Tris meritato del Sorrento al Poggibonsi (VIDEO E FOTO)
Crea, spreca, soffre e realizza. Mister Chiappino: “Raccolto un terzo, essere più cinici”
SORRENTO – Alla fine Canottotoglie le castagne dal fuoco ai rossoneri al 94’ anche se erano in vantaggio di un gol e sigla la terza e strameritata rete che era stata mangiata in ben cinque occasioni, compresa quella del rigore fallito da Catania.
La vittoria in fin dei conti è meritata anche se i giovani leoni giallorossi hanno ruggito fino al 90’ mettendo con le loro discese filtranti la retroguardia costiera. Il Sorrento crea dopo il momentaneo pareggio ben cinque occasioni da rete, compreso il rigore fallito al 32’st da Catania che, dopo aver ingaggiato una lotta con Anedda, gli lo tira tra le mani. Spreca per quello che ha costruito a causa della non freddezza sotto porta. Soffre perché qualche palla in difesa va buttata alla viva il parroco in certi momenti, e non fatta girare pericolosamente davanti all’area di Polizzi, oggi buona la sua prestazione. Ed infine realizza con la prima doppietta di Maiorino in campionato e con il gol certezza, anche se alla fine della gara mancavano trenta secondi, di Canotto. In sintesi questa è stata la partita al Campo Italia in una giornata serena che ha rasserenato anche il mister anche se, ed a ragione, voleva qualcosa di più. Le reti potevano essere anche tre in più, ma anche dall’altra parte una in più.
GOALS –Si suddividono due per tempo. Dopo un inizio con i costieri che cercano con tre buone azioni di impensierire Anedda, e con i giallorossi che tentano degli affondi efficaci, ecco che senza un tiro verso lo specchio della porta arriva il primo gol. Corre il 29’ quando Maiorino concretizza il suo diagonale angolato dopo la sua fuga ed essersi accentrato superando un avversario al limite dell’area, e finalizzando un’azione partita da Danucci e continuata da Caldore che lo serve con un pallonetto. Ma solo dopo cinque primi ecco la doccia fredda del fallo di mani in area di Benci che era solo su un cross dalla destra. Sul dischetto va Pera che realizza a mezza altezza sulla sinistra del proteso Polizzi che non può far nulla. All’inizio del secondo tempo arriva il raddoppio dei sorrentini (3’) con Maiorino che si accentra sulla sinistra e dal limite dell’area scocca una palla a parabola che si infila quasi sotto l’incrocio. Dopo ben cinque tentativi falliti, che successivamente andremo a descrivere, per realizzare il tris ci vuole il neoentrato Canotto che al 49’st dalla sinistra inventa un sinistro, su torre di Benci, che si spegne alle spalle di Anedda. Un terno che coagula ancora di più un team che è stato costruito da poco.
LA GARA –Si vivacizza soprattutto tra il 29’ ed il 35’ della prima parte e poi come un fiume nella seconda. Dopo aver osservato un minuto di silenzio per la morte di un …………all’Idroscalo di Milano, le prime battuta sono rossonere con tre buone azioni che impensieriscono l’estremo dei toscani, che poi fanno qualche tentativo di affondo ma non si rendono mai pericolosi. Le conclusioni per ventinove primi latitano, poi il gol di Maiorino accende il fuoco insieme al gol su rigore di Pera, ed al 36’ lo stesso esterno sinistro avanzato rossonero impegna in una respinta l’estremo ospite. Al 45’ i leoni restano in dieci per l’espulsione diretta per fallo da tergo a gamba tesa in scivolata di Rebuscini su Lettieri. Questo era l’episodio che poteva incidere per il resto della gara, ma in effetti per certi versi non è così: perché il ruggire giallorosso mette non poco in apprensione la retroguardia rossonera, che per varie volte fa girare pericolosamente la sfera davanti all’area prima di iniziare l’azione di attacco. All’inizio della ripresa il Sorrento si riporta in vantaggio con Maiorino e poi lo stesso autore del gol al 9’ verticalizza per Improta che manda la sfera alta sulla traversa. Dopo tre primi Catania colpisce male e manda alto, poi al 15’ si fa vivo il Poggibonsi con Baldassini che viene anticipato in scivolata da Caldore in corner. Al 17’ ci prova il difensore Tafi con un diagonale ma Polizzi è pronto per la parata a terra. La gara è un continuo proliferare rossonero e Catania al 17’ inizia la sua lotta con l’estremo giallorosso: Lettieri lo imbecca e lui lascia partire un diagonale piazzato che è parata a terra. Mentre al 22’ il neoentrato Chinellato supera un avversario ed anche il portiere, ma invece di concretizzare mette al centro da buona posizione. Le occasioni fioccano ma la neve non c’è. Così come al 30’ quando ancora Catania a botta sicura si fa ipnotizzare dal portiere giallorosso, ma ancor peggio su rigore quando gli mette nella mani la possibile palla del 3-1. Il finale, anche se vi è qualche patema d’animo difensivo, è tutto rossonero: al 34’ Maiorino si accentra e dal limite spara alto e poi chiude il gol di Canotto.
NOVANTUNESIMO – Con la sua solita franchezza e schiettezza di un buon genoano, mister Chiappino analizza ancora una gara alla quale manca qualcosa: “Dobbiamo essere più cinici perché abbiamo raccolto solo un terzo di quello che abbiamo costruito”. Questo in sintesi la sua analisi della partita, ma in complesso la prima vittoria della stagione è una buona cartolina di un team che e sulla strada della coagulazione. Non si da pace perché “dopo il gol del vantaggio ci tiriamo indietro e non abbiamo tranquillità ed ecco che abbiamo preso il rigore. Per qualche minuto abbiamo perso la testa, ma dopo con l’uomo in più c’è stata la seconda rete ed abbiamo creato le occasioni per la terza”. Sui due rigori: quello a favore spiega che “voleva tirare Maiorino ma poiché Catania non aveva segnato, l’ho fatto tirare al lui; quello a sfavore dice che “sicuramente si deve lavorare sulle capacità di saper gestire la palla in momenti difficili, a Benci dobbiamo dare serenità e sostenerlo”. Perché lui ha molta fiducia in questo giocatore che in questo inizio di campionato sembra avvolto dalla sfortuna. Non si sbilancia sul prossimo avversario poiché “non voglio essere presuntuoso ma principalmente vedo in casa mia. Per concetto nostro vediamo meno l’avversario e più a noi”. Ma in settimana vedrà nei video come è fatta l’Aversa Normanna, la prima corregionale di una serie continua di derby.
L’autore del tris, Canotto, che entra e subito si presenta, afferma che “anche se il mister fa le scelte, noi secondo me dobbiamo sempre allenarci al massimo”. Buona la sua intesa con il compagno di reparto Chinellato, ma a chi domanda come va essa, ribatte che “va bene, c’è stata anche durante il ritiro”. Alla fine della gara è stato significativo l’abbraccio di Maiorino a Benci: “Questo fa anche gruppo e significa che esso e coeso”. Sulle occasioni mancate “Catania non si discute e ci da anche una grossa mano e dei consigli”. Come si vede la coesione sta uscendo fuori pia piano e domenica c’è il primo di una serie continua di derby della stagione contro l’Aversa Normanna che ben veleggia.
Il video della gara su: http://sportube.tv/ondemand/watch_video.php?v=27B9GYW3D3GW
LEGA PRO – 2^ DIVISIONE 2012-13 – GIRONE B – 4^ GIORNATA
SORRENTO – POGGIBONSI 3 – 1
GOALS: 29’pt e 3’st Maiorino (S), 34’pt (rig) Pera (P); 49’st Canotto (S)
SORRENTO (4-3-3): Polizzi 6; Imparato 6, Benci 5,5, Villagatti 6,5, Caldore 6 (41’st Coulibaly sv); Coppola 6, Danucci 6,5, Lettieri 6; Maiorino 7, Improta 6 (18’st Chinellato 6), Catania 6 (35’st Canotto 6,5).
A disp: Miranda, Cavallaro, Margarita, Soudant,. Allen: Chiappino Luca
POGGIBONSI (4-3-1-2): Anedda 6,5; Tafi 6, De Vitis 6, De Oliveira 6, Roveredo 6 (30’st Gucci 6); Baldassin 6, Scampini 6, Rebuscini 5,5; Civilleri 5,5 (12’st Scardina 6); Ferri Marini 6 (13’st Tessari 6), Pera 6,5.
A disp: Di Salvia, Pupeschi, Montaina, Lombardi. Allen: Marco Tosi
ARBITRO: Aristide Capraro di Cassino 6
GUARDIALINEE:Alessandro Cipressa (Lecce) – Valerio Vecchi (Lamezia Terme)
ESPULSO: 45’pt Rebuscini per fallo da tergo a gamba tesa in spaccata
AMMONTI: 40’pt Imparato (S); 5’st De Vitis (P), 25’st Chinellato 8S), 27’st De Oliveira (P)
NOTE: giornata serena, 29°; erba artificiale buona; spettatori 400 circa (197 paganti, abbonati non comunicati); incasso 1.746,00 euro
ANGOLI: 9 – 3; RECUPERO: 2’pt e 4’st
Le foto di Rosario Criscuolo
GIUSEPPE SPASIANO