Berlusconi: ´Stop al governo, subito il voto´. Fuorionda contro Colle. Replica: ´Delirant
Berlusconi: ‘Stop al governo, subito il voto’. Fuorionda contro Colle. Replica: ‘Delirante’
Scoppia il caso su telefonata del Cav trasmessa da Piazzapulita: ‘Napolitano ha voluto in anticipo sentenza Cassazione su Mondadori’. Quirinale: ‘Invenzione diffamatoria’
01 ottobre, 01:58
Berlusconi: ‘Stop al governo, subito il voto’. Ma nel Pdl e’ caos. E spunta un fuorionda del Cavaliere contro Napolitano. ‘Ministri? Tutto chiarito. Non siamo estremisti. Deciso tutto da solo’, ha detto Berlusconi. Ma Alfano contro Sallusti: ‘No a metodo Boffo’. Affondo Osservatore Romano: ‘Crisi irresponsabile’. Franceschini: ‘Proposta irricevibile’. Letta mercoledì in Parlamento. Su La7 Cav ‘intercettato’: ‘Intervento Colle su sentenza Mondadori’.
Silvio Berlusconi alla Camera per la riunione dei gruppi congiunti del Pdl. A palazzo Grazioli c’e’ stato un vertice tra il Cav e lo stato maggiore del partito. A via del Plebiscito la delegazione ministeriale del partito guidata da Angelino Alfano. Il vice premier insieme agli altri ministri del Pdl, Nunzia De Girolamo, Beatrice Lorenzin, Maurizio Lupi, Gaetano Quagliariello, ha rassegnato in mattinata le dimissioni dal governo in modo irrevocabile. La decisione di far dimettere i ministri è stata mia, ha detto, a quanto si apprende, Berlusconi, nel corso della riunione dei gruppi del Pdl. “Dobbiamo restare uniti, non dobbiamo dare all’esterno l’impressione che sta dando il Pd, i panni sporchi si lavano in casa. Quello che hanno fatto i ministri lo hanno fatto in buona fede ma abbiamo chiarito tutto”, ha detto, a quanto raccontano, il Cavaliere nel corso della riunione del Pdl. “Per il bene del Paese assicuriamo che in una settimana votiamo la cancellazione della seconda rata Imu, la legge di stabilità, purche’ non aumenti la pressione fiscale, la cancellazione dell’Iva e poi torniamo al voto e vinciamo”, ha affermato Berlusconi ai gruppi Pdl. Il 4 ottobre si terrà la manifestazione del Pdl in piazza Farnese, hanno deciso i gruppi nel corso della riunione a cui ha preso parte Silvio Berlusconi. La nostra esperienza di governo è finita, ha detto, a quanto si apprende, Silvio Berlusconi ai parlamentati del Pdl.
Silvio Berlusconi, in una telefonata ‘fuori onda’, trasmessa da ‘Piazza Pulita’, su ‘La7′, riferisce che qualcuno gli ha raccontato di un intervento del Capo dello Stato sulla Cassazione sostanzialmente per favorire De Benedetti nella vicenda del Lodo Mondadori e fargli avere, al termine dell’operazione, 200 milioni in piu’. Il Colle risponde a stretto giro di posta e in quattro righe esprime tutta l’indignazione di Giorgio Napolitano: ”Quel che sarebbe stato riferito al senatore Berlusconi circa le vicende della sentenza sul lodo Mondadori e’ semplicemente un’altra delirante invenzione volgarmente diffamatoria nei confronti del Capo dello Stato”. Un ‘fuori onda’ che il primo presidente di Cassazione Giorgio Santacroce definisce, parlando con l’ANSA, ”pura fantascienza”.
“Una crisi che appare irresponsabile provocare non solo per le sue ripercussioni economiche, ma per le ricadute sulla credibilità dell’intera classe politica italiana”. E’ quanto scrive l’Osservatore Romano, quotidiano della Santa Sede in un articolo dal titolo: “L’Italia costretta a uno nuova crisi politica”. “Il timore – scrive il giornale vaticano – è che il tessuto condiviso di regole sul quale si basa ogni convivenza civile, lacerato nel corso di questi anni da un confronto politico esasperato, rischi di uscire definitivamente compromesso da una chiamata permanente allo scontro”. “E solo sullo sfondo, purtroppo – aggiunge -, rimangono i problemi irrisolti della disoccupazione e delle scarse risorse a disposizione, per esempio, degli enti locali, alcuni dei quali hanno denunciato proprio in questi giorni di essere sull’orlo del collasso finanziario”.
Cicchitto, o ritiro dimissioni ministri o fiducia – “O congeliamo le dimissioni dei ministri e, così facendo, vengono meno le ragioni per un voto di fiducia oppure il Pdl deve votare la fiducia”. Così Fabrizio Cicchitto al termine della riunione del Pdl, sottolineando che questo è l’unico modo per fare ciò che Berlusconi ha detto e cioè votare delle misure in pochi giorni”.
Il premier Enrico Letta interverrà al Senato mercoledì alle 9.30 per vedere se il suo Governo ha ancora la fiducia del Parlamento. Il suo discorso e la seduta nel complesso verranno trasmessi in diretta tv, così come richiesto in Conferenza dei capigruppo dal ministro Franceschini, (“i cittadini devono sapere che succede”). Il premier Letta interverra’ poi nel pomeriggio, a partire dalle 16, alla Camera.
Fitch, da tensione politica rischi rating Italia– ”La potenziale caduta del governo italiano ”mette a rischio gli obiettivi di bilancio e ”crea incertezza in un periodo cruciale”. Lo scrive l’agenzia di rating FItch. ”Un’incertezza prolungata” o ”una minor fiducia sul calo del debito/Pil dal 2014” sono ”inneschi potenzialmente negativi per il rating”. ”Se le turbolenze politiche impediscono di presentare la legge di bilancio 2014 alla Ue il 15 ottobre o l’Italia non riesce a centrare gli obiettivi del patto di stabilità, sarebbe più difficile da ottenere in caso venga chiesto” il sostegno della Ue e della Bce. Lo scrive l’agenzia di rating Fitch.
Si registra la prima conseguenza della crisi di governo: il termine per la presentazione degli emendamenti al decreto legge Imu slitta a giovedì. E’ quanto si apprende da fonti parlamentari.
Sallusti, ministri Pdl come quel genio di Fini – “Eversivo e’ alzare le tasse, liberale è non farlo”. E’ titolato così l’editoriale de “Il Giornale” di oggi che ha suscitato la reazione irata di tutti i ministri del Pdl, Angelino Alfano in testa. Il direttore scrive che i ministri “con qualche distinguo di forma e di sostanza, si adeguano, ma non condividono al punto di ventilare un loro futuro fuori da Forza Italia, non si capisce se sulle orme di quel genio di Gianfranco Fini”, fatto questo che ha spinto i ministri a evocare il “metodo Boffo”. Altra stoccata è ai professori, “in primis Quagliariello”. “Si sa come sono fatti i professori: galantuomini che sanno tutto, ma che sanno fare poco, se non appunto i professori. I precedenti non mancano”. E il direttore cita in proposito la Fornero. Sallusti definisce “eversiva” la decisione di alzare le tasse e il comportamento “preconcetto e fazioso dei membri della Giunta”. “Eversivo è il complice silenzio di Napolitano”. E sulla collegialità della decisione sulle dimissioni “durante le centinaia di vertici convocati da Berlusconi” non si è certo parlato “di Milan o del tempo”. Cosa immaginavano i ministri “di uscire dal Parlamento e restare al governo a metter su tasse? Mistero”.
“E’ bene dire subito al direttore de Il Giornale” che “noi non abbiamo paura”. “Se il metodo Boffo ha forse funzionato con qualcuno, non funzionerà con noi”. E’ quanto affermano in una nota congiunta tutti i ministri del Pdl in risposta all’Editoriale de Il Giornale di oggi.Questa la dichiarazione integrale sottoscritta da Angelino Alfano, Nunzia De Girolamo, Beatrice Lorenzin, Maurizio Lupi, Gaetano Quagliarello, in merito a quanto pubblicato oggi, su Il Giornale, a firma del direttore Sallusti: “E’ bene dire subito al direttore de Il Giornale, per il riguardo che abbiamo per la testata che dirige e una volta letto il suo articolo di fondo di oggi, che noi non abbiamo paura. Se pensa di intimidire noi e il libero confronto dentro il nostro Movimento politico, si sbaglia di grosso”.”Se intende impaurirci con il paragone a Gianfranco Fini, sappia che non avrà case a Montecarlo su cui costruire campagne. Se il metodo Boffo ha forse funzionato con qualcuno, non funzionerà con noi che eravamo accanto a Berlusconi quando il direttore de Il Giornale lavorava nella redazione che divulgo’ l’informazione di garanzia al nostro presidente, durante il G7 di Napoli, nel 1994″, conclude.
”Sono allibito, neppure io ho paura. Ho già pagato con la detenzione squallide minacce alla libertà di espressione. Punto”. Così, parlando con l’ANSA, il direttore de ‘Il Giornale’ Alessandro Sallusti ha replicato ai ministri del Pdl che lo hanno accusato di usare ”il metodo Boffo”. Il direttore del quotidiano non ha voluto aggiungere altro.
Sindacati, serve vero governo paese,assemblee-presidi – Cgil, Cisl e Uil “esprimono la loro preoccupazione per la crisi istituzionale causata dall’irresponsabilità di chi vorrebbe anteporre interessi personali alle condizioni del paese”. Serve, chiedono, “un vero governo del paese”. E preannunciano assemblee nei luoghi di lavoro, presidi, volantinaggio dai supermercati alle chiese.
Squinzi, rischiamo commissariamento Europa – ”Mi auguro che tutta questa instabilità non porti a una precettazione da parte dell’Europa e a una gestione commissariale”. Lo afferma il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, a proposito dell’attuale crisi politica.
Epifani, no a governo stentato con trasfughi – ”E’ troppo presto per fare pronostici sul futuro del governo Letta. Ma dico no a governi con trasfughi che viva una vita stentata”. Lo ha detto Guglielmo Epifani a Radio 24. Il leader del Pd accusa il Pdl di avere provocato, con le le sue scelte sul governo, il nuovo aumento dello spread registrato questa mattina. “Il centrodestra sta facendo saltare in aria il Paese ed era evidente che lo spread sarebbe ripartito. Il Pdl sta facendo saltare il Paese. Vediamo come finisce. Non spero in elezioni anticipate, ma non le temo’.
Fassina, conti sotto controllo, rispetteremo 3% – I conti pubblici italiani sono ”sotto controllo” e il Paese sarà in grado di mantenere il deficit sotto il 3% del pil. Lo ha assicurato il viceministro dell’Economia, Stefano Fassina, in un’intervista a Bloomberg Television, aggiungendo che sarà rispettata la scadenza del 15 ottobre per la presentazione della legge di stabilità.
Franceschini, intenzione chiedere fiducia – “Ci sono delle formalità da rispettare. La questione di fiducia si pone su risoluzioni che devono presentare i gruppi. Ma la volontà del Governo è di andare al chiarimento e porre quindi la questione di fiducia”. Così il ministro per i Rapporti con il Parlamento Franceschini al termine della conferenza dei Capigruppo del Senato.
Renzi, ascolteremo Letta, poi valuteremo – “Ascolteremo ciò che il presidente del Consiglio dirà mercoledì al Senato; dopo che avremo ascoltato, valuteremo”. Così il sindaco di Firenze Matteo Renzi ha risposto ai cronisti che, a margine del Consiglio comunale, gli chiedevano del governo, del congresso del Pd e di altri temi nazionali sui quali il sindaco di Firenze era rimasto in silenzio per due giorni dopo il precipitare delal situazione politica.
Grasso, eventi sfuggono di mano ad artefici – “Gli eventi sembrano sfuggire di mano anche ai loro artefici creando una situazione di incertezza che già stamattina abbiamo visto produrre danni su mercati ed economia tanto da spingere il presidente di Confindustria e i sindacati a lanciare un allarme”. Il presidente del Senato Grasso commenta cosi’ la crisi del Governo. In occasione della cerimonia in ricordo di Emilio Colombo Pietro Grasso dice che “non possono essere gli italiani le vittime di un panorama politico in continuo divenire in cui l’unica cosa stabile è l’instabilità”.
P. Chigi: Merkel a Letta, auspico stabilità in Italia – Nel pomeriggio c’e’ stata una “affettuosa” telefonata della cancelliera tedesca Angela Merkel al premier Enrico Letta. Lo riferiscono fonti di palazzo Chigi che sottolineano come la cancelliera abbia anche ribadito a Letta “l’auspicio per la stabilità politica dell’Italia e per la continuità nell’azione di governo”.
Casini, elezioni ora salto nel buio – “Le elezioni ora sarebbero un salto nel buio che vedrebbe la vittoria di qualcuno sulle macerie dell’Italia”. Così il leader centrista Pierferdinando Casini commenta, dopo un lungo faccia a faccia con Monti, l’intenzione di Berlusconi di andare al voto al più presto.
Franceschini, proposta Cav assolutamente irricevibile – La proposta di Berlusconi di una settimana per approvare legge di stabilità e Iva è “assolutamente irricevibile”. Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini a ‘Otto e mezzo’ aggiungendo che “ci vuole un minimo di serietà”. “Ci vuole un minimo di serietà – ha detto Franceschini – perché abbiamo tutto il mondo che ci guarda, ci sono i mercati che ci guardano e i cittadini italiani preoccupati” dalle conseguenze di questa instabilità. E poi “ci sono regole: la legge di stabilità ha i suoi tempi, sull’Iva, anche lì è una battuta perché stanotte scatta l’aumento”. “Mercoledì Letta ascolterà il dibattito. Il Consiglio dei ministri ha già autorizzato la fiducia e c’è l’orientamento a mettere la fiducia perché serve un’operazione di chiarezza. Serve un’assunzione di responsabilità”, ha detto il ministro per i rapporti con il Parlamento Dario Franceschini a ‘Otto e mezzo’.
ANSA 01 ottobre, 01:58
Inserito da Alberto Del Grosso