Un testa coda da brividi: Perugia – Sorrento
La promozione e la salvezza a confronto ma Papagni non demorde
SORRENTO – La partita di domenica che si gioca al ‘Curi’ tra Perugia e Sorrento sembra un film da brividi alla Alfred Hitchoch, nel quale c’è chi si gioca la permanenza ed il futuro immediato e chi si gioca il ritorno nel campionato cadetto dopo anni di oscurità.
Questa è la gara tra i costieri che sulla carta non sembrano avere chance ed i grifoni che, nonostante abbiano la cabala non favorevole contro i rossoneri sul proprio terreno, in questo momento sono la corazzata più informa del momento. E non faranno sconti ai sorrentini che dopo l’ennesimo scivolone interno al ‘Campo Italia’, che non è più un fortino come in passato e sperando che lo diventi se sarà accadrà il miracolo che sarà restaurato, dovranno avere gli occhi a 360°. Ma più di tutto avere quella mentalità spregiudicata e libera di giocarsela senza timori reverenziali, anche se probabilmente non ci saranno Di Nunzio e Musetti, il primo durante la partitella del giovedì ha accusato una botta al piede, il secondo era febbricitante. Poi qualche acciacco lo accusa anche Bonomi, mentre Esposito Alessio è ancora a Dubay con la nazionale di Lega Pro. Insomma ormai in questa annata che sembra ricalcare quella del 1949-50, quando si presero diciotto gare, se ne impattarono otto e solo due si vinsero e non si sapeva che pesci prendere, si deve solo sperare che già da domenica ci sia qualche segnale che dia una buona luce.
MISTER PAPAGNI – Un buon segnale se lo aspetta anche mister Papagni, nonostante non si faccia illusioni perché: “Ci rendiamo conto che giochiamo contro una corazzata. In questo momento dobbiamo aumentare l’attenzione e cercare di creare qualche azione per metterli in difficoltà”.
Sa che la gara è difficile e perciò, come ormai stiamo ripetendo ormai già da varie volte, l’aspetto mentale è quello che fa la differenza, anche se oggi dopo il suo arrivo la coperta non si rigirata a favore per vari motivi, egli non si abbatte perché: “ Sia con il Benevento che con il Latina non abbiamo demeritato. Dobbiamo avere un buon possesso palla e di essere liberi mentalmente. Se imbrocchiamo i movimenti giusti possiamo creare delle buone giocate”.
A chi gli ricorda che la tradizione al ‘Curi’ è favorevole ai costieri (tre vittorie ed una sconfitta in serie B), risponde seccamente che “psicologicamente non è facile basarsi sulla tradizione, ma sul lavoro svolto”. Qualche parola è scivolata anche via sulla gara di domenica passata contro il Pisa, vista e rivista sul dvd e che lui vuole chiudere definitivamente dalla mente. Questo perché dopo il pareggio di Musetti su rigore il Sorrento è scomparso dalla scena e poi c’è stato il rigore di Nocentini, la causa e che “c’è stata stanchezza di Di Nunzio e Kostadinovic. Il fatto e che dopo il gol subito dopo soli tre minuti abbiamo dovuto recuperare e si è fatto dispendio di energie, dovevamo essere meno ingenui”.
Sulla formazione se i sopraccitati Di Nunzio, Musetti e Bonomi non ce la faranno si opterà per una simile a quella di Barletta, ma bisogna vedere nelle ultime ore se qualcuno può recuperare.
L’ARBITRO – A dirigere la partita di domenica prossima al ‘Curi’ ci sarà niente meno che lo stesso arbitro che la diresse all’andata, il signor Ivano Pezzuto della sezione di Lecce, i suoi guardialinee saranno Gianluca Maspero di Como e Marco Leali di Brescia. La sorte ha voluto che anche nel ritorno ci fosse lo stesso arbitro che arbitrò le due compagini al ‘Campo Italia’ di Sorrento il 2 dicembre 2012. Quel giorno terminò 0-0 con vari rimpianti per alcune occasioni sciupate dagli avanti rossoneri. La direzione di gara fu, tutto sommato, accettabile. Ed è stata quella l’unica occasione in cui il Sorrento è stato diretto da Pezzuto.
Per il Perugia invece bisogna aggiungere anche l’incontro di Seconda Divisione Perugia-Vigor Lamezia dell’11 dicembre 2011 terminato con la vittoria dei grifoni per 3-2. È nato nel capoluogo salentino e li risiede e lavora. Di professione fa il bancario ed è alla seconda stagione in Can Pro e finora ha diretto 31 incontri, 16 in Prima Divisione e 15 in Seconda. L’esordio in Prima Divisione è avvenuto il 30 ottobre 2011 con l’incontro Pro Vercelli-Foligno (0-1). In questa stagione ha già diretto 13 gare di cui ben 11 di Prima Divisione.
Nelle 31 partite fin qui dirette in Lega Pro si sono registrate 17 vittorie delle ospitanti, 8 pareggi e 6 vittorie delle viaggianti. L’arbitro pugliese ha una bassa percentuale di rigori concessi: solo 6, vale a dire uno ogni 465 minuti di gioco. Più numerosi gli espulsi che sono 16, vale a dire uno ogni 174 minuti.
Una formazione del Perugia L’arbitro Ivano Pezzuto
GIUSEPPE SPASIANO