27/8/13- LETTERA A UN MIO CARO NIPOTE
E’ sera, suona il telefono: vedo il tuo numero, sono rincuorato, sei tu, Nonno! Mi chiedi come sto; meno male, non ti sentivo da qualche giorno, avevo tremato per te! ma la tua voce allegra mi tranquillizza.: “Nonno, devi farmi un favore”, leggo nella tua voce, mi ritieni la persona sicura; quella che ti capisce, forse un po’ la tua ancora di salvezza!
I nipoti sono sempre estremamente meravigliati nello scoprire che il nonno sa tante cose utili, può risolvere (quasi sempre) tanti problemini dei nipoti e creare nuovi interessi nella sua cultura. Come si svolgeva la vita tempo addietro, gli usi, i lavori, i comportamenti, il valore dei sentimenti, i sacrifici, dare suggerimenti ( che magari rompono anche i corbelli ), basati sulle loro conoscenze, esperienze, ma principalmente sull’affetto che i nonni nutrono verso i nipoti. I nonni, si identificano in loro, perché sperano che rappresentino la continuazione della loro vita.
Il più grande piacere che un nonno possa provare, è quando un nipote gli domanda: “Questo libro è interessante, me lo presti? O questa camicia mi piace, me la presti? Nonno hai un gilet di quelli che si usavano prima? me lo presti? Oppure, “me lo fai provare?” O posso prendere questa cosa tua? Posso tenerla per un po’?”So che non me la restituirai, ma sono felice lo stesso
Condividere con te quanto mi appartiene è una gioia.
Le nostre vite si uniscono nel dare e nel prendere consigli, nei sorrisi e anche quando ci incavoliamo.
Non dimenticare mai, neppure per un istante, quanto ti voglio bene. Porta addosso il mio affetto e fa che non sia un “fardello”. Fai che sia una trapunta nei giorni freddi e una piacevole brezza nelle giornate di sole.
Nella frazione di tempo in cui esistiamo, continuiamo a volerci bene reciprocamente; e quell’affetto, mio caro, non andrà mai perduto. Attraverso te, ricordo com’erano gli anni miei quando sentivo di avere le ali. Faccio mie le tue risate e le esperienze tipiche della tua giovane età.
I nonni ci sono anche per rompere i corbelli ai nipoti con i loro consigli, che, nonostante abbiano superata la soglia dei 18 anni, corrono ancora pericoli.
So, grazie a te, che per quanto il mondo sembri buio, pieno di dolore e sconfitte, vivere è il più grande privilegio. Respirare l’aria, amare il sole. Magari passeggiare e fare “shopping” insieme a te.
Ora siamo anche amici. Ne abbiamo passate tante insieme, gioie e dolori. Spesso senza parlare, ci siamo capiti.
Mio caro nipote, la vecchiaia arriva come una sorpresa, improvvisamente, te ne rendi conto quando ti offrono il posto nell’autobus. Anche io, come tutti i nonni, sono invecchiato, ma tu mi hai fatto capire che devo smettere di pensarlo ed io ce la sto mettendo tutta. Sono contento quando qualche volta mi illudo che tu mi veda come un tuo coetaneo; ma è solo una momentanea illusione.
Spero che tu sia sempre leale con me, come io lo sono con te; senza bugie, senza sotterfugi, senza meschinità, senza falsità alcuna. Il giorno che mi accorgessi che tu non sei con me, come io sono con te, sarebbe per me un grande dispiacere che farebbe cadere le ultime speranze della mia esistenza! Sia ben inteso, tu non sei obbligato a volermi bene, non mi devi nulla, devi darmi solo ciò che senti dentro di te, analizzando il tuo animo.
I nonni esistono anche per ascoltare, mantenere i segreti ed offrire consigli che puoi a tuo piacimento, accettare o ignorare.
Se sei depresso o infuriato fa un salto da me. Possiamo essere depressi o infuriati insieme, parlarne. O anche soltanto bere un succo di frutta insieme.
Non permettere mai che la delusione o il risentimento o la tristezza ti rodano il cuore convinto che nessuno ti capisca!
Nonni e nipoti condividono il parlare e il confidarsi quei piccoli segreti che sono sempre esistiti tra nonni e nipoti che si vogliono bene. Quando c’è qualcosa che ti turba, ti rende nervoso e ti serve un rifugio, qui ce n’è uno apposta per te!
Nonno