I LUOGHI DEL FAI A SALERNO 23-24 MARZO

Indirizzo: Via dei Mercanti, 63, 84121, Salerno, SA

Orario: Sabato 23 e Domenica 24, ore 10.00 – 13.00 / 16.00 – 19.30

Note orario: Sabato 23 ore 9.00 – 10.00: ingresso riservato alle scuole. Sabato 23, ore 17.30 e Domenica 24, ore 11.30 visite guidate a cura del M° Paolo Signorino. Apprendisti Ciceroni®: ISIS “Giovanni XXIII”

Descrizione: La Pinacoteca nata nel marzo 2001, cominciò a costituirsi tra il 1927 e il 1938, cioè prima della parentesi bellica, a seguito del recupero sul territorio di opere databili dal XV al XVIII secolo, ai quali si sono nel tempo aggiunti altri dipinti tramite acquisti o lasciti. La mostra di Paolo Signorino propone 11 opere “Portraits de nos littératures” realizzate nel 1998 dall’artista per il Parlamento Europeo.

Indirizzo: Via delle Botteghelle, 11, 84121, Salerno, SA

Orario: Sabato 23 e Domenica 24, ore 10.00 – 13.00 / 16.00 – 20.00

Note orario: Sabato 23 e Domenica 24, ore 19.00 visita guidata da Matilde Romito. Sabato 23 ore 9.00 – 10.00: ingresso riservato alle scuole. Apprendisti Ciceroni®: ISIS “Giovanni XXIII”

Descrizione: Palazzo d’Avossa si trova nel centro storico di Salerno, nel quartiere detto dei Barbuti , a poca distanza dal Duomo, sull’antica via delle Botteghelle, uno dei cardi della Salernum romana. L’intera struttura è costituita da vari corpi di fabbrica, aggregatisi in epoche diverse e collegati grazie ad elementi pensili ad arco che scavalcano il livello stradale. Numerosi i personaggi illustri che ospitò il palazzo tra i quali: re Carlo III, Gioacchino Murat e Giuseppe Garibaldi.

Indirizzo: Via dei Mercanti, 67, 84121, Salerno, SA

Orario: Sabato 23, ore 17.00 – 20.00

Note orario: Sabato 23, ore 20.00 visita guidata da Ruggiero Bignardi. Eventi collaterali: Concerto dell'”Enigma Ensemble” – Sabato 23, ore 20.30. Apprendisti Ciceroni®: ISIS “Giovanni XXIII”

Descrizione: La corte, l’arco ribassato, i loggiati e le eleganti modanature lapidee presenti a Palazzo Pinto dimostrano l’esistenza di un magnifico esempio di architettura palaziale a Salerno, eseguito da sapienti maestranze, secondo un accurato disegno che segue i tipici stilemi dell’architettura rinascimentale meridionale del XV sec., quando, con Alfonso di Trastámara, detto il Magnanimo, iniziò un fervido periodo culturale.