A Salerno il 6 aprile convegno sulla sindrome di alienazione parentale presso l´aula Parrilli del Tribunale
A Salerno presso l’aula Parrilli del Tribunale il 6 aprile si terrà un convegno sulla P.a.s., la sindrome di alienazione parentale.
Quali sono le cause e gli effetti? E come la si può definire: una malattia, una sindrome o un disordine? Esiste o non esiste? Questo il tema principale dell’evento organizzato e moderato dall’avvocato Maria Teresa de Scianni (foto), presidente della sezione di Salerno dell’Osservatorio nazionale sul diritto di famiglia, avvocati di famiglia.
Il convegno si terrà dalle ore 9:00 alle 13:00 e darà quattro crediti formativi agli avvocati che parteciperanno.
Sarà presente Americo Montera, presidente dell’ordine degli avvocati di Salerno, e come relatori, Marco Casonato, psicologo e docente dell’Università Milano Bicocca, Vito Colucci, magistrato della Corte d’Appello di Salerno e Andrea Vallabio, psicologo e scrittore, che durante il convegno presenterà anche il suo libro, “Niente è come sembra. La famiglia e le sue vittime”, edito dal gruppo Albatros, Il filo.
«Il convegno vuole essere un momento di discussione per comprendere cosa è la Pas e come ed in che termini è utilizzabile nelle cause giudiziali italiane», ha affermato la presidente de Scianni.
La comunità internazionale è scettica sui presupposti scientifici di questa sindrome proposta nel 1985 da Richard Gardner che si concretizzerebbe in un abuso psicologico a carico del bambino volto a denigrare la figura di un altro genitore. La Pas, infatti, al momento non è inclusa nel Dsm-5, il Manuale diagnostico e statistico dell’associazione psichiatrica americana”, mentre è contemplata nelle “Linee guida in tema di abuso sui minori” della “Società italiana di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza. Tema anche di una interrogazione parlamentare a cura del senatore Stefano Predica. Nell’interrogazione si legge “al momento la letteratura scientifica ed i professionisti legali internazionali sono unanimi nell’affermare l’inesistenza della Pas, e la sua inammissibilità nelle sedi giudiziarie, e altresì sulla necessità di ulteriori approfondimenti su ricerche e studi prima che nuove teorie possano essere utilizzate in complesse e delicate questioni collegate alla cura dei figli nei casi di separazione”. Eppure, metteva in evidenza Pedica, in Italia “si assiste sempre più frequentemente all’utilizzo, nella cause giudiziali, della Pas al fine di decidere sull’affidamento dei figli”.
Con il momento dedicato al libro di Andrea Vallabio, infine, durante il convegno si puntualizzerà sull’importanza di un ritorno all’essenza primigenia della famiglia e dell’amore verso il prossimo, dato che la famiglia, secondo l’autore, si sta trasformando in un fragilissimo vetro di poco valore, per cui sembra non valga più la pena lottare. Dalla quarta di copertina , infatti si legge: ” Sono i bambini, i nostri figli, il futuro del mondo. Nel loro coraggio e nella loro creatività risiede la possibilità di salvezza di una società impazzita e alla deriva.
Ed è in una famiglia sana, unita, rocciosa, densa di valori nobili, che crescono ragazzi forti.
Purtroppo oggi si è perso il senso più intimo del termine “famiglia” cristianamente inteso: essa non è più un nucleo inscindibile di affetti, ma si sta trasformando in un fragilissimo vetro di poco valore, per cui sembra non valga più la pena lottare. Ma chi ne paga le conseguenze, spesso portando cicatrici imperiture, sono i figli, vittime di ignobili violenze fisiche e psicologiche.
E’ contro queste storture antropologiche e sociali che, con un linguaggio fluido ed estremamente vitale si scaglia l’autore, invocando un ritorno all’essenza primigenia della famiglia e dell’amore verso il prossimo”.
Magrina Di Mauro