Costiera Amalfitana: Agosto all´insegna del "cafonal"
Mi auguro, non sia sfuggito ai più la “tendenza cafonal” che ha imperversato quest’anno, ahimè, anche nella nostra splendida Costiera, in particolar modo in questo mese di agosto.
Si è visto di tutto, a partire da questi odiosi occhialoni che coprono mezza faccia, manco fossero le famose protezioni usate dai metalmeccanici quando saldano, tacco 12 per le signore anche in spiaggia o, in alternativa, squallide ciabatte.
Abbronzature violente, catene di ogni tipo al collo, tatuaggi di ogni forma e dimensione, e, per i maschietti, ancora in voga l’orrendo pinocchieto con annessa canottiera, il tutto accompagnato dagli immancabili tablet.
Ad osservare bene questa molteplice varietà di uomini e donne, ti rendi conto che è lo specchio di una televisione sicuramente cattiva maestra, ove il trash la fa da padrone.
Molte di queste donne si vestono e si atteggiano da veline, è talmente sfacciato il loro comportamento che rasenta il ridicolo, se non la volgarità. Non va meglio a tanti uomini che assumano un comportamento a dir poco irritante, scostumato, rumoroso, in special modo durante le loro conversazioni al cellulare.
Queste molteplici varietà di individui non avevo avuto modo di osservarli prima in Costiera, evidentemente chiusi, i varchi per Sharm el Sheik, si sono riversate anche da noi.
Un altro aspetto da non trascurare (qui c’è bisogno di una indagine) è sicuramente la grande offerta di case vacanze regolarizzate e non, che in agosto, poco richieste dagli stranieri (per la verità molto più sobri), vengono fittate, probabilmente a costi accessibili, a chiunque ne faccia richiesta, a scapito della qualità.
La Costiera per la sua morfologia non è in grado di ricevere orde di turisti, ne verrebbe pregiudicata la sua proverbiale accoglienza e tranquillità. Non a caso è stata e, ne sono convinto, continuerà ad essere la meta preferita di un turismo qualificato e qualificante.
A questo turismo va rivolta la nostra attenzione, creando sempre più condizioni favorevoli, come elevata professionalità nell’accoglienza, approdi attrezzati, parcheggi, isole pedonali, servizi in genere, che possano coccolare e rendere sempre più piacevoli i soggiorni ai tanti turisti che scelgono le nostre mete e le nostre bellissime strutture ricettive.
Mi auguro, la mia breve riflessione non venga tacciata da qualche superficiale come qualunquista o, peggio ancora, classista. La realtà della Costiera, non a caso definita “LaDivina”, è questa, e noi abbiamo l’obbligo di preservarla.
Felice Casalino