Il sogno diventa realtà. Gli improbabili vincono la grande avventura

Da Sorrento a Vico Equense mezza penisola sorrentina coinvolta nella Grande Avventura. Quando gli altoparlanti dello “Square” hanno iniziato a suonare la Raiders’ March di John Williams è stata un’apoteosi in Piazza Lauro. Un urlo di liberazione lanciato dai concorrenti del team Improbabili, anche quest’anno capitanato da Gaetano Galano che, dopo sei tentativi, sono riusciti a portare a casa la vittoria della Grande Avventura. La squadra, oltre a Galano, si presentava al via nella seguente formazione: Giuseppe Galano, Ottavio Masturzo, Pietro Paolo Paturzo, Tonino Aprea, Francesco Marciano, Gino Paturzo, Aresia Gargiulo, Tonino Gargiulo, Simone Gargiulo, Dora Gargiulo, Francesco De Martino, Viviana Coppola, Ilaria Coppola, Lisa Perrusio, Lino Palumbo, Domenico Buonocore, Federico Cinque, Simona Mellino, Stefano Cuomo, Maria Parente, Luca Ciampa, Antonietta Guarracino, Roberta Aiello e Luigi Astarita. Una vittoria bella e meritata, in una edizione dalle tante novità che ha avuto come titolo “L’ultimo mistero di Tutankhamon” e che è stata caratterizzata da una più attenta cura dell’aspetto scenografico. Insomma, molto apprezzato dai partecipanti il lavoro svolto dal team organizzativo dell’associazione Marulandi. In cabina di regia come sempre Gennaro Esposito “Zezzè”, uno degli ideatori della ormai storica manifestazione, che si è avvalso per la stesura della storia dell’opera di Corrado Soldatini e del contributo di Salvatore Costantino, Andrea Fienga, Ilenia Parlato e di una esordiente Giulia Fiorentino. A Piter Cardone il compito di preparare il prequel, raccolto in un affascinante romanzo storico acquistato dalle squadre, a suon di daedaleuro presso la libreria “In Mondadori” di Piano di Sorrento, uno degli sponsor dell’evento. A sostegno del gruppo “pensante”, come sempre, Gerardo Esposito, Marco Iaccarino, Fabiana Cafiero, Rosaria e Silvia Aversa e da quest’anno anche Adriana Ascione. Da segnalare poi il temuto ritorno in pianta stabile sulle scene di Gianni Pane e della “fiscalissima” consorte Carmen Di Nardo. Pur se solo con dei cameos sempre presenti, Filippo Ziino (nei panni di un beduino, molto “rabbino”), Agnese Di Leva e Michele Di Maio. Prima volta su una scena, con tanto di mitraglietta, per un’altra figura amata della GA: Massimo Parente. Tra le comparse, per finire Giovanni Pepe della “In Mondadori”, Enzo Alfano del “Pub America” (altro sponsor), il collaudato Vittorio Acampora e la new entry Domenico Cosentino: un magnate d’oltreoceano che si godeva il sole su un lettino di un lussuoso hotel egiziano, che nella realtà era l’arenile del Lido Marinella di Meta, altro sponsor della manifestazione, insieme ad Angelina abbigliamento. Grande assente, per causa di forza maggiore, Anna Iaccarino e con un ruolo più defilato ed “artigiano” Johnny Pollio, l’altro ideatore della kermesse. Dietro gli Improbabili finiscono in ogni caso i Runaway, che riescono a giocare due “vite” sull’ultima scena, poi i Los Burritos – che ne giocano una sola – e per finire i BSG che, nonostante la buona gara, invece non riescono ad entrare. Dopo la avvincente competizione, l’attenzione si sposta così sulla serata di premiazione, prevista per venerdì 30 agosto alle 21, presso lo stabilimento balneare Katarì di Sant’Agnello, intanto però è già tempo di resoconti ed a tirarli ci penso Gennaro “Zezzè” Esposito: “Dopo sette anni temi sempre che l’entusiasmo possa scemare, invece ti accorgi che c’è ancora voglia di fare. Il ringraziamento va a tutti coloro che rendono possibile questa kermesse, ai componenti della nostra associazione, ai concorrenti, agli sponsor e a quei rappresentanti istituzionali che hanno creduto e credono in noi. In particolare al consigliere comunale di Meta Augusto Ercolano, peraltro giocatore storico del team Runaway, al Sindaco di Sant’Agnello Piergiorgio Sagristani ed al Consigliere Franco De Angelis che si sono impegnati per trovarci la location per la serata di premiazione ed alla disponibilità offerta dall’assessore di Piano di Sorrento Francesco Gargiulo, per anni anch’egli giocatore del team Meticci”.