Da Sorrento nel mondo il Premio Caruso 2013 La cronaca di Peppe Spasiano

28 giugno 2013 | 22:23
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Da Sorrento nel mondo il Premio Caruso 2013 La cronaca di Peppe Spasiano

A Riccardo Cocciante consegnata la statuetta della manifestazione

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SORRENTO –L’ultimo quarto di luna e la leggera freschezza del clima aleggiano sulla Marina Grande e fanno da sfondo alla settima edizione del ‘Premio Caruso 2013’ che quest’anno è stato assegnato al cantautore e compositore Riccardo Cocciante.

Dalla città delle sirene resa famosa in tutto il mondo non solo per il turismo, ma anche per la nota canzone ‘Torna a Surriento’ che fu composta nel 1902 da Ernesto De Curtis e scritta da suo fratello, Giambattista, il percorso della serata ha toccato tutte quelle città del mondo che ha molto in comune sia con l’arte che con le canzoni. Una canzone portata al successo dal grande Enrico Caruso e ricantata da tutte le più belle voci del panorama musicale internazionale: Tito Schipa, Beniamino Gigli, Elvis Presley, Dean Martin, José Carreras, Plácido Domingo, Luciano Pavarotti, Meat Loaf, Mario Lanza, Franco Corelli, Robertino Loretti, Giuseppe Di Stefano, Francesco Albanese e Giuni Russo.

E proprio su alcune di queste voci che si ci è soffermati durante la serata: in particolare su Mario Lanza che cantava ‘Granada’ e continuata da Manuela Villa, un tenore che non solo si esibiva con i suoi acuti ma li metteva anche in pratica nei vari film ai quali prendeva parte. Come quello di ‘Arrivederci Roma’ e ‘Torna a Surriento’. Sul palco con uno spettacolare impianto multimediale come sfondo, costruito in riva al mare e con le onde che si infrangevano dolcemente sulla battigia, con la regia affidata a Roberto Croce e l’organizzazione di Vittoria Cappelli, in collaborazione con il comune costiero e la Fondazione Sorrento, si sono avvicendati, presentati da un duo affiatati ed a volte scoppiettante, Paola Saluzzi e Rocco Papaleo (il vero mattatore della serata con le sue efficaci e coinvolgenti battute), vari artisti e ballerini. E proprio dalle tavole di questo palco nell’incantevole borgo antico della Marina Grande, resa famosa da Sofia Loren nel film ‘Pane, amore e …..’, che si parte alla volta del giro del mondo, nelle città e nei luoghi dove ci sono state le più importanti canzoni. Fiorella Mannoia ha proposto una sua interpretazione di due “classici” della canzone italiana, ‘Napule è’ di Pino Daniele e ‘Margherita’ di Riccardo Cocciante; Simone Cristicchi, che ha eseguito ‘Viva l’Italia’ di Francesco De Gregori e, con il tenore Stanislav Mostovoi del Teatro Bolshoi di Mosca, ‘Caruso’ di Lucio Dalla (ed all’apparizione del video l’entusiasta pubblico e scoppiato in un fragoroso applauso). L’attrice e cantate Bianca Guaccero si è cimentata nella classica ‘New York, New York’ e ne ‘La nevicata del ’56’, brano scritto nel testo da Franco Califano (di cui è stato proiettato anche un video) con Carla Vistarini, e ‘Roma nun fa la stupida stasera’, la canzone più famosa di Armando Trovajoli, qui cantata in coppia con Rocco Papaleo. Sono stati della serata anche due popolarissimi ospiti: uno è Enzo Iacchetti, che oltre al suo omaggio a Enzo Jannacci ‘El purtava i scarp de tennis’ ha duettato con Papaleo in una divertente e scoppiettante gag canora; l’altra è Amanda Lear che con la sua esibizione è partita dall’Argentina per arrivare a Parigi ed a Berlino. Altre ficcanti interpretazioni si sono viste nelle voci di Antonella Ruggiero, che ha cantato ‘Vacanze romane ‘ e ‘Genova per noi’ di Paolo Conte; Manuela Villa, ha messo tutta la sua vocalità in ‘Torna a Surriento’ e ‘Granada’; Leda Battisti, che ha eseguito ‘Ragazza di Ipanema’. Memo Remigi ha cantato uno dei suoi più grandi successi ‘Innamorati a Milano’. Hanno avuto la loro parte anche giovani artisti come Silvia Olari con ‘Breve amore’, versione italiana di ‘You Never Told Me’, scritta da Alberto Sordi e Piero Piccioni nel 1966 per il film ‘Fumo di Londra’, e le Divas, formazione corale divenuta famosa grazie al successo del musical ‘Priscilla’, che si sono in uno scatenato omaggio all’epopea della disco music degli anni ’70. La direzione musicale e gli arrangiamenti sono stati affidati al maestro Vince Tempera, che ha guidato per l’occasione l’Orchestra Universale Italiana. I quadri coreografici originali del programma sono stati ideati e realizzati dal coreografo Mvula Sungani. Ad interpretarli la prima ballerina Emanuela Bianchini ed un gruppo di straordinari ballerini di tango. Davanti alle tante autorità intervenute, sia militari che civili, il momento finale è stato quello clou, dove un emozionato sindaco Cuomo ha consegnato ad un altrettanto emozionato Riccardo Cocciante la famosa statuetta. Alla fine tutti a cena, nei vari ristoranti ma specialmente nella Trattoria Da Emilia, il tutto contornato dai fuochi d’artificio. Il ricavato della serata sarà destinato in beneficenza per il servizio interpretariato presso l’Ospedale di Sorrento. La serata sarà trasmessa sulla RAIUNO il 5 Luglio e sempre in prima serata, in tutto il mondo, il 6 Luglio su RAI INTERNATIONAL.

GIUSEPPE SPASIANO

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