Alfano: Imu, si puo’ fare Letta: soluzione a precari
Via libera del Consiglio dei ministri. In provvedimenti taglio del 20% auto blu
26 agosto, 20:42
Via libera del Consiglio dei ministri al pacchetto sulla Pubblica amministrazione (un dl e un ddl). Lo ha detto il premier Enrico Letta, al termine della riunione. “Purtroppo – ha annunciato il pemier – non riusciremo a usare in questi sette anni tutte le risorse disponibili” dai fondi strutturali europei. Annunciato un provvedimento sull’efficienza nel pacchetto di misure sulla Pa. Nei provvedimenti votati oggi in Cdm sulla Pa “c’e’un ulteriore taglio del 20% delle auto blu; una scelta che continua una direzione di marcia sulla quale dobbiamo fare ancora di più”. Così il premier Enrico Letta, in conferenza stampa. Con il dl, spiega Letta, ”si decide di dare una soluzione strutturale al tema del precariato nella Pa. Si è deciso di tipizzare e ridurre le forme di lavoro flessibile” e di aver “messo barriere” per evitare le “scorciatoie per le assunzioni”. Nel pacchettosulla pubblica amministrazione – ha ricordato Letta – c’è anche l’assunzione di 1.000 vigili del fuoco. Un investimento che segnala “un’attenzione profonda rispetto ai problemi del nostro territorio”.
Con il dl sulla P.A. arriva un ”intervento importante di razionalizzazione del sistema per far sì che ci sia concentrazione e rafforzamento della lotta alla corruzione, della sua prevenzione e della trasparenza attraverso una divisione di competenze” che trasforma la Civit nel ”soggetto oggi esclusivamente dedicato alla lotta corruzione” togliendole ”tutte le altre funzioni” che saranno ”allocate all’Aran, in particolare per la valutazione ”, ha spiegato il premier.
“Mai più contratti a termine che non siano eccezionali e temporanei perché temporanea è la richiesta”: lo ha detto il ministro per la Pubblica amministrazione, Gianpiero D’Alia, al termine del Cdm, sottolineando che il contratto “tipico” è il contratto a tempo indeterminato.
E’ “prevista anche una norma che obbliga ad assumere tutti i vincitori di concorso”. Lo ha detto il ministro per la Pubblica amministrazione e la Semplificazione, Gianpiero D’Alia, al termine del Cdm che ha dato il via libera al pacchetto sulla Pa. “In parte – ha aggiunto – questo riguarderà anche gli idonei, ma solo per le graduatorie più recenti”. Abbiamo deciso, anche con il ministro dell’Interno Angelino Alfano, di inserire “anche una norma che ci sembra un atto di giustizia: l’assunzione nella pubblica amministrazione di testimoni di giustizia”, ha annunciato D’Alia. Sono previste “procedure selettive” perché tra coloro che hanno avuto un contratto a tempo determinato per tre anni negli ultimi cinque “si scelgano i migliori”. Lo ha detto il ministro per la Pubblica amministrazione e la Semplificazione, Gianpiero D’Alia, a proposito delle norme per la stabilizzazione dei precari. Nel dl è prevista la riserva del 50% dei posti a concorso per queste persone.
Saltano nuovi ‘ausiliari’ per incidenti ‘semplici’ – Non ci saranno nuovi ‘ausiliari’, dipendenti di società private autorizzate dai Prefetti (e che dovevano anche essere abilitati dal ministero dell’Interno) per intervenire in caso di incidenti senza morti o feriti. La norma, contenuta nelle bozze del disegno di legge sulla P.A. dei giorni scorsi, non è stata inclusa nel testo definitivo del ddl approvato oggi dal Consiglio dei ministri, che l’ANSA è in grado di consultare.
Silvio Berlusconi, vista la situazione di difficoltà in cui si trova il Paese, il dibattito in corso nel Pdl e le forzature e strumentalizzazione operate dalla stampa invita ”tutti a non fornire con dichiarazioni altre occasioni a questa manipolazione continua che alimenta le polemiche e nuoce a quella coesione interna”.
Ecco la dichiarazione di Silvio Berlusconi, nella sua versione integrale: “In questa situazione di difficoltà per il nostro Paese e di confronto tra le forze politiche, il dibattito all’interno del Popolo della Libertà, che nasce come chiaro segnale di democrazia, viene sempre più spesso alimentato, forzato e strumentalizzato dagli organi di stampa”. “La passione – continua il Cavaliere – e l’impegno generoso dei nostri dirigenti e dei nostri militanti, anche negli ultimi giorni, vengono riportati e descritti a tinte forti, quasi fossero sintomi di divisione e di contrasto. Perciò, invito tutti a non fornire con dichiarazioni e interviste altre occasioni a questa manipolazione continua che alimenta le polemiche e nuoce a quella coesione interna, attorno ai nostri ideali e ai nostri valori, che è sempre stata ed è il tratto distintivo del nostro movimento”.
D’Alia,non possiamo più permetterci 1,2 mld consulenze – ”Non possiamo più permetterci 1,2 miliardi di consulenze esterne in momento come questo” e ”1 miliardo per le auto blu”. Così il ministro D’Alia, spiegando che con il dl si dà il via libera a nuovi tagli: ”Non solo interveniamo riducendo i costi ma obblighiamo le amministrazioni a fornire i dati per un ulteriore intervento selettivo rispetto alle auto di servizio e per il ricorso a prestazioni qualificate esterne”. In più si introducono ”sanzioni” per chi viola le norme, cioè ”chi le viola paga di tasca sua ”.
Imu: Alfano, c’è ancora lavorare ma possiamo farcela – “Su Imu c’è ancora da lavorare fino a mercoledì, ma possiamo farcela”. Così il vicepremier e segretario del Pdl Angelino Alfano su Twitter.
Epifani,voteremo sì decadenza,no salvacondotto – Sulla questione della decadenza di Silvio Berlusconi da senatore ”il Pd rispetterà la legge. Ma è chiaro che voteremo sì. Io non ho mai avuto dubbi, né per il voto palese in giunta né per il voto segreto in aula. Tra di noi non ci saranno franchi tiratori”. Lo afferma il leader del Pd, Guglielmo Epifani, in un’intervista a Repubblica, spiegando: ”Questa decisione non nasce dal fatto che vogliamo ‘eliminare per via giudiziaria un avversario politico”’, ”lo facciamo invece perché è giusto così e perché questo è ciò che ci impone il principio di legalità. Nessun giustizialismo da parte nostra, ma nessun salvacondotto per chiunque”. Le ipotesi che vanno dalla grazia all’amnistia, passando per la commutazione della pena, per Epifani sono ”tentativi affannosi, scorciatoie impercorribili”, mentre sull’incostituzionalità della legge Severino, il segretario democrat sottolinea: ”Un tema di questa natura ha ovviamente un profilo che va soppesato, anche se personalmente non ne ravvedo le condizioni. Ma in ogni caso, non può essere il Parlamento a sollevare questo rilievo”. Epifani inoltre puntualizza: ”Di fronte alla condanna definitiva di Berlusconi, non si può chiedere a noi ancora ‘responsabilità’. E’ un problema della destra, se ne faccia carico la destra. Scelga quale strada vuole imboccare: quella della responsabilità e della stabilità, o quella del ‘tanto meglio, tanto peggio”’. Quanto al governo, Epifani evidenzia: ”Il Pd ha fatto e continuerà a fare ogni sforzo perché il governo vada avanti” e di fronte agli ultimatum del Pdl ”rilanciamo noi l’appello a loro: in nome dell’interesse del Paese, non staccate la spina”.
ANSA 26 Agosto 13
Inserito da Alberto Del Grosso