L’attaccante Improta al Sorrento

11 settembre 2013 | 21:28
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L’attaccante Improta al Sorrento

Ha firmato un contratto annuale

SORRENTO – Esperto della categoria nella quale vanta un curriculum di tutto rispetto nel quale può annoverare molte presenze ed anche gol, ecco nella amata costiera l’attaccante Giancarlo Improta.  

Un  cognome che suona napoletano, come quello di Gianni Improta, ex calciatore del Napoli degli anni ’70, solo che lui era centrocampista, mentre Giancarlo ha un ruolo che deve mettere la sfera nel sacco. Un delantero in più per mister Chiappino che in avanti potrebbe dirsi soddisfatto. Napoletano , classe ’87, svincolatosi dalle maglie gialloverdi melfitane, ha iniziato la sua carriera nella città capitolina con la maglia del Cisco Roma nel 2005-06 in Serie C2, ma non giocò neanche una partita. A gennaio del 2006 scese in campo con la Fermana, le presenze furono tredici ma con nessun gol, arrivò al Cassino e mise a segno le sue prime sei reti della categoria totalizzando 21 presenze. Nelle due stagioni seguenti, 2007-08 e 2008-09, ha vestito le casacche di tre squadre diverse, Carpenedolo, Aversa Normanna e Giulianova, scendendo in campo per 17 volte e siglando solo due gol. Ma il suo girovagare non si ferma qui perché nella stagione successiva ancora gioca con due squadre, Agnonese e Fondi, in Serie D, e dopo un poco di naftalina delle annate passate, ecco che racimola 23 presenze siglando undici reti. Si può dire che questa sia la stagione del suo lancio definitivo, con i rossoblù fondani nella categoria superiore, nel 2010-11, scende in capo per sedici volte con quattro reti, ne mette a segno tre quando passa a gennaio 2011 tra le fila del Neapolis dove gioca per dodici giornate. Ritorna nel Lazio, ma a pochi passi dal confine campano, ad Isoila del Liri, qui gioca venti volte e sigla cinque gol, ma a gennaio del 2012 va al Melfi e qui in una stagione e mezza è come se mettesse il volo, in tutto è sceso sul manto verde per 51 volte perforando la rete avversaria per tredici reti. Oggi in costiera per dare man forte al Sorrento.

GIUSEPPE SPASIANO