LA JUVENTUS PROSEGUE IL SUO CAMMINO DI CRESCITA, POKER AL CATANIA

30 ottobre 2013 | 22:10
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LA JUVENTUS PROSEGUE IL SUO CAMMINO DI CRESCITA, POKER AL CATANIA

La Juve abbatte un Catania apparso perfetta vittima sacrificale, essendo penultimo in classifica. Una vittoria convincente che porta i bianconeri a soli due punti dalla Roma, che domani se la vedrà nel posticipo con il Chievo Verona.Davanti ci sono Napoli e Real, Conte fa turnover: dentro Cáceres e De Ceglie, riposano Barzagli e Pogba. Ma davanti la coppia Tevez-Llorente è confermata. Catania, con l’infermeria piena alla disperata ricerca di punti: De Canio ci prova con il 3-5-2. La scorsa stagione fu una delle gare chiave per la riconquista dello scudetto: il lampo di Giaccherini al 91′ fu un momento indimenticabile per i colori bianconeri. Tevez parte subito protagonista, suo un gran destro che vola alto sulla porta avversaria. Bergessio pericolosissimo in contropiede, Chiellini in scivolata salva sul destro di Bergessio al limite. Llorente risponde volando di testa a deviare un gran cross di De Ceglie, la palla sfiora il palo. La Juve, dopo aver tremato in contropiede, si riprende il match e assalta la porta avversaria. Il minuto è il 26′, il destro è di Vidal: la Juve passa, vincente la conclusione del cileno anche grazie a una deviazione di Guarente. Ma non basta alla fame dei campioni d’Italia, che raddoppia pochi minuti dopo: punizione per Pirlo dal limite, è un rigore con la barriera per l’unico candidato italiano al Pallone d’Oro che infila Andujar, nell’occasione piazzato malissimo. Raddoppio e Catania che molla gli ormeggi, solo una scivolata all’ultimo momento impedisce a Tevez di firmare il tris. Primo tempo che si chiude con un protagonista sopra tutti: De Ceglie, l’esterno sinistro bianconero è in palla e dimostra di avere sia gamba che lucidità.Si riparte con De Canio che butta dentro Castro per Biraghi e con la Juve che si divora una grande occasione con Pirlo, anche ammonito nell’occasione. Marchisio prova a rilanciare la sua prestazione con una sventola di sinistro: incrocio dei pali pieno. Ma se la Juve continua tranquilla la sua partita lo deve a Chiellini che salva provvidenziale su Almiron che si avventura in solitaria in area. Vidal esce per Pogba, Tevez scambia con Llorente e scarta anche il portiere prima di mettere il suo sesto sigillo bianconero in dieci partite: palla sotto la maglia e Conte che lo richiama subito per Giovinco pensando al tour de force Parma-Real-Napoli. Ma è ancora Juve, con Bonucci che riscatta una brutta partita con il poker su assist di Giovinco: l’entrata di Motta per Llorente sancisce la fine della gara con ampio anticipo, come in anticipo finisce quella di Guarente che va sotto la doccia in anticipo per doppia ammonizione. Juve a due punti dalla vetta della classifica, una goleada che regala fiducia e confidenza in vista di un ciclo di ferro.