Dopo la moria delle vacche, di Totò e Peppino – La moria degli alberi, di Positano.

4 maggio 2013 | 00:00
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Dopo la moria delle vacche, di Totò e Peppino – La moria degli alberi, di Positano.
Dopo la moria delle vacche, di Totò e Peppino – La moria degli alberi, di Positano.
Dopo la moria delle vacche, di Totò e Peppino – La moria degli alberi, di Positano.

Dopo la moria delle vacche, di Totò e Peppino – La moria degli alberi, di Positano. Vista la grande sensibilità mostrata da tutta la nostra cittadinanza e dalla nostra amministrazione, in particolare dal nostro Sindaco, verso il nostro patrimonio naturale, nello specifico caso quello boschivo, in occasione dell’ultimo incendio che ha colpito il nostro territorio. Sono sicuro che come me anche tutta la cittadinanza, amministrazione Comunale, Sindaco compreso, hanno notato l’improvviso aumento di alberi che improvvisamente seccano e muoiono, soprattutto nelle prossimità della strada carrabile. Sicuro che la nostra amministrazione già si stia adoperando per interessarsi del problema, al fine di fermare tale preoccupante fenomeno. Perché anche se è del tutto normale che un albero alla fine del suo ciclo “NATURALE” muoia, dovrebbe essere altrettanto normale, per chi ama la natura e il suo territorio, proteggerlo e, vista la sensibilità predicata più volte da molti positanesi e dall’attuale amministrazione verso l’ambiente e la natura che ci circonda, sarebbe bene ora dare anche qualche prova di concretezza. La nostra amministrazione con l’aiuto dei suoi cittadini è in dovere di tentare di salvare questi alberi e, qualora non fosse più possibile, al loro posto piantarne altri più giovani e sani, anche se più piccoli e meno invasivi, questo non importa. Lo stesso dovere che aveva nel far sì che fossero ripiantati là dove un tempo vi erano (abbattuti perché ritenuti malati) come anche di piantare là dove si era previsto di fare, visto che si erano lasciate delle apposite buche nei marciapiedi a tal proposito….!? Ma perché un Comune che dicesi per l’ambiente, non fa e non ha fatto..???? Questa volta di sicuro non perché mancano i soldi, quelli avanzano pure, come oggi tutti ben sappiamo…!!! E per il quale la nostra amministrazione e qualche positanese gioisce, anche se molto del territorio del proprio paese è nel totale degrado e abbandono. Un territorio con buona parte di sè alle mercerie di chi offre di più, come in una vera è propria asta, asta con i suoi banditori a stabilire il prezzo dei lotti e i suoi insaziabili offerenti sempre pronti a scannarsi per accaparrarsi la merce. Forse chi oggi la pensa e agisce in questo modo non solo ha perso il senso della ragione, perché al posto del proprio cervello ci ha messo una macchina, una calcolatrice, priva di qualunque emozioni, ma anche privo di moralità e dignità sia per se stesso che per il suo prossimo, perché al posto dell’anima ci ha messo un enorme e insaziabile salvadanaio, con il solo scopo nella sua vita di riempirlo a più non posso, senza importarsi minimamente del come e a danno o di chi o di cosa. Come si può pensare che una donna o un uomo cosi può avere il tempo, la sensibilità, l’intelligenza di pensare ad un altro individuo solo e semplicemente come un essere vivente a un suo simile che come lui ha lo stesso diritto di vivere degli stessi beni e privilegi ………….!!???? Ora provate a pensare cosa accadrebbe se a un uomo cosi gli fosse data la facoltà di decidere del bene comune attraverso una carica costituzionale. Qualunque questa fossa, di sicuro egli non mostrerebbe mai la giusta equità nell’esercitarla. E’ questo il vero motivo perché molte cose non vanno, perché fra chi ricopre molte di queste cariche, oggi forse più che mai sono individui senza più onestà, dignità, moralità senza più nè un cervello nè un’anima. E poiché tale, a garanzia anche della sua sopravvivenza, è sempre più portato a sponsorizzare, favorire e ad agevolare chi è come lui. Ovviamente non si può fare di un’erba tutto un fascio ma credo che oggi sia chiaro a tutti il risultato che otterremmo, se dividessimo questo fascio tra l’erba buona e quella cattiva. Anche se penso che quella buona rimasta se continua a piegarsi a quella cattiva rimettendo esclusivamente a essa le responsabilità delle malefatte, non solo ne diventa consapevolmente complice ma prima o poi soccomberà alla stessa cattiveria anche essa. Per questo invito quelle persone, donne e uomini, che ricoprono tali cariche e, non solo, tutti quelli che si ritengono buoni e sani di fare un passo indietro e di estraniarsi del tutto da quelle persone che con le loro malefatte distruggono l’etica del vivere nel rispetto reciproco e della dignità umana. In modo che domani quando i figli gli chiederanno: Mamma, Papà cosa avete fatto per evitare che io vivessi nella ingiustizia e in tutto questo male? Voi non siate costretti a rispondergli, NULLA!! Nè sono solo complice, subendo in silenzio pur sapendo che tu domani per mia vigliaccheria ne avresti subito ancor più di me. E allora credetemi, non saranno due preghiere dette e qualche pugno sul petto o qualche Santo portato in processione che vi daranno la pace e la serenità. Sono molte le case che usano bellissime facciate, per nascondere meglio le bruttezze del loro interno. Ma questo può ingannare solo chi osserva dal,di fuori,non chi va oltre,come non può ingannare noi stessi. Aiutati che Dio ti aiuta, “amando il prossimo tuo come te stesso”. Daniele Esposito