Siria, le condizioni di Assad: ‘Stop armi Usa a ribelli’
Il presidente siriano ha acconsentito di cedere il controllo delle armi chimiche grazie alla proposta russa
12 settembre, 20:43
MOSCA -Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, ha ricevuto una lettera dal governo della Siria che dichiara formalmente l’intenzione del Paese mediorientale di aderire alla Convenzione sulle armi chimiche, accordo internazionale che ne vieta la produzione e l’uso. Lo fa sapere il portavoce del Palazzo di Vetro, Farhan Haq. Il portavoce del Palazzo di Vetro ha quindi precisato che l’invio della lettera al segretario generale del’Onu da parte del governo di Assad e’ il primo passo della procedura per un’eventuale adesione della Siria alla Convenzione. E che i dettagli del documento ricevuto da Damasco verranno resi noti nelle prossime ore
Assad ha acconsentito di cedere il controllo delle armi chimiche grazie alla proposta russa, non per la minaccia Usa: lo riferisce Interfax citando un passo dell’intervista presidente siriano alla tv russa Rossia 24. Damasco inviera’ documenti all’Onu per firmare un accordo per la messa sotto controllo internazionale delle armi chimiche: lo riferisce Interfax citando un passo dell’intervista del presidente siriano. Assad ha sottolineato che il processo di smantellamento delle armi chimiche del suo Paese non deve essere unilaterale e che gli Usa devono smettere di minacciare Damasco e di armare l’opposizione: lo ha detto il presidente siriano in un passaggio della sua intervista alla tv russa Rossia 24. ”Voglio che sia chiaro per tutti – ha detto Assad – che questi impegni non saranno rispettati in modo unilaterale, che non vuol dire che la Siria firmera’ i documenti, adempiera’ alle condizioni e che ci si fermerà li. E’ un processo bilaterale. Quando noi vedremo che gli Usa vogliono effettivamente la stabilita’ nella regione, finiranno di minacciare e di cercare di attaccare, e di fornire armi ai terroristi, allora noi riterremo di poter condurre i processi sino alla fine e che saranno accettabili per la Siria”.
”I terroristi – ha detto il presidente siriano – tentano di provocare l’attacco americano sulla Siria”. Per Assad, i guerriglieri hanno nel loro arsenale armi chimiche ottenute da Paesi stranieri. “Nessun Paese in Medio Oriente, prima di tutto Israele – ha poi precisato Assad – dovrebbe avere armi di distruzione di massa”.
”Speriamo che la diplomazia eviti l’intervento militare” ha detto il segretario di Stato americano, John Kerry, dopo l’incontro a Ginevra col ministro degli esteri russo, Serghiei Lavrov. “Le parole non bastano, servono passi concreti. Sia chiaro che non permetteremo – ha aggiunto – un altro attacco chimico. Ci sono aspettative molto elevate per un accordo che potrebbe salvare vite umane. Ma la Russia e la Siria devono mantenere le promesse”.
La Russia e’ determinata a cercare un compromesso. Lo afferma il ministro degli esteri russo, Serghei Lavrov, al termine dell’incontro con il segretario di stato americano, John Kerry, sulla Siria
ANSA 12 settembre, 20:43
Inserito da Alberto Del Grosso