Affossato ed umiliato il Sorrento perde 4 a 1 con l´ Avellino (FOTO E VIDEO)
Due rigori (uno inesistente) e due espulsioni (una affrettata)
SORRENTO – Il destino sembra quasi disegnato con un Avellino superiore che dopo sessantatrè anni torna a vincere a Sorrento ed i tifosi costieri che mestamente lasciano prematuramente gli spalti e l’arbitro che si erge a protagonista.
Il risultato parla senza dubbio a favore di una capolista che fin dai primi minuti è scesa concentrata in campo e con l’esperienza dei suoi ‘marpioni’ ha fatto la differenza già fin dai primi minuti giocando alta ed aggredendo sul nascere l’azione locale. I costieri che avevano preparato la gara in altro senso, sono rimasti sorpresi da dei lupi voraci nella loro concentrazione, ma anche al di sotto di due reti hanno avuto quella orgogliosa e subitanea reazione che li ha portato a riaprire la partita. Chiusa poi con il secondo rigore a favore dei verdi e l’affrettata espulsione del neo entrato Konan che aveva anche subito un calcione vistoso da Giosa in area che era da rigore. Ma a parte questo quello che si può imputare ai rossoneri è avere una certa fragilità nonostante che settimanalmente ci sia il solito inculcare una certa forza reattiva. L’Avellino da parte sua ha dimostrato di essere tra quelle squadre che ambiscono insieme alla Nocerina, al Latina ed al Perugia alla categoria superiore.
RETI – La prima è quasi una foto istantanea, perché avviene solo dopo cinque minuti dal fischio d’inizio ed è un rigore concesso forse con generosità anche perché l’arbitro è stato tratto in inganno dalla caduta senza tocco di De Angelis tra tre calciatori. Corre il 6’ quando De Angelis si incunea tra tre avversari, Di Nunzio, Salvi e Kostadinovic e senza che nessuno lo tocca cade, inevitabilmente l’arbitro fischia il rigore ed ammonisce Di Nunzio per proteste. Dagli undici metri lo Casataldo realizza freddamente. Accusato il colpo dal Sorrento i lupi ne approfittano e vanno al raddoppio al 17’ con la testa di un Biancolino solitario a centro area sul cross di Millesi dalla destra. L’uno due da la svegli ai costieri che al 23’ accorciano le distanze con una spizzata di testa di Bernardo da centro area su una punizione decentrata e precisa dalla sinistra di Tortolano. Questo è quello del primo tempo, nel secondo il terno verde arriva con il secondo rigore per fallo di mano di Di Nunzio, poi espulso per doppia ammonizione, in area su un cross di De Angelis e lo stesso lo realizza senza esitazione. Il cerchio si chiude al 23’ con la quaterna del giovane neoacquisto invernale Zigoni che sotto rete non sbaglia il tap in sul cross dalla destra di Zappacosta.
LA GARA – Parla per molto tempo con un bel possesso palla dei biancoverdi fin dalle prime battute nelle quali c’è subito il loro vantaggio, i rossoneri soffrono i vari spunti pungenti sulle fasce, specie quella difensiva destra dove agisce Kostadinovic che non riesce contenere Millesi. Ma anche centralmente i vari Arini e De Angelis agiscono indisturbati in mediana, da dove spesso partono della palle che sono mine vaganti pericolose. Così arriva il raddoppio che sembra aver chiuso la partita già al 17’, ma c’è l’orgogliosa reazione sorrentina che porta a riaprire momentaneamente la partita, ma il pallino se lo gioca sempre bene la squadra degli ex mister Rastelli e Pezzella che lascia in poche occasioni l’agire libero ai locali. Ed al 28’ D’Angelo solo soletto manda nelle alte sfere un cross al bacio di capitan Millesi. Il Sorrento non è morto e non si da per vinto e con una punizione diretta in porta al 31’di Tortolano da quasi fondo campo impegna Di Masi alla respinta a pugni. Ma il diagonale che passa pericolosamente in area del onnipresente in area De Angelis al 43’ fa tremare Polizzi e poi si spegne sul fondo. L’ultimo brivido lo da ancora Tortolano al 44’ con le sue solite e pericolose punizioni, stavolta dalla trequarti decentrata ne inventa una a girare che si spegne di qualche centimetro vicino al palo.
Alla ripresa delle ostilità Di Nunzio in tuffo di testa al 1’, su una punizione dalla sinistra di Tortolano, sfiora l’incrocio dei pali. Dal 9’ in poi tutto va a rotoli con l’arbitro che si erge a protagonista concedendo il secondo rigore agli avellinesi ed espellendo il capitano Di Nunzio che dovrà saltare l’importante scontro salvezza di Barletta. Gli ospiti dopo aver siglato il terno iniziano a torellare con la palla ed il Sorrento sembra ormai al capolinea e la quaterna mette tutti a zittire. Nonostante i vari avvicendamenti, anche quello di Konan entrato al 24’, il quale si becca dapprima un cartellino giallo per proteste e per esse il secondo che gli costa al 27’ l’espulsione, solo perché aveva avuto un vistoso calcione in area da parte di Giosa che poteva essere rigore, per i rossoneri non c’è nulla da fare.
L’Avellino anzi potrebbe fare cinquina se non fosse che al 37’ una staffilata di Zappacosta terminasse larga di poco ed un altro suo tiro finisse di poco al lato al 39’. Finisce una partita con quei pochi tifosi rimasti affettuosi che lasciano mestamente lo stadio, si fa per dire di chiamarlo così, anzitempo, ormai convinti che il futuro è più nero che grigio. Mentre quelli avellinesi cantano in coro che si ritorna in Serie B.
NOVANTUNESIMO – La sconfitta fa sempre male, ma anche per come viene presa e specie se è una quaterna quasi secca, ma mister Papagni, al quale per certi versi non si può imputare nulla, la analizza così: “La partita l’avevo preparata in altro modo, non possiamo permetterci di dare dei vantaggi con un rigore ad una grande squadra”. Ma la maledizione dei rigori e delle espulsioni sono sempre all’ordine domenicale, perché “il rigore e l’espulsione ci hanno condizionato nel secondo tempo la partita. Poi nelle ultime tre gare abbiamo subito quattro espulsioni e tre rigori, ma io non sto a dire che questo ci ha fatto perdere, ma anche noi abbiamo le nostre colpe”. Il buono è che “mi è piaciuta la reazione dei miei ragazzi dopo che ci siamo schierati a specchio. Ed il secondo tempo è stato ancora meglio perché si sono avute due opportunità”. Si ritorna sui rigori, compreso quello che ha causato l’espulsione di Di Nunzio: “Il primo a mio avviso non c’era, il secondo non l’ho visto ma Di Nunzio mi ha detto che il braccio l’aveva attaccato al corpo. Noi veniamo falcidiati per molte cose. Credo nella buona fede degli arbitri ma nelle ultime partite abbiamo subito quattro espulsioni e quattro rigori e pensando a questo mi viene qualche tristezza”. Ma quello “che mi fa ben sperare che questa squadra da Prato fino ad oggi se l’è sempre giocata e l’unica strada è quella del lavoro e non del disfattismo. Confido nei miei ragazzi”.
Tutto pimpante e sorridente l’ex Rastelli al quale è “piaciuto l’approccio dei miei ragazzi, perché eravamo consapevoli dell’importanza di questa gara. E vedere sei o settecento tifosi che ci hanno seguito, ha dato un’ulteriore carica”. Ma forse quella, per certi versi non ci voleva vista già la forza e l’esperienza dei lupi. Non crede che le due squadre siano di una categoria differente, perché “credo che oggi l’Avellino è sceso in campo come non mai, siamo stati subito alti e con il pressing, loro non se lo aspettavano. Il Sorrento ha giocatori con delle caratteristiche che può impensierire, perché qui ha messo in difficoltà sia il Benevento, il Latina che il Perugia”. I ricordi corrono sempre nella mente: “Ho avuto la fortuna di giocare negli anni belli ed era una grande famiglia e la domenica era un’occasione di aggregazione. Dopo che se ne andato Giglio si è rotto il giocattolo. Ma bisogna ringraziare chi sta mantenendo in piedi e portando il Sorrento avanti per fare restare il calcio in questa città”.
Il video della gara su:
Le foto di Rosario Criscuolo
LEGA PRO – 1^ DIVISIONE 2012-13 – GIRONE B – 24^ GIORNATA – 9^ RITORNO
SORRENTO – AVELLINO 1 – 4
GOALS: 6’pt (rig) Castaldo (A), 19’pt Biancolino (A), 23’pt Bernardo (S); 9’st (rig) De Angelis (A), 23’st Zigoni (A)
SORRENTO (4-4-2): Polizzi 6; Kostadinovic 5, Nocentini 6, Di Nunzio 5,5, Balzano 5; Guitto 5,5 (29’st Ciampi 5,5), Beati 5, Salvi 5, Corsetti 5 (24’st Konan sv); Tortolano 6 (38’st Esposito A sv), Bernardo 5,5.
A disp: Frasca, Musetti, Ferrara, Fusar Bassini. Allen: Aldo Papagni 5,5
AVELLINO: (4-3-1-2): Di Masi 6; Zappacosta 6, Giosa 6, Izzo 6, Pezzella 6 (29’st Bittante 6); D’Angelo 6,5, Arini 6,5, Millesi 7; De Angelis 7; Castaldo 6,5 (36’st Catania sv), Biancolino 6,5 (16’st Zigoni 6,5).
A disp: Orlandi, Massimo, Fabbro, Bariti. Allen: Massimo Rastelli 6,5.
ARBITRO: Francesco Paolo Saia di Palermo 5
GUARDIALINEE:Paolo Dal Cin (Conegliano Veneto) e Luca Mondin di (Treviso)
ESPULSI: 9’st Di Nunzio (S) ed al 27’st Konan (S), entrambi per doppia ammonizione.
AMMONTI: 30’pt Izzo (A), 40’pt Nocentini (S), 44’pt Giosa (A).
NOTE: giornata variabile e ventosa, 12°; erba sintetica buona; spettatori 1200 circa (980 paganti, 109 abbonati, da Avellino 730 circa)
ANGOLI: 0 – 1 ; RECUPERO: 0’pt e 3’st
GIUSEPPE SPASIANO