Papagni: “ Guardare a noi e disputare una buona prestazione”

25 maggio 2013 | 16:22
Share0
Papagni: “ Guardare a noi e disputare una buona prestazione”

Alla vigilia il mister costiero pensa solo alla sua squadra

SORRENTO – Ormai ci siamo e mancano circa ventiquattro ore alla prima gara di andata del play out che vede di fronte i costieri contro il Prato per un posto al sole.

Dopo che le due squadre si sono chiuse come le monache nel convento, il Sorrento al Campo Italia ed il Prato a Roma, tutto, ma solo per qualche verso , sembra avvolto nel mistero. Per i costieri la parola d’ordine è un sola. “Vincere”, anche con più gol di scarto, per cullare il sogno di restare in Prima Divisione dopo una della stagioni più turbolente, come il momento climatico che stiamo vivendo oggi, della sua storia. L’impresa non è impossibile visto come i lanieri hanno terminato un campionato in preoccupante fase calante, dopo che avevano iniziato bene stando anche nei play off, ma l’allerta meteo in casa costiera è ben visibile. E mister Papagni, come già dice dal dopo gara vincente con la Nocerina, che non bisogna farsi abbindolare dal momento critico dei biancoazzurri, pardon oggi rossi dopo che il presidente ha cambiato i colori sociali.

PAPAGNI – Nella consueta conferenza stampa del weekend i suoi pensieri sono due: pensare solo alla sua squadra e non fidarsi del momento negativo del Prato. Siccome lui è uno che ama le massime e lo dimostrò quando venne a Sorrento fin dai primi momenti, alla domanda di una massima di Menotti che diceva così: “Vai in campo e sogna”, risponde che “in campo si deve andare e mettere in pratica quello che si è sempre messo, ossia attuare la prestazione sotto tutti i suoi aspetti”. “Se pensiamo di ottenere il risultato senza prestazioni è sbagliato –continua -. Essa ha come cosa fondamentale l’aiuto reciproco”. Ma si ritorna dopo quattordici giorni alla vittoria con la Nocerina, che è un’impresa che dato molto vigore sia mentale che nei propri mezzi, ma sta con i piedi a terra: “Le vittorie generano sempre energia positiva ma io dico che noi abbiamo messo in pratica sempre il lavoro svolto”. La luce del faro illumina la gara di andata del play out casalingo con il Prato ed è freddo nella sua analisi: “È meglio attuare una buona prestazione qui e li, e  giocare pallone su pallone, perché è una gara che dura 180’ ”. Ma quello che sottolinea con una certa forza e che “non si deve pensare che è l’ultima spiaggia. Bisogna attuare una buona prestazione per vincere sia in casa che fuori. È un grosso errore se pensiamo di vincere in casa e poi andare lì e mantenere il risultato”.

Sulla squadra toscana glissa su vari argomenti, comunque “abbiamo lavorato e l’abbiamo studiata in settimana, mi aspetto un Sorrento come ha giocato nelle ultime gare dove ha attuato delle buone prestazioni”.  Sugli avversari dei costieri “bisogna avere un grande rispetto, ma siamo consapevoli che abbiamo le armi di poterli superare”. Sul loro momento negativo glissa: “Noi siamo nelle condizioni psicotecniche e tattiche che possiamo farcela, ma sappiamo che non è facile. Abbiamo pensato solo ad allenarci e prepararci per questa sfida interna”. Avrà tutti gli uomini disponibili, tranne Kostadinovic e Musetti.

IL PRATO – Ha avuto un finale di campionato con la parabola discendente e questo ha fatto si che i lanieri si chiudessero ermeticamente a riccio dopo la sconfitta interna dell’ultima gara della stagione contro l’Andria che li ha portati a disputare questo play out. Eppure avevano iniziano bene la stagione portandosi nelle zone della classifica che contano, tanto è che fino alla fine del girone di andata era in lizza per i playoff, e lo sono stati fino alla diciannovesima. Poi con il passare delle giornate il trend positivo è diventato negativo, tanto che nelle ultime otto giornate di campionato non ha ottenuto una vittoria, solo tre pareggi e ben cinque sconfitte. Ma questo non deve trarre in inganno, perché nel ritiro in stile conclave i giocatori di mister Esposito hanno potuto ritrovare la loro serenità. I suoi convocati sono venti sui ventisei che aveva portato in ritiro giovedì alla Borghesiana  sono: i portieri: Layeni, Brunelli; i difensori: Bagnai, Beduschi, Bisoli, Carminati, Ghinassi, Lamma, Malomo, Saitta; i centrocampisti:  Casini, Cavagna, Corvesi, Di Dio, Disabato e gli attaccanti: Essabr, Napoli, Papini, Silva Reis, Tiboni. È rimasto a casa l’ex Cesarini e lo squalificato e capitano Michele De Agostini.

GIUSEPPE SPASIANO