ANTONIO MAIONE AL CENTRO CULTURALE DI PIANO. video

14 marzo 2013 | 11:58
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ANTONIO MAIONE AL CENTRO CULTURALE DI PIANO.  video

L’Associazione Onlus Il Colibrì con la collaborazione dell’Associazione Culturale Cypraea ha presentato al Centro Culturale di Piano di Sorrento “ Una conversazione musicale ”
condotta al piano dal M° Antonio Maione e affidata alla voce del soprano Maria Ercolano. Protagonisti ed ispiratori Robert Schumann e la moglie Clara Josephine Wieck, grandissima pianista ed eccellente compositrice tedesca fra le più importanti dell’era romantica
Il Maestro Maione ha iniziato la sua “ “conversazione” affascinando, con un elegante ed interessante excursus, i presenti inoltrandoli in una storia d’amore che il tempo non cancellerà né coprirà di ombre. Una storia che ha ispirato a Schumann una delle sue opere più suggestive, “Il Concerto per pianoforte e orchestra in la minore op. 54”, dedicata alla moglie. Schumann insieme a Schubert si interessò al genere musicale del LIED, canzone o romanza, per voce solista e Pianoforte, che a volte era unita con altre in un Liederkreise, o “cicli”, ossia una serie di canzoni ( tre o più) legate da un singolo tema narrativo. Maione ha scelto il ciclo di lieder inerenti appunto alle vicende d’ amore fra Robert e Clara che, nella sua carriera artistica fu seguita con severità eccessiva dal padre Friedrich Wieck. Egli ,già all’età di cinque anni, la sottopose ad un metodo pedagogico molto intensivo che la portò a diventare una concertista acclamata tanto che il metodo fu utilizzato con grandi risultati da Hans von Bülow e da Robert Schumann, a sua volta allievo di Friedrich. Clara sentì nel profondo dell’animo il richiamo della musica e si dedicò al pianoforte con un’abnegazione quasi sacra e irrobustì nel suo cuore di adolescente un forte innamoramento verso Robert, nonostante la differrenza di età. Dopo aver tenuto moltissimi concerti in numerose città, all’età di 18 anni a Vienna venne nomina tvirtuosa da camera dell’imperatore. Mai vi fu un solo momento che affievolì la potenza del suo amore, ormai piegato con cura nelle pagine della sua vita sottraendolo a ogni usura. Il sogno d’amore di Clara venne coronato nel 1840, quando compì 21 anni e, ormai maggiorenne, poté spalancare le ali alla liiberta del suo cuore. Dopo questa unione il genio musicale dei due sposi sembrò rinvigorirsi e arricchirsi di elementi nuovi e originali.
Antonio Maione ha continuato la sua conversazione informandoci su alcuni particolari: “ Il loro amore ricco di passione e di infinite tenerezze, aveva un linguaggio personale quasi un codice segreto e , negli anni che vissero lontani per l’interferenza continua paterna, un grande scambio di lettere e cartoline, fatto di fughe e sotterfugi alimentò e rese più robusta la fiamma del sentimento”. Infatti Roobert Schumann, non solo fu un celebre compositore del periodo romantico ma una personalità stravagante e turbolenta, appassionato conoscitore dei vari generi musicali trovò in Clara l’altra parte della sua anima, della sua ispirazione, della sua vita, la sua compagna preziosa. Il pianoforte di Schumann è un vero e proprio diario intimo, un attento sismografo che ci restituisce il suo lacerato mondo interiore; la sua musica è luogo del molteplice ove le diverse personalità, che vivono nel compositore, si manifestano senza soluzione di continuità, in una sorprendente, audace libertà. A questo pianoforte si innesta quello di Clara e nasce un linguaggio musicale fra onirico e romantico, dove i sentimenti diventano i tasti di una melodia di alta vibrazione.
Il maestro Maione ha eseguito questi momenti più incisivi accompagnato dal soprano di Maria Ercolano che nelle calde ed appassionate vibrazioni ha ritmato le belle parole che Clara,nei primi anni dell’innamoramento, scriveva “ mi sembra di essere cieca, dovunque io guardi, vedo solo lui, come un sogno cosciente mi sta davanti la sua immagine, dalle profonde tenebre sorge più chiara, tutto il resto è senza luce e senza colore intorno a me – e ancora – lui è il più splendido di tutti, non posso capire come abbia scelto me, e fatto felice me poverina”.“
Il maestro Maione ha sottolineato con un’interpretazione valida al pianoforte i tempi della gioia di questo affascinante storia d’’amore che si è ammamtata di emozione nel momento esecutivo riguardante la morte di Robert. Dopo questo lutto con grande e ammirevole diignità Clara continuò a crescere i suoi otto figli senza mai chiedere aiuto, affidandosi solo alla sua arte di concertista. Non dimenticò di divulgare le opere del marito, come il famoso “Concerto per pianoforte” del 1845 e di pubblicare i famosi Lieder, ben 320 composizioni, che rappresentano il connubio tra poesia e musica.
Voglio chiudere queste mie riflessioni con delle frasi che Schumann scrisse quando Ckara si allontanava per le tournee concertistiche: :” Se tu mi resti fedele, tutto ciò si rivelerà, altrimenti tutto resterà muto… Giammai ho scritto così facilmente … mi sento pieno di musica. Ho tale desiderio di creare che anche in mezzo al mare, in un’isola selvaggia, non potrei fame a meno”..
Cecilia Coppola

ABBIAMO SEMPRE INDICATO il centro di via delle Rose come un luogo di produzione di cultura, perchè diverse sinergie convergono a tale scopo, Il sindaco prof Ruggiero che vuole e crede in certe cose, il Dott Carlo Pepe che predispone e organizza, Il sig Salvatore Notturno che dirige spazi e biblioteca e personale, le varie Associazioni che contribuiscono con i propri apporti. Ma ieri sera, la qualià e il tipo di incontro ha fatto si che la maraviglia superasse lo stupore.

il Prof Antonio Maione , nell’ambito del ciclo di conferenze Tracce, PERCORSI D’ARTE , STORIA , MUSICA ,FILOSOFIA….organizzata dall’associazione IL COLOBRI/ LIA CASTELLANO ha svolto una esegese di una opera musicale di Shumann, “Amore e vita di Donna, con eleganza e faciltà di comprensione, avvalendosi della collaborazione  di Maria Castellano,per il canto e del pianoforto messo a disposizione del Centro di Via delle Rose dalla Prof Cecilia Coppola.