Il Sorrento ci crede fino alla fine

1 giugno 2013 | 19:46
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Il Sorrento ci crede fino alla fine

Papagni e Bonomi: “Non molliamo tutti uniti”

SORRRENTO – Siamo a poche ore dalla resa dei conti di un tribolato campionato che potrebbe sancire il futuro di costieri: retrocessione o salvezza.

La prima porterebbe a qualche inevitabile trauma, la seconda invece sarebbe lo slancio di una programmazione da mettere bene sotto la lente d’ingrandimento. Il motto recita: “Non mollare mai”, ed i costieri ci credono, ed a dire la verità ne hanno tutte la possibilità per portare a casa una insperata vittoria dopo il gelido pareggio di domenica scorsa che ha messo per il 50% il morale sotto i tacchi. Tutta la squadra è proiettata su questo obiettivo, a meno che non ci sia il solito black out di venti minuti o si va in balia dell’avversario. È stata una settimana a scatola chiusa e con dei vari tipi di formazione e stravolgimenti tattici, mister Papagni carica i suoi a dovere ed in terra toscana ha voluto ‘tutti per uno, uno per tutti’, ed ha portato con se quelli che aveva ha disposizione, tranne i due infortunati Kostadinovic e Musetti,  Vigorito e Anzalone.

MISTER PAPAGNI – Quando venne presentato alla fine di gennaio nella conferenza stampa di presentazione si rifece ad una massima di Sant’Agostino, del quale è un grande estimatore, ossia che “Chi ama corre. E la corsa è tanto più alacre quanto più è profondo l’amore”. Ora bisogna correre e dare il più possibile l’amore per questi colori, per non farli sparire nel dimenticatoio, in terra toscana contro un Prato che ha dalla sua ben due risultati utili: il pareggio e la vittoria. Per i costieri c’è solo la vittoria, quella che poteva essere già a portata di mano sette giorni fa e che è sfuggita per qualche centimetro dai legni e per il black out dell’inizio della ripresa. E partendo da questo egli da la corda ai suoi: “Oggi dico che noi non dobbiamo mollare mai e guardiamo con fiducia alla gara di ritorno. Era già scritto che nei playout, che abbiamo meritatamente strappato arrivando al  penultimo posto, sarebbe stato necessario vincere almeno una delle due partite contro il Prato. Non ci siamo riusciti a farlo in casa ed ora dobbiamo tentare l’impresa in trasferta”. La ‘mitica impresa’ potrebbe riuscire anche visto il confortante risultato del ritorno nella regular season, ma come sempre in queste gare spareggio per la salvezza il canto non è quello del campionato.

Perciò bisogna avere freddezza e mente libera per essere cinici nel momento opportuno: “In questo momento è importante prepararci con cura sul piano psicologico a questi ultimi novanta minuti della stagione in cui servirà la vittoria per la salvezza. Dobbiamo evitare gli errori commessi nella gara di andata con una prestazione intensa. Anche  i nostri avversari hanno i loro punti deboli dei quali cercheremo di profittare”. E forse con un gioco spigliato attuato sulle fasce come all’andata: “E’ una delle possibilità che abbiamo. È stato ben messo in pratica in casa, ma adesso che avranno studiato le contromosse spetterà a noi trovare una soluzione alternativa”.

BONOMI – Il terzino sinistro non è riuscito ad evitare domenica scorsa che Corvesi mettesse la sfera alla spalle di Rossi. E questo il suo dispiacere perché “rivedendo le immagini ho il rammarico di non essere riuscito ad intercettare il tiro, ma solo di averlo toccato con i tacchetti. Se ho deviato la traiettoria? Forse”. Ma comunque la colpa della difesa è stata quella che è stata tratta nella trappola dello sbandamento difensivo per una palla persa a centrocampo. Ora al ‘Lungobisenzio’ c’è solo la vittoria ed è quello l’obiettivo: “Da parte nostra abbiamo un solo risultato a disposizione e siamo scesi in campo per vincerle tutte a partire dalla sfortunata trasferta di Perugia. Se siamo arrivati nei play out è perché ci siamo riusciti”. Egli crede nelle possibilità del Sorrento: “Il Prato ha due risultati su tre a disposizione ed ha il vantaggio di giocare in casa, ma noi abbiamo le nostre possibilità. Loro non sono né Il Real Madrid e né una delle corazzate del nostro girone. Noi abbiamo dimostrato di valere i nostri avversari e non siamo morti”. La volontà di mettercela tutta c’è e “quindi ci sarà bisogno della massima determinazione”.

GIUSEPPE SPASIANO