´Ora cambiare Porcellum No agli interessi di parte´

18 agosto 2013 | 22:50
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´Ora cambiare Porcellum No agli interessi di parte´

‘Ora cambiare Porcellum No agli interessi di parte’

‘Cambiare anche il costume’. ‘No a professionisti del conflitto, si’ alla politica dell’incontro’

18 agosto, 21:51

 “La legge elettorale è il cambiamento più urgente”. Così il premier, Enrico Letta nel suo discorso al meeting di Rimini in cui ha sostenuto tra l’altro che ”gli italiani puniranno tutti quelli che anteporranno i loro interessi a quello comune che e’ quello dell’uscita dalla crisi”. E ha anche avvertito: ”Nessuno interrompa questo percorso di speranza che abbiamo cominciato per uscire dalla crisi”.

Il presidente in apertura del suo intervento ha sottolineato che il discorso che due anni fa Giorgio Napolitano fece al meeting di Cl ”non era normale, ha cambiato storia del nostro paese: da quel richiamo alle istituzioni ‘parlate il linguaggio della verita è cominciato un cambiamento per il nostro paese e io mai avrei pensato che ci saremmo trovati oggi qui in condizione così diversa”. ‘Negli stessi giorni del 2011 saliva lo spread, sembrava la fine del mondo, in queste ultime giornate gli spread sono tornati indietro a prima di quel momento cosi’ drammatico. In questi due anni un percorso faticoso e doloroso si e’ compiuto”, ha quindi ricordato. Poi ha detto: ”Non possiamo dire che a febbraio non è successo nulla, è successo un terremoto che ha riguardato tutte forze politiche e ha cambiato il modo di essere dei cittadini italiani. Quella è stata l’ultima richiesta alla politica di cambiare e noi non possiamo essere sordi”.

Il presidente del Consiglio ha inoltre rilevato che l’Italia ”è il paese dei guelfi e ghibellini, del tutti contro tutti” ma ”l’identità solida non ha paura dell’incontro: si e’ convincenti se si ha una visione credibile se si realizzano le cose, non si è convincenti se il consenso si usa solo per evitare che arrivi il nemico. E’ modo di far politica che non mi appartiene”. In tema di politica economica il premier ha avvertito che  le ”tasse dovranno scendere nel modo giusto” e che ”l’uscita dalla crisi e’ a portata di mano. E’ possibile a seconda di cosa facciamo. Se guardiamo al futuro usciremo dalla crisi. Una crisi che e’ stata ed e’ terribile”.

Rivolto alla platea del Meeting Letta ha invitato ”l’Europa a creare lavoro accanto al rigore nei conti perchè nessuno di noi vuole fare debito. Vorrebbe dire scaricarlo sui figli. Nessuno lo farebbe a casa: perchè farlo come nazione?” Poi ha avvertito: “Tutto cio’ che faremo lo faremo senza fare nuovi debiti”. Il premier ha poi detto: ”Il 2014 può essere l’anno del nuovo inizio per l’Europa, sarà cruciale in primo luogo perche’ si voterà: se l’Europa non dà risposte o dà quelle sbagliate rischia di essere il parlamento più antieuropeo. Se viceversa faremo bene abbiamo le condizioni per un nuovo inizio europeo”. E quindi ha ammonito:  ”Per un nuovo inizio c’è bisogno che si rimetta la finanza al proprio posto, la crisi è nata perchè la finanza e’ uscita dal proprio ruolo ed e’ diventata al centro di tutto. Dobbiamo fare la lotta ai paradisi fiscali”.

Nel suo discorso il presidente del consiglio ha anche affermato: ”Noi dobbiamo rilanciare la politica alta, non ci sono grandi scelte se non c’è la politica e noi non abbiamo avuto esempi di buona politica ma tanti di mala politica. Ma non ce la facciamo senza politica: dobbiamo essere esigenti, richiedere trasparenza, costi ridotti, responsabilità e ricambio ma serve la politica alta”. Quindi in chiusura: ”Da mio nonno agronomo ho tratto l’insegnamento che gli italiani fanno le cose belle che durano. Siamo forti per questo motivo e per questo nessuno ci può battere e se vogliamo possiamo farcela”.

Lavoriamo per dare a giovani più opportunità – ”Non lasceremo soli i giovani: lavoreremo e faremo di tutto perché riescano ad avere opportunità. Quelle opportunità che altri giovani in altre parti d’Europa hanno già oggi”. Lo dice il presidente del Consiglio Enrico Letta, visitando una mostra sull’Europa al Meeting di Cl. ”Grazie a un’Europa e a un’Italia migliore – ha concluso Letta – daremo ai giovani questa opportunità”.

ANSA 18 agosto, 21:51

Inserito da Alberto Del Grosso