Palaexpo a Sant´Agnello parte un sogno

22 settembre 2013 | 14:22
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Palaexpo a Sant´Agnello parte un sogno

Sant’Agnello, Penisola sorrentina, Costa di Sorrento  E’ il primo passo di un progetto per mille motivi a dir poco difficile da tramutare in realtà, che in caso di fumata bianca potrebbe finalmente vedere la penisola sorrentina dotata di una struttura all’avanguardia, di cui se ne sente la mancanza. E su cui Piergiorgio Sagristani, già da assessore provinciale al turismo, si è battuto per anni affinché i sindaci della costiera sposassero con entusiasmo l’ipotesi di realizzare un centro fieristico di spessore e qualità con cui andare anche a diversificare l’offerta turistica, magari in bassa stagione. Non se n’è mai fatto nulla, ma appena indossata la fascia tricolore, da primo cittadino di Sant’Agnello, dopo un’ammissione in campagna elettorale, il sindaco ha iniziato a muovere i primi passi verso il grande obiettivo. Ecco così che l’altro giorno, la giunta ha approvato la proposta della società Saec guidata dall’ingegnere Antonio Elefante, già responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Piano di Sorrento che, a titolo totalmente gratuito, ha ricevuto l’incarico di produrre entro i prossimi mesi un progetto preliminare per il Palaexpo. Già individuata la location: si tratta di un’ampia area verde compresa fra via Cocumella e corso Crawford, classificata in zona F1 – quella disponibile per le attrezzature pubbliche – e che si trova nelle vicinanze del maxi-centro sportivo attualmente in via di realizzazione messo su dalla società Marinvest (finanziaria della compagnia marittima di Msc dell’armatore sorrentino Gianluigi Aponte). Dovranno essere fatti degli espropri, sia chiaro. E l’iter amministrativo si presenta lunghissimo, intricato, ricco di difficoltà. La realizzazione di un Palaexpo a Sant’Agnello rappresenta un obiettivo a lunga scadenza. Non è una priorità che rientra nel quotidiano. Piergiorgio Sagristani quindi assume un atteggiamento equilibrato ed evita gli spot elettorali. «Prima di parlare di questa vicenda, è necessario giungere a un punto cruciale in cui ci sarà piena fattibilità dell’opera, sotto il profilo economico, tecnico e amministrativo. In quella fase, allora davvero potremo essere soddisfatti». Nella delibera, la giunta motiva la decisione di sposare la candidatura di Saec: «Il mercato turistico della penisola sorrentina impone il ricorso a nuove forme di sviluppo ed incentivazione dell’indotto turistico, anche attraverso la realizzazione di infrastrutture di servizio in grado di rappresentare valida attrattiva per un turismo, anche, destagionalizzato». Argomenti chiave, dunque, in tempi di crisi e spending review. Salvatore Dare Metropolis