Occasione persa dai rossoneri, solo un pari
Andria bene a centrocampo e grintoso ha colpito un palo
SORRENTO – Un’Andria grintoso che colpisce un palo e ben disposto a centrocampo non ha fatto ragionare un Sorrento privo di fantasia che esce solo nella metà della ripresa cercando la via del gol che sfiora in due occasioni.
Ci si aspettava quel guizzo in più e quella concretezza immessa nella gara precedente che potesse dare un’ulteriore spinta verso quella vittoria che ormai manca dal ‘Campo Italia’ dal 16 settembre e che chissà se resterà una data fatidica e famosa. Un’Andria caparbio, alto, grintoso ed anche falloso tatticamente, ha metabolizzato sul nascere le azioni locali che si sono quasi sempre rese vane con i lunghi rilanci dalle retrovie per le due punte Guitto e Musetti. La mancanza di un centrocampo di un certo spessore ha dato il via libera a quello pugliese che con Larosa e Giorgino aveva sempre una marcia in più, spesso verticalizzando innescavano dei buoni inserimenti di Branzani prima e di D’Errico poi, quando è entrato. Tra i costieri quelli che hanno tentato di dare vivacità sono stati Tortolano con Beati, poi nel finale di gara si è visto un discreto Sorrento che ha lottato alla pari.
GOAL – Stavolta il risultato ad occhiali lascia a secco entrambe le contendenti anche se il premio, da un lato, lo doveva avere la squadra azzurra che ha macinato una gran mole di gioco che metteva, anche con qualche veloce ripartenza, in allerta meteo la difesa costiera che con il duo centrale Di Nunzio-Nocentini se la cava alla men peggio, ma bene. Un palo colto ed una parata d’istinto di Rossi fermano i murgiani, solo l’emozione di due pali sfiorati per i sorrentini. Forse alla fine il pari è d’obbligo.
LA GARA – Da un lato è accaduto come all’andata, con l’Andria che ha fatto la gara con una movimentata mole di gioco, ma stavolta è rimasta a secco, ed il Sorrento a subire ma difendendosi con ordine ma cercando, per quel che potuto, di impensierire Sansonna e company in difesa. Già nelle prime fasi gli andriesi sono scesi con l’intento di imporre il loro gioco disponendosi alti e troncando sul nascere l’azione costiera che spesso ripartiva con lunghi e infruttuosi rilanci dalla difesa, che erano preda delle teste dei difensori azzurri. Al 2’ Guitto manda largo di poco dai venti metri, la debole risposta pugliese è al 12’ con un rasoterra di Sy parato da Rossi. Inizia la gara del giovane Tortolano al 14’ con una palla larga diagonale che passa pericolosamente in area. I giocatori svevi la partita la mettono anche sul piano fisico ed ecco che i piccoletti come Guitto ed Esposito vanno in qualche occasione in ambasce, così la gara vive solo nell’intensità di gioco ma non di finitura. Solo al 28’ sul taccuino si può scrivere che Tortolano con visuale libera ci prova dal limite ma manda la sfera alta, poi al 32’ il tiro Sy da buona posizione è rimpallato fortunosamente in corner.
Il 3-5-2 non da gli effetti sperati a mister Papagni, così si va all’intervallo ed egli cerca di scuotere i suoi, ma l’avvio dei secondi quarantacinque primi sembrano dargli ragione, anche se le ripartenze andriesi sono da brivido. Al 6’ è di scena ancora Tortolano che al volo dai venti metri impegna Sansonna a terra, che sin dall’inizio ha preso il posto di Rossi Gianmaria perché si è infortunato prima della gara. Non si vivono delle emozioni per cui l’Andria svolge la sua gran mole ed il Sorrento tramite Beati, con il neo entrato Arcuri, che poi si stirerà e dovrà uscire, e Guitto inizia a mettere palla a terra ed a sorprendere, per quel che può, la retroguardia biancoazzurra. Al 20’ capitan Di Nunzio si spinge in avanti ed al volo su una punizione di Beati mette di qualche centimetro fuori, poi al 21’ su un cross pericoloso di Tortolano non ci arriva Bernardo. Sull’azione di rimessa il neo entrato D’Errico colpisce il palo alla destra di Rossi ed i rossoneri scampano il pericolo di un gol che li poteva tramortire. Passato il pericolo Guitto al 23’ inventa un diagonale ad incrociare che sfiora il palo di Sansonna. Ma gli ospiti non sono da meno con il solito peperino D’Errico al 26’ che su un tiro cross impegna Rossi che d’istinto para con una mano. Sorrento salvo per la seconda volta e gara che si faceva nervosa ed in sette minuti fioccavano ben quattro cartellini gialli ed un rosso per Di Nunzio al 47’ per doppia ammonizione. Nel frattempo Sorrento in auge con un diagonale ad incrociare di Corsetti che scivolava via facendo la barba al palo al 42’ ed una palla passante pericolosa d’angolo sulla quale di testa dapprima non ci arrivava Di Nunzio e poi Bernardo al 46’. Si chiude con molti mugugni del pubblico ma anche con degli applausi, ma la strada a questo punto è designata.
NOVANTUNESIMO – Un mister Papagni alquanto loquace commenta così: “È stata una gara combattuta e non posso rimproverare molto ai nostri ragazzi. Ho detto bravi ai ragazzi per l’impegno che ci hanno messo, anche se noi intimamente ci aspettavamo qualcosa in più e le aspettative ci hanno fatto rattristare di più nel primo tempo”. Non è stato un Sorrento che ha fatto girare la palla con una certa velocità che poteva impensierire gli avversari: “Abbiamo giocato la palla con lentezza ma siamo stati attenti a mantenerla perché per una squadra che ha preso molti gol è importante. I miei giocatori non sono stati all’altezza per come avevo previsto, ma dopo nel secondo tempo hanno risposto bene, la squadra è stata viva e non ha mollato neanche dopo l’espulsione”. Infatti egli voleva che “si giocasse di più la palla dietro e dicevo che preferisco che esse arrivino al mittente per altre vie”. Ma ora con a disposizione quindici giorni, perché domenica si ci riferma un’altra volta, la strada è quella di coagulare vari assetti tattici e fisici, specie di recuperare Arcuri che si è stirato, in vista di due micidiali trasferte come Viareggio e Benevento.
Mister Cosco parla deciso e senza mezzi termini: “A prescindere dal risultato noi siamo venuti qui per tenere il controllo del campo, con personalità e con il centrocampo a tre abbiamo tenuto bene. Noi giocavamo per due risultati perché sapevamo della forza del Sorrento”. Sul discorso salvezza nel vedere davanti rimarca che “si, bisogna guardare anche agli altri. Noi siamo partiti con l’obiettivo di arrivare alla salvezza ed ora cerchiamo di tenere botta ed alla fine vedrete che usciremo fuori”. Spende anche qualche parola sui costieri: “ Il Sorrento ha effettuato una sontuosa campagna ed ha dei giocatori importanti, alcuni anche in panchina, era una squadra ordinata, attenta e molto applicata e vincendo avrebbe potuto cambiare il corso della storia”. E la storia deciderà e scriverà con il passare delle settimane questa sofferta stagione.
LEGA PRO – 1^ DIVISIONE 2012-13 – GIRONE B – 21^ GIORNATA – 6^ RITORNO
SORRENTO – ANDRIA 0 – 0
SORRENTO (3-5-2): Rossi Ge 6,5; Di Nunzio 6, Nocentini 6, Fusar Bassini 5,5 (11’st Arcuri sv; 31’st Corsetti 5,5); Kostadinovic 6, Esposito A 5,5, Beati 6; Tortolano 6,5, Bonomi 5,5; Guitto 5,5, Musetti 5 (11’st Bernardo 5).
A disp: Polizzi, Konan, Salvi, Corsetti, Balzano. Allen: Aldo Papagni 5,5
ANDRIA (4-4-2): Sansonna 6; Tartaglia 6, Migliaccio 6, Zaffagnini 6, Malerba 6; Branzani 6,5, Larosa 6,5, Giorgino 6,5, Taromina 5,5; Innocenti 6, Sy 5,5.
A disp: Rossi Gianmaria, Sgrugli, Contessa, Loiodice. Allen: Vincenzo Cosco 6,5
ARBITRO: Simone Aversano di Treviso 6
GUARDIALINEE: Andrea e Stefano Cordeschi di Isernia
ESPULSO: 47’st Di Nunzio (S) per doppia ammonizione
AMMONTI: 24’pt Sy (A), 34’pt Bonomi (S); 3’st Tartaglia (A), 35’st Esposito A (S), 37’st Larosa (A), 40’st Corsetti (S).
NOTE: pomeriggio sereno, 16° ; erba sintetica buona; spettatori 350 circa (109 abbonati, 171 paganti ( 30 da Andria); incasso Euro 3.223,00 circa; osservato un minuto per la morte di Carmelo Imbriani.
ANGOLI: 6 – 8; RECUPERO: 1’pt e 4‘st
Le foto di Rosario Criscuolo
GIUSEPPE SPASIANO