“Eleapolis”, Ascea si candida a modello di sviluppo autoctono
Ascea si candida a modello di sviluppo autoctono. Su iniziativa della Fondazione Alario per Elea-
Velia ha preso il via il programma operativo di “Eleapolis” e l’iniziativa “Elea Produce” che
coinvolge un indotto di circa 200 imprenditori locali. L’iniziativa sarà presentata domenica alle 18
presso l’auditorium Parmenide.
Il progetto, ideato e diretto, da Carlo Sacchi, mira a favorire l’emersione e lo sviluppo del tessuto
produttivo integrato del Comune cilentano. Prevede l’attivazione di una filiera corta integrata, con
la creazione di un contratto di rete, incentrato sul ciclo delle produzioni locali, che sono veicolate
dal produttore al consumatore, attraverso le attività della ricezione turistica.
In questo modo, il contesto territoriale risulta ulteriormente caratterizzato e l’offerta turistica,
accompagnata da iniziative culturali, incentiva le presenze in bassa e media stagione. La
promozione trasversale data dall’esecuzione di programmi di pregio, come la stagione teatrale, il
cinema e gli eventi, contribuisce alla valorizzazione continuativa delle eccellenze territoriali, tra cui
l’area archeologica e il litorale. In particolare, per la bassa stagione la rete propone pacchetti
promozionali nei fine settimana coinvolgendo le produzioni tipiche ed estendendo la ricaduta
all’intero tessuto locale.
Il sistema si basa sulla sottoscrizione di accordi territoriali tra imprese del settore produttivo, della
ricezione turistica, operatori culturali e scuole. Sono previsti specifici percorsi formativi per gli
addetti ai lavori, per imprimere standard elevati ai processi di filiera. Le azioni di sistema
accompagneranno la rassegna internazionale “Eleatica 2013” attraverso una vetrina integrata di
offerta enogastronomica, artigianale, artistica e turistica, unificata dall’etichetta “Elea Produce”
quale brand territoriale.
«La comunità di Ascea rappresenta un modello importante di sviluppo possibile – spiega Sacchi –
È possibile proporla come rivisitazione, in chiave contemporanea, del concetto originario di Polis,
quale organismo capace di generare un “sistema” composto dalla valorizzazione delle capacità e
della dedizione di ogni singola risorsa. In effetti, siamo di fronte a un tessuto produttivo gestito in
larga parte dai residenti, che assicurano l’aderenza ai valori territoriali e ne legano la ricaduta
sull’intera cittadinanza. “Eleapolis” è, in tal senso, un laboratorio di buone pratiche territoriali che,
partendo dal rafforzamento delle connessioni locali, affronta in chiave di sistema le sfide
dell’attuale crisi e della crescita sostenibile. Questo modello si presta ad essere adottato anche da
un’area vasta, come il Cilento, per la creazione di un conglomerato produttivo realmente connesso
all’ambiente ospitante».
Al programma hanno aderito la quasi totalità delle aziende turistiche di Ascea, tra cui l’agriturismo
Le Favate, l’agriturismo La Focazza e i ristoranti Da Franco, Porta Rosa, Le Macine, la rosticceria
Pit Stop e gli alberghi e residence Hotel Venere, Hotel Olimpia, Hotel Porta Rosa, Magicomar
Hotel, Residence Oliveto a mare, Victoria resort e Pasticceria Santoro. Ma anche le aziende della
filiera agricola, legate in particolare alla produzione di olio, vino, formaggi, pane e ortofrutta, hanno
appoggiato l’iniziativa.
Tra le attività in corso e programmate dalla Fondazione Alario a supporto del progetto, si
segnalano la stagione teatrale e cinematografica presso l’auditorium Parmenide, il corso gratuito
di teatro e dizione, la produzione di spettacoli riferiti alla valorizzazione di Elea-Velia ed Ascea, le
attività di accompagnamento ad “Eleatica 2013”, le attività connesse all’incoming dagli Usa
nell’ambito dell’iniziativa “English Key”, le mostre di artisti locali e le attività promozionali.