1/9/13 Obama, attacco ma con l´ok del Congresso

1 settembre 2013 | 02:52
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1/9/13 Obama, attacco ma con l´ok del Congresso

1/9/13 Obama, attacco ma con l’ok del Congresso

‘Sono pronto a dare ordine di attacco. Chiederò il sì del Congresso. Ho deciso di punire la Siria militarmente per l’uso di gas’. Onu paralizzato, non affronta Assad’

31 agosto, 22:09

Ho deciso che gli Stati Uniti dovrebbero condurre un’ azione militare contro il regime siriano, ha detto il presidente Barack Obama. ”Sono pronto a dare l’ordine di attacco”, ha aggiunto.

Obama chiedera’ il sì del Congresso per l’attacco in Siria. Il presidente ha chiesto al Congresso di votare sui raid in Siria in base a considerazioni di sicurezza nazionale americana. Ritengo di avere il potere di ordinare un attacco senza l’autorizzazione, ma credo che sia necessario avere un dibattito, ha detto il presidente Obama aggiungendo di aver parlato con i leader al Congresso che metteranno in agenda un dibattito e un voto alla riapertura del Congresso.

“Le atrocita’ di Damasco non vanno solo indagate, ma affrontate”, ha aggiunto Obama. ”Ho deciso di punire la Siria militarmente per l’uso dei gas, ma oltre che Commander in Chief sono anche il presidente della più antica democrazia parlamentare”, ha detto Barack Obama. “Il paese sara’ piu’ forte e l’azione piu’ efficace se seguiremo questa strada”, ha detto.

L’attacco Usa alla Siria potrebbe essere domani, fra una settimana o un mese e sarà limitato nella portata. Lo ha detto il presidente Obama.

Il voto del Congresso sull’uso della forza in Siria si terra’ dopo il 9 settembre, alla ripresa dei lavori del parlamento americano. Lo ha detto il presidente americano Barack Obama. Lo speaker della Camera dei Rappresentanti Usa John Boehner ha detto che l’assemblea discuterà della possibile azione militare in Siria nella settimana che inizia il 9 settembre.

I democratici di Capitol Hill stanno valutando di chiedere una convocazione anticipata del Congresso, i repubblicani al momento preferiscono aspettare la regolare ripresa dei lavori parlamentari il 9 settembre. Lo dicono fonti della Cnn.

Il presidente americano Barack Obama discutera’ della crisi siriana con i leader del G20 la prossima settimana a San Pietroburgo. Lo ha detto una fonte dell’amministrazione Usa.

L’Onu e’ “completamente paralizzato e non vuole affrontare Assad”. Lo ha detto il presidente Usa Barack Obama.

“Comprendo e sostengo la posizione di Barack Obama sulla Siria”. Lo ha scritto il premier britannico David Cameron su Twitter. Obama nel suo discorso alla Casa Bianca sull’intervento in Siria ha definito la Gran Bretagna “il nostro alleato più stretto”.

Il presidente francese Francois Hollande ha ribadito al presidente Barack Obama la sua determinazione a punire la Siria. Lo ha detto una fonte vicina al presidente Hollande.

Il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon ricevera’ domani un briefing dal capo degli ispettori Onu in Siria. Lo ha detto il portavoce delle Nazioni Unite Martin Nezirski.

Le Nazioni Unite “non si ritirano” dalla Siria, ma restano in Siria per mandare avanti il lavoro umanitario con un migliaio di dipendenti. Lo ha detto il portavoce dell’Onu Martin Nesirsky.

Agenzia armi chimiche, 3 settimane per analisi – Un’esame completo dei campioni raccolti dagli ispettori dell’Onu sugli attacchi chimici in Siria richiedera’ fino a tre settimane. Lo riferisce l’organizzazione per la proibizioni delle armi chimiche (Opcw), l’agenzia incaricata di svolgere le analisi.

“Sono momenti difficili per la comunità internazionale. L’opinione pubblica italiana è stata drammaticamente turbata dalle immagini delle vittime dell’uso di armi chimiche. Dobbiamo fare di tutto perché non accada più”. Lo afferma in una nota il premier Enrico Letta. “Il regime di Assad – aggiunge – possiede arsenali di armi chimiche, il cui uso è un crimine contro l’umanità. Comprendiamo l’iniziativa di Stati Uniti e Francia, alla quale però, senza le Nazioni Unite, non possiamo partecipare“. “La settimana prossima a San Pietroburgo faremo di tutto perché si trovi una soluzione politica al dramma siriano, che ha già prodotto un numero intollerabile di vittime e di profughi. La rapida convocazione di ‘Ginevra 2’ – conclude il presidente del Consiglio – è oramai ineludibile”.

Un attacco delle forze Occidentali alla Siria può avvenire ‘in ogni momento’ a partire da ora, hanno detto fonti della sicurezza di Damasco ad Al Arabiya, aggiungendo che le forze siriane sono ‘pronte a rispondere’. Un attacco che, secondo un ayatollah iraniano, ‘scatenerebbe l’odio musulmano’.

Gli Stati Uniti dovrebbero presentare al Consiglio di Sicurezza dell’Onu le eventuali prove di un attacco chimico in Siria. E’ questa la posizione del presidente russo Vladimir Putin, che si è detto sorpreso dal voto contrario ad un attacco del parlamento britannico e ha definito ”insensate” le accuse contro Damasco.

Una sesta nave da guerra degli Stati Uniti è operativa nel Mediterraneo orientale, accanto ai cinque cacciatorpediniere americani armati con missili da crociera. Lo rendono noto funzionari della Difesa americana.

Lega Araba dirà no a intervento in Siria – La Lega Araba non darà ”alcun via libera per un intervento militare in Siria” e ”affermerà che serve” una soluzione politica del conflitto. Lo ha detto il rappresentante permanente egiziano presso la Lega, Amr Atta, alla vigilia del summit dell’organizzazione sulle vicende siriane.

Iran, se Usa attaccano, reazione oltre confini Siria – Un attacco Usa in Siria provocherà una reazione che andrà “al di là” dei confini siriani: lo ha detto Mohammed Ali Jafari, comandante dei Guardiani della rivoluzione islamica iraniani. “Gli americani credono che le reazioni a un intervento militare siano limitate all’interno dei confini siriani. E’ un’illusione”, ha detto.

Al Jazira, esplosione vicino sede 007 Damasco – Una forte esplosione – forse provocata da un attentato – e’ avvenuta oggi a Damasco nei pressi di una sede dei servizi segreti. Lo riferisce la tv panaraba Al Jazira citando alcuni testimoni.

ANSA 31 agosto, 22:09

Inserito da Alberto Del Grosso alle 02:55 dell’1 settembre 13