Aspettando il Cavacon edizione estiva 2013 – 4. Intervista a Pasquale Qualano
In attesa del consueto appuntamento con il Cavacon del 21,22 e 23 giugno a Cava de’ Tirreni facciamo una chiacchierata con uno dei protagonisti e consueti frequentatori: Pasquale Qualano, disegnatore napoletano che dopo aver lavorato con la Marvel ora sta lavorando per l’Aspen, che cosa esattamente stai preparando?
Q. Quest’anno si celebrano i 10 anni dalla nascita dell’ Aspen Comics; completato Idolized , ho iniziato il lavoro su Executive Assistant Assassins: IRIS vol. 4, altro personaggio dell’ Aspen che amo molto disegnare
Una domanda a bruciapelo da bambino leggevi i fumetti? E quali?
Q. Come tutti credo L’ Uomo Ragno gigante dell’editoriale Corno, lo adoravo!
Ti sei diplomato all’Istituto d’Arte in un settore particolare ma certamente congeniale alla tua città visto che sei di Torre del Greco ossia ti sei diplomato alla sezione di incisione pietre dure coralli e cammei, e hai anche il diploma di restauratore ligneo un mondo decisamente lontano dalla matita e dal foglio ritieni che questi diplomi ti abbiano comunque aiutato nel tuo percorso artistico?
Q. Nascere a Torre del greco definita città del corallo, per un giovane che ama l’arte con un po’ di sana curiosità è impossibile non avvicinarsi anche per poco al settore del corallo e cammeo. Dopo il diploma visto che nasco in una famiglia di scultori di arte sacra e restauro decisi di frequentare un corso di restauratore ligneo, rivelatosi molto utile. In me la passione del fumetto è innata e il diploma all’istituto d’arte, il corso di restauratore e successivamente il lavoro nella bottega di famiglia, mi hanno aiutato molto nel percorso artistico, in effetti il mondo del fumetto e quello dell’arte “classica” non sono poi così lontani.
Mi ha colpito però che collabori con le botteghe d’arte sacra Napoletana, in che modo?
Q. Realizzo per loro i modelli destinati alla produzione di nuove statuine presepiali, scolpisco statue in legno di varia grandezza. Devo dire che è un lavoro molto affascinante, dove continuamente metto alla prova le mie capacità su soggetti alquanto complessi.
L’eterno dilemma ore di studio ma quanto talento ci deve essere alla base?
Q. Il 50% talento il resto è dato dalla dedizione a questo mestiere (il fumetto). In questo settore artistico non si è mai arrivati c’è sempre qualcosa da imparare, i grandi maestri sono sempre in continua evoluzione.
Ma soprattutto un ragazzo che vuole seguire le tue orme che studi deve fare?
Q. Io consiglierei dopo il diploma di frequentare un’ottima scuola di fumetto, in Italia ce ne sono molte, io purtroppo non ho potuto frequentarla, sono autodidatta e continuo comunque a studiare quest’ arte fantastica.
E fino a quando si può rischiare lasciandosi trascinare da una passione particolare e settoriale se vogliamo.
Q. Fino a che si vuole, bisogna essere determinati, passare notti sul foglio da disegno, il fumetto è in primis una passione, ma va’ alimentata con sacrificio.
Quanto è importante un colorista per valorizzare i tuoi disegni?
Q. Nel mio caso credo tantissimo, sono un disegnatore di linea, uso poche ombre e quindi il colore crea successivamente i volumi, luci ed ombre e l’atmosfera.
E’ più semplice seguire una sceneggiatura o avere carta bianca?
Q. Credo sia meglio avere una sceneggiatura e su quella insieme allo sceneggiatore scambiarsi idee, confrontarsi e trovare il punto di intesa su come raccontare quella storia; avere carta bianca può essere davvero interessante, ma alla fine credo che come disegnatore cercheresti sempre di disegnare soggetti ed inquadrature a te più congeniali. Avere la sceneggiatura con una vignetta difficile da realizzare è stimolante!
E fino a che punto hai libertà di disegno nei tuoi lavoro?
Q. Come detto, mi confronto molto con lo sceneggiatore, nel caso delle cover, invio dei layout ma la scelta finale è sempre dell’ editor. A volte mi capita anche di dover partire con carta bianca sulle cover, in quel caso per me è molto più interessante cercare di intuire i gusti dell’editore.
Domanda superflua preferisci i personaggi scultorei come Thor o una sensuale Catwoman?
Q. Entrambi, Thor per la sua potenza ed epicità, Catwoman per la sensualità e il dinamismo della sua figura.
Un personaggio che vorresti aver inventato tu?
Q. Il mio preferito, Spiderman, è geniale mai banale, non si prende mai troppo sul serio e questo lo rende troppo simpatico
Progetti futuri.
Q. Per ora non posso anticipare…STAY TUNED!
Non resta che attendere il Cavacon per vedere se qualche progetto sarà svelato.
Magrina Di Mauro