Berlusconi: Pdl ritira pregiudiziali, giovedì nuova riunione
Augello formalizza proposta convalida elezione. Giunta si sblocca. Epifani: legge uguale per tutti
11 settembre, 01:14
ROMA, 10 SET – Dal muro contro muro di ieri, oggi la situazione in Giunta per le Immunità del Senato sembra essersi sbloccata: il relatore Andrea Augello ritira le tre questioni pregiudiziali presentate ieri; avanza la sua proposta di confermare la convalida dell’elezione di Berlusconi (che fino all’ultimo non voleva fare); e all’unanimità si decide di dare il via alla discussione generale sulla relazione che di fatto ha assorbito le questioni pregiudiziali (diventate ora ‘preliminari’). Ci sarà così un voto finale sulla relazione, ma anche la possibilità di esprimersi su ogni singola
questione ‘preliminare’, spiega Augello. Il Pdl ha voluto, infatti, che nelle dichiarazioni di voto ogni gruppo si esprima non solo sulla convalida ma anche sulle singole questioni, come quella della costituzionalità o meno della legge Severino.
Alcuni componenti della Giunta, che tornerà a riunirsi giovedì alle 15, spiegano il risultato in due modi: il Pdl, a parte le dichiarazioni di fuoco di alcuni a cominciare da Schifani, di fatto non vedrebbe di buon occhio la caduta del governo; Berlusconi starebbe prendendo tempo perchè convinto dal suo entourage più moderato a chiedere la grazia a Napolitano. E per questo avrebbe bisogno di più giorni per riflettere senza mostrare la faccia feroce.
”Non ci sono grosse certezze su cosa sia successo fuori dall’Aula della Giunta, ma qualcosa deve essere successo”, commenta un esponente del centrosinistra della Giunta, ”qualche ingerenza dall’esterno c’è stata” visto che più volte sono stati visti uscire per ricevere telefonate sia componenti del Pdl, sia quelli del Pd. Comunque, dichiara la vicepresidente della Giunta Stefania Pezzopane (Pd), ”il clima oggi è cambiato rispetto a ieri”. ”E’ stato molto più disteso e conciliante”, commenta il relatore.
”Vedremo comunque quanto durerà tutto questo grande accordo”, osserva un componente della Giunta del Pd, visto che giovedi” torneremo a riunirci per la discussione generale e che i Democratici vorrebbero si arrivasse ad un voto al massimo entro lunedì prossimo. ”La legge è uguale per tutti – aveva poi tuonato nel pomeriggio il segretario Epifani – e se non fosse così ci sarebbe solo la legge della giungla”.
E’ molto probabile poi che la relazione di Augello venga bocciata e che lui si debba dimettere, visto le posizioni di Pd, M5S, Sel e Sc, ma intanto almeno formalmente, insistono i commissari, ”abbiamo dato prova di saper andare avanti” con ”una certa dose di civiltà”, senza lo scontro frontale che si preannunciava ieri e che di certo non avrebbe fatto bene alla tenuta del governo. A inizio seduta il presidente Dario Stefano fa capire che o si votano le questioni pregiudiziali o si parte con la discussone generale. E dopo aver resistito a lungo, alla fine Augello, anche su proposta del senatore di Sc Benedetto Della Vedova, annuncia di voler fare un passo indietro sulle pregiudiziali: idea alla quale avevano lavorato in realtà tutto il pomeriggio per evitare che si arrivasse subito ad un voto che avrebbe avuto un impatto politico rilevante e che avrebbe complicato non poco il quadro in Giunta anche ai fini delle possibile dimissioni di Augello dopo la bocciatura. Per il Pdl sarebbe stato un doppio smacco, mentre per il Pd un eccesivo allungamento dei tempi visto che poi si sarebbe dovuti passare ad esaminare la relazione. Così si è deciso di invertire la rotta e di rasserenare gli animi indicando all’unanimità una procedura che alla fine ha soddisfatto anche i grillini
ANSA 11 settembre, 01:14
Inserito da Alberto Del Grosso l’11 Settembre alle 11:47