Sorrento, resa esecutiva la delibera sul Campo Italia

11 giugno 2013 | 15:29
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Sorrento, resa esecutiva la delibera sul Campo Italia

Parla il d.s Avallone sulla questione stadio

SORRENTO – Non si sbottona anche se fa caldo ma non si sottrae a parlare delle varie situazioni che stanno avvolgendo la squadra rossonera.

La questione che ora sta in cuore a tutti, come sappiamo, è quella del Campo Italia che versa in gravi condizioni per quel che riguarda soprattutto la semifatiscente tribuna centrale ed anche altre parti dei vari spogliatori e locali annessi. Anche se messo sulla graticola come la carne, il d.s. Avallone non si sottrae ad analizzare le vari situazioni che sono di un certa importanza in questo momento, dalla questione di trovare al più presto uno stadio dove giocare a quella dell’allenatore. La spina più pungente è quella dello stadio perché “è tra le questioni impellenti sulla quale l’avvocato D’Angelo già si è attivato per trovarne uno dove giocare”. Egli esclude nettamente il Simonetta Lamberti: “Non penso proprio che si possa giocare a Cava de’ Tirreni dopo quello che è accaduto lo scorso anno”, ma sia lui che la società hanno gli occhi puntati anche su altri stadi. Due ipotesi potrebbero essere sia Torre Annunziata che Portici: “Si può pensare sia di giocare a Torre Annunziata ma bisogna vedere. Non c’è da scartare l’ipotesi del San Ciro di Portici perché è uno stadio buono, solo che ci sono da attuare le dovute norme della Lega Pro. Ma posso dire che l’avvocato D’Angelo già si era attivato su questa questione. Egli è stato in questi giorni in lega a Firenze, per vedere varie questioni”. Come si vede pian piano i fuochi d’artificio stanno sparando, specie dopo l’inagibilità della tribuna centrale per la questione dei requisiti antincendio, anche il comune di Sorrento dopo le polemiche innescate dall’opposizione ha dato un’accelerata sulla questione stadio. Sono state approvate una serie di delibere ed anche il provvedimento che riguarda esso che è giunto in tempo prima che si chiudessero i termini per quel che riguarda il bando. Insomma si può dire che la montagna sta partorendo un topolino e che forse l’acqua stagnate sta per essere smossa sia dal Campo Italia che dal comune di Sorrento. Ed infatti è stata resa nota la delibera della giunta municipale con la quale si rende immediatamente eseguibile, ai sensi e per gli effetti dell’art. 134 comma 4 del decreto legislativo 18/8/2000, N. 267. Si rende definitivo il progetto dell’architetto Gianluigi Pollio, il cui importo totale netto è di Euro 5.903.801,94. Si parla della tribuna centrale, della sistemazione di quella nord, dell’impianto di illuminazione e di tutto quello che concerne l’intero impianto sportivo. Finalmente!…. Dirà qualcuno tirando un sospiro di sollievo…..dopo tanti anni di sperpetuo.

Nel frattempo si procede anche sulle altre strade da perseguire perché non c’è tempo da perdere: sia per quel che riguarda l’allenatore e sia per quel che riguarda i giocatori. Su chi allenerà i costieri nella prossima stagione di Seconda Divisione si fanno una ridda di nomi, ma quelli più insistenti che ricorrono sulla bocca di tutti sono l’ex Giovanni Ferraro e Gianluca Grassadonia, che nella stagione passata da poco ha allenato la Paganese. “Per quel che riguarda l’allenatore – ci confida – sono solo voci mese in giro, ma stiamo vedendo. Bisogna vedere le direttive che darà la Lega sui giovani, o darà dei proventi o dirà di formare delle squadre con un’età media tra i 23 ed 24 anni. Speriamo che faccia presto. Allora si potrebbe costruire una squadra di giovani con qualche esperto”. Ma sotto sotto dice che “Giovanni Ferraro potrebbe fare a caso nostro perché ha esperienza ed è giovane. Grassadonia che lo scorso anno era stato anche avvicinato, potrebbe essere un’altra alternativa”. Ormai con la rosa sfoltita e con le questioni dei portieri da risolvere, sull’unico giocatore che è del Sorrento, Beati, non dice molto, solo che “ha ancora un anno di contratto e bisogna parlare con il suo procuratore e vedere il giocatore cosa dice e quali sono le sue intenzioni”. Comunque ormai l’intera rosa è da rifondare daccapo e con un allenatore che arrivi fino alla fine della stagione ‘qualificando’ il Sorrento tra le prime otto per la futura composizione della Lega Pro unica a tre gironi del 2014-15. Sulla vicenda se egli resterà o meno in seno al sodalizio costiero dice la sua: “Ho un contratto fino alla fine di giugno e poi si vedrà”. Il necessario è che nella pentola l’acqua bolle sulle varie questioni da risolvere in un batter d’occhio, il tempo è poco e non ti da ulteriori chance.

GIUSEPPE SPASIANO