ANCORA PARI IN CHAMPIONS PER LA JUVENTUS, IL GALATASARAY FA 2-2 ALLO STADIUM

2 ottobre 2013 | 22:49
Share0
ANCORA PARI IN CHAMPIONS PER LA JUVENTUS, IL GALATASARAY FA 2-2 ALLO STADIUM

La Juventus recupera l’Apache Tevez e praticamente si schiera con la formazione tipo con Vucinic che ritrova il posto da titotale dopo alcune partite. Esordio di fuoco per Roberto Mancini sulla panchina dei turchi.Due errori inconcepibili per la difesa della Vecchia Signora hanno prima regalato il vantaggio all’ivoriano e poi, dopo il rigore di Vidal e il 2-1 di Quagliarella, il pareggio a Bulut sull’assist ancora di uno dei più grandi attaccanti dell’ultimo decennio calcistico. Brutta serata per la Juve anche sul fronte infortuni, con Vucinic e Lichtsteiner che probabilmente salteranno la sfida di campionato con il Milan. Succede poco nei primi minuti con Drogba che ci prova sul primo palo ma Buffon risponde bene. Al 23′ Vucinic si fa male: Pirlo lancia il montenegrino che scatta e nel momento clou del duello in velocita con Chedjou si stira, andando malamente a terra sulla spinta. Cambio immediato, dentro il re di Coppe bianconero Quagliarella. Anche Semih Kaya, il diretto marcatore dell’attaccante, non ce la fa, Mancini inserisce Gokhan Zan per un nuovo duello in campo. Tre minuti dopo sono proprio loro i protagonisti dell’episodio più eclatante della serata: il difensore turco abbatte il bianconero spingendolo da dietro in piena area, con l’attaccante pronto a finalizzare un cross basso di Tevez. Rigore netto, Kassai lascia proseguire noncurante. La Juve in uno dei suoi momenti migliori, va sotto per una incredibile ingenuità di Bonucci che calibra malissimo un retropassaggio, innescando Drogba: Buffon completa la frittata con un’uscita avventata fuori dall’area di rigore per cercare di anticipare l’ivoriano, sul quale stava rientrando Chiellini, portiere saltato e castigato, al 36′ la Juve è sotto. Ultimamente la squadra di Conte fa di tutto per regalare un gol agli avversari. Reazione rabbiosa, Felipe Melo toglie l’1-1 dal destro di Tevez. Che si fa ancora pericoloso al 40′ con un siluro di destro che sibila a un soffio dal palo di Muslera. Ci prova di potenza anche Asamoah ma l’ex portiere della Lazio è ben piazzato, così come sul tocco sottomisura di Quagliarella allo scadere. E, ciliegina amarissima per Conte, sull’ultima azione prima dell’intervallo si stira anche Lichtsteiner. Lo sostituirà Isla. Pogba, Asamoah e Tevez i più attivi nel cercare il pareggio, con un destro di Felipe Melo in contropiede a lato. Ci provano anche Pirlo e Vidal, due tiri poco lontani dallo specchio. Ma davanti non si trova lo spiraglio giusto, Conte chiama Llorente: e lo Stadium si infiamma, al 68′: fuori Bonucci, un 2-5-3 spregiudicato con Isla e Asamoah esterni. Il basco, al suo debutto in Champions League, si presenta con un colpo di testa alto. Mancano 20 minuti, l’urlo del neoentrato è l’urlo di tutta la Juve che non vuole perdere. Mancini toglie Sneijder per difendersi ancora di più, ma per sua sfortuna non toglie la gamba Amrabat su Quagliarella in piena area: stavolta Kassai non può esimersi, rigore netto al 77′. Vidal contro Muslera, la saetta del cileno si infila sotto l’incrocio, imparabile. 1-1 e un quarto d’ora per completare la rimonta, la Juve ci crede. Il 2-1 arriva già all’83’ ma a gioco fermo, per fuorigioco di Tevez. E quattro minuti dopo il sorpasso si concretizza, inseguito tutta una partita e arrivato con il talismano europeo della Juve, Fabio Quagliarella: la pennellata è di Pirlo, lo stacco è dell’attaccante stabiese che insacca di prepotenza il suo secondo gol consecutivo in Champions. Vittoria a un passo, vittoria che svanisce incredibilmente neanche un minuto dopo: Isla si dimentica Bulut che arriva come un treno sulla torre di testa di Drogba e infila Buffon, pareggiando praticamente all’istante. E stavolta non c’è una partita intera per segnare, ma solo pochi minuti di confusione, occasioni fumose e conclusioni fallite che aumentano la rabbia per una vittoria completamente buttata via. Ora la classifica si fa complicati con la Juventus che dovrà affrontare il doppio confronto con il Real Madrid con l’obbligo di fare più punti possibile, e non sarà per nulla facile.