Ho dovuto molto faticare per spogliarmi di tutta una nozionistica etno-antropologica presa da letteratura universitaria che mi impregnava e deviava nella visone di questa grande festa popolare. Festa orgiastica dominata da un antico spirito dionisiaco, dice Lanternari nel suo volume, esagerato! Decisamente esagerato.
Ho trovato delle meravigliose macchine da festa strutturate in legno e cartapesta, nelle diverse finiture e soggetti, ma tutti con riferimenti a san Paolino. Entrando nel fino delle paranze si scorge una competizione concorrenziale, non invalidante ma sicuramente costruttiva e migliorativa. Alcuni Gigli erano vestiti e addobbati su tutte e quattro le facciate, altri solo su quella frontale, alcuni ispirati ad un gusto architettonico gotico e altri su linee romaniche, facciate di chiese e figure in cartapesta. L’invito è quello di andare a presenziare la festa listata nelle feste religiose campane dall’UNISOB, per trarne un giudizio diretto, al di la della presenza su territorio Americano o dell’iscrizione nei beni immateriali Unesco. Positanonews ha prodotto con i suoi inviati video anteprime.
Per chi volesse saperne di più :