In ricordo di un caro amico… Lettera di Caccaviello Trasparenza e Legalità a Sorrento: Antonetti un esempio!

4 maggio 2013 | 05:03
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In ricordo di un caro amico… Lettera di Caccaviello Trasparenza e Legalità a Sorrento: Antonetti un esempio!

Trasparenza e legalità in Penisola Sorrentina: Antonetti un esempio!

“Pubblicato da Politica in Penisola il 20 febbraio, 2012 – 01:09”

di Salvatore Caccaviello

Occuparsi del quotidiano della gente con azioni legali e trasparenti è ciò che i cittadini si aspettano dai politici che hanno votato e che occupano posti di rilevanza. Sarebbe ora di smetterla di pensare che coloro che sono stati eletti dal popolo siano poi forniti di una sorta di immunità, tramite la quale sono autorizzati ad osare tutto. Soprattutto in piccole realtà come quella sorrentina. Talvolta senza troppi scrupoli, con meccanismi e sotterfugi al limite della legalità, si continua a curare i propri interessi e finanche appropriarsi di beni che dovrebbero appartenere alla comunità. Sarebbe opportuno che il popolo e soprattutto le nuove generazioni iniziassero a pensare con la propria testa. Controllando che coloro, a cui hanno dato il proprio voto, rispettino le aspettative per le quali hanno meritato tale preferenza. Essere votati per poi occupare dei ruoli importanti nelle istituzioni, quale consigliere comunale oppure provinciale e regionale, deve rimanere sempre un privilegio. Dimostrando di meritarlo  per impegno e competenza, producendo risultati a favore della collettività. Ma soprattutto avere l’umilità e la modestia di confrontarsi continuamente con il popolo, che non sempre è composto solo dal proprio elettorato. Invece sembra che la realtà nella maggioranza dei casi sia diversa. In quanto con il consenso popolare, talvolta raggiunto con le tante promesse di regolarizzare abusi ed aggirare le leggi, si occupano posti di rilievo senza averne affatto la competenza e produrre niente a favore della comunità e di quell’elettorato che pur ha creduto in questi personaggi. Sempre più spesso in modo sfacciato si sfrutta tale visibilità solo per interesse personale e per il proprio entourage, screditando magari coloro che, seppure ancora non muniti di quel largo consenso popolare ma con competenza e professionalità, si battono per i diritti della collettività soprattutto per quella cittadinanza meno abbiente, stanca di atteggiamenti elusivi ed omertosi ma non in grado di capire determinati meccanismi. A Sorrento l’Avvocato Giovanni Antonetti con la sua azione prorompente composta di tenacia e soprattutto di professionalità, nel nome della legalità e della trasparenza, qualità sempre più rare, seppure non siede nel consiglio comunale, sta trascinando il resto delle opposizioni, nel raggiungimento di ottimi risultati ai danni dell’attuale maggioranza. Che spesso ha dovuto inevitabilmente accusare il colpo. I risultati raggiunti dall’opposizione in questi due anni di politica attiva con il supporto  del  giovane avvocato di pietristasono strabilianti ed una gran parte del popolo sorrentino inizia a vedere in lui e soprattutto nelle sue doti professionali un ottimo punto di riferimento per il futuro politico della città. Il blocco dei lavori da parte della Procura della Repubblica del parcheggio in via Rota, in cui si nascondeva il solito intreccio tra politica e maleaffare, l’ennesima speculazione ai danni del nostro patrimonio artistico-culturale, quale quello della Regina Giovanna, casi in cui sono stati coinvolti persino importanti politici sorrentini. Le battaglie contro l’inquinamento del nostro mare, il rischio idrogeologico dell’intero territorio sorrentino e la salvaguardia  del paesaggio, a cui l’attuale amministrazione sembra non dare importanza, l’illuminazione e la viabilità delle nostre strade, la vivibilità della città, sono solo alcune delle problematiche per le quali il nostro avvocato insieme alle opposizioni si è battuto energicamente. Fino a smascherare alcuni casi eclatanti di intreccio tra politica e male affare che vede nell’edilizia un campo molto fertile in cui seminare. Coinvolgendo i  parlamentari IDV ed il Presidente di Pietro  anche in Parlamento. Come ultimamente  il caso della vendita di villa Astor e dell’intrigata e tuttora ancora del tutto da chiarire vicenda del Vallone dei Mulini. Vicenda in cui sono coivolti, per l’ennesima volta, personaggi di spicco della politica sorrentina. Situazioni  che l’ Avvocato Antonetti è riuscito a smascherare, con molta competenza e determinazione. Un ulteriore tentativo di speculazione  ai danni del popolo sorrentino. In cui il coordinatore IdV Sorrento, ha  coinvolto la cittadinanza nello spronare il Comune  ad esercitare il diritto di prelazione  onde evitare  che l’ennesima speculazione si realizzi su di un bene pubblico. Insomma un’ azione immediata a 360 gradi, 24 ore su 24 sfruttando al massimo il mezzo informatico, mettendo a servizio della cittadinanza  la sua preparazione professionale rubando del tempo prezioso alla sua frenetica attività di legale.  Sebbene  da qualche pulpito si è predicato che il nostro avvocato  si interessi di tali problematiche in quanto abbia una infinita quantità di tempo disponibile. Seppure proveniente da quella Sorrento bene  composta da albergatori e da coloro che hanno sempre gestito il potere in città, nel nome di una competenza tutta da verificare,Giovanni  Antonetticon la forza di volontà e la tenacia  che lo contraddistinguono  non  demorde nello schierarsi contro le ingiustizie a cui la maggioranza dei suoi concittadin sempre più spesso deve sottostare. Come le difficoltà dei lavoratori stagionali dipendenti del comparto turistico che di anno in anno sono costretti a subire. Rendendosi sempre disponibile a qualsiasi problematica inerente la precarietà del lavoro e finanche a proporre  al Comune l’apertura di uno sportello per l’assistenza e consulenza ai lavoratori stagionali.  Antonetti con la sua azione sta inoltre evidenziando che con l’abusivismo  edilizio dilagante ,che ha compromesso quasi in modo irreversibile la sicurezza   e la bellezza del nostro territorio,  sta  venendo alla ribalta  che” il partito del cemento” in penisola sorrentina è sempre più una realtà. L’intreccio tra politica e interessi privati  con la compiacenza talvolta di coloro che dovrebbero controllare è arrivata a livelli di sfacciataggine che talvolta rasenta l’arroganza. La  realizzazione di una moltitudine di box interrarti  hanno prodotto  le devastazioni di tanti agrumeti che da secoli hanno fatto da cornice ai nostri meravigliosi paesaggi fondamentali per la nostra economia turistica. Ultimamente il tentativo, contro cui Antonetti si sta battendo,  del Consiglio Regionale di modificare l’impianto della L.R. 19/2001, di  permettere la realizzazione di ulteriori box interrati anche in quelle aree vincolate  dal Put, ne è senza dubbio la dimostrazione più plateale. Fortunatamente oltre alle opposizioni  questi signori del cemento, così sicuri del loro operato, negli ultimi tempi hanno trovato lungo il loro cammino  la professionalità e sopratutto la competenza del giovane Avvocato dipietrista. Che con la solita tenacia e volontà infinita, doti quasi uniche ai giorni nostri ,sta ostacolando i vari tentativi di deturpamento del territorio sorrentino. Ottenendo , nel frattempo, un enorme consenso dalla cittadinanza e soprattutto  un esempio da seguire  da parte di altri politici di opposizione contro le amministrazioni peninsulari che  mal digeriscono questo stato di cose.  L’azione di Giò Antonetti è intesa ad evitare che in un futuro,  che potrebbe apparire ormai prossimo, anche la penisola sorrentina, da sempre un luogo di estrema bellezza, scivoli verso un degrado ambientale e sociale  inevitabile. Un fenomeno  quasi irreversibile contro cui anche la Magistratura sembra segnare il passo. Sarebbe opportuno, se non sarà troppo tardi, che i cittadini in futuro, prendendo come esempio il nostro giovane avvocato,imparino ad usare le loro preferenze elettorali in  modo corretto. Giudicando i propri eletti per quello che realizzano per la collettività affinché in seguito possano essere  rappresentati da politici  che facciano dell’etica e della trasparenza le doti primarie.   In modo tale che le comunità ed  il territorio siano governati  in maniera corretta e democratica. Per tale ragione ben vengano gli Antonetti che con la loro azione dirompente ed efficace, contrastano in modo energico tale modo di fare politica. In cui  imprenditori , faccendieri  e politici senza scrupoli,  per puro interesse personale, non esitano a stravolgere il nostro splendido paesaggio compromettendo il nostro futuro. Un giovane brillante uomo ed un ottimo politico dal quale le nuove generazione dovrebbero senza dubbio prendere esempio. Salvatore Caccaviello

Ciao! Caro amico mio…