Un Sorrento ad intensità medio alta col Cosenza

13 settembre 2013 | 20:49
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Un Sorrento ad intensità medio alta col Cosenza

I rossoneri proveranno a tornare con un risultato utile

SORRENTO – I drammi non se ne devono fare anche perché la squadra da poco è stata assemblata ed in terra calabra i costieri vogliono ottenere un buon risultato anche se qualcuno vede già un futuro nero.

Si gioca domenica sera nella bolgia del ‘San Vito’ dove già in passato i sorrentini sono stati protagonisti, è questo deve essere uno sprono per una squadra che fino ad oggi sulle scalee dell’anfiteatro ‘Campo Italia’ ha avuto solo pochi spettatori. I giovani, supportati logisticamente dai ‘vecchi’, desiderano, come anche lo vuole il mister, un riscatto dopo queste prime giornate nella quali le lacune si sono viste e come dice lo stesso Chiappino, si cercheranno di eliminare anche portando in costiera qualche altro giocatore. I bookmaker danno poche chance ai rossoneri nella tana dei lupi cosentini  in vista dell’incontro serale di domenica delle 20,00, ma mai dire mai. Forse ci sarà anche il debutto di qualche nuovo arrivato. Certo che ora il paniere è vuoto ma per mister Chiappino non bisogna drammatizzare la situazione.

MISTER CHIAPPINO  – “Non c’è da fare drammi, gli esperti possono essere di aiuto ai giovani”. Con queste parole egli cerca di buttare acqua sul fuoco, perché bisogna ricordarsi che “la squadra è stata composta da poco e fino a qualche giorno fa ci sono stati degli arrivi”. E ce ne saranno ancora poiché ha chiesto un difensore: “Stiamo cercando un difensore centrale che sia esperto che forse arriverà la settimana prossima”. In poche parole a tamburo battente perché i pertugi vanno tappati ed il ghiaccio si deve coagulare. Gara dopo gara, internos si analizzano quelli che sono stati gli errori della domenica precedente e questo è avvenuto in queste prime due di campionato: “ Se analizziamo le due partite, alcuni errori sono stati eseguiti in alcune zone del campo. Essi sono stati compiuti quando la squadra era schierata e poi una parte di essa quando va sotto perde di fiducia e personalità”. Ma quello su cui batte con franchezza e che “non possiamo permetterci di avere cali di tensione all’inizio del secondo tempo ed ora dobbiamo vedere il perché”. E poi nei momenti di difficoltà “avere un certo equilibrio, con i grandi che devono tirarsi indietro i giovani. Non devono fare assolutamente dei tempi morti lunghissimi….anzi devono mantenere un’intensità medio alta, per tutti i novanta minuti”. La sua ammissione la conferma sul fatto dell’età media: “Comporre una squadra in età media che abbia esperienza e tecnica è complicato. Noi abbiamo cercato di mettere su una squadra esperta mantenendo anche i giovani”. Domenica sera non saranno della gara Musetti perché  “ne ha per trenta o quaranta giorni”, Margarita “ancora non scenderà in campo ma sta lavorando” e Caldore “non è ancora pronto ma conoscendolo bene è un valido giocatore perché l’ho avuto a Genova”. Mentre ci sarà tra i convocati anche il neoacquisto Improta con il recuperato Chinellato. Sugli avversari gli accenni sono minimi: “Loro sono solo cambiati con l’arrivo di due giocatori, ma non è cambiato granché. Rispetto alla gara di Coppa Italia noi in più abbiamo cinque giocatori”. Un Cosenza che dopo essere stato ripescato è già in vetta e vuole ritornare ai fasti di un tempo.

I LUPI COSENTINI – Rispetto alla gara di Coppia Italia qualche arrivo c’è stato con qualche giocatore che ha una buona esperienza come il centravanti De Angelis Gianluca, classe ’81 e nativo di Castellammare di Stabia, che ha giocato dalla Serie A alla 2^ Divisione. Come il centrocampista Castagnetti Michele, classe ’89, che ha vanta un buon curriculum tra 1^ e 2^ Divisione. Supportati da Gaetano Adamo, un difensore classe ’90 reduce dall’esperienza con gli svizzeri del  Gsc Bianchesi, da Federico Mannini, altro difensore classe ’93 con esperienza in 1^ Divisione e da Fabio Meduri, centrocampista classe ’91 che ha giocato tra 1^ e 2^ Divisione. Per il resto questa è la rosa composta sia da buoni giocatori esperti che da giovani con la voglia di mettersi in mostra: portieri: Pierluigi Frattali (1985), Federico Orlandi (1981), Gianmario Fabiano (1995); difensori: Marco Bigoni (1990), Alfonso Pepe (1985), Edoardo Blondett (1992), Gaetano Carrieri (1988), Mirko Palazzi (1987), Nicholas Guidi (1983); centrocampisti: Carmine Giordano (1985), Marco Criaco (1989), Andrea Carbonaro (1995); attaccanti: Elio Calderini (1988), Manolo Mosciaro (1985), Julian Pollina (1994), Jonathan Alessandro (1987), Giordano Napolano (1988).

La partita sarà diretta dall’arbitro Andrea Tardino di Milano e i guardalinee saranno Gianluca Mercante di Agrigento e Daniele Argento di Palermo.    

GIUSEPPE SPASIANO