La squadra di Conte prosegue la sua marcia con il 4 successo consecutivo in campionato. Come succede spesso ultimamanete i bianconeri vanno sotto, addirittura al 23″ con Muntari che devia in rete un tiro sbilenco di Nocerino. Veemente la reazione della Juventus che pareggia su punizione di Pirlo, al primo gol alla sua ex squadra. Nella ripresa partita in ghiaccio con Giovinco e Chiellini, prima del brivido finale ancora con Muntari che accorcia le distanze fissando il risultato sul 3-2 per la Juventus. Nei bianconeri la novità di formazione è Padoin in campo e Pogba inizialmente in panchina. In avanti il duo Tevez-Quagliarella. Al Milan bastano venti secondi per passare: Nocerino dal limite scarica un destro da dimenticare ma sulla traiettoria interviene Muntari che infila un Buffon decisamente sorpreso. Il vantaggio-lampo dei rossoneri accende la miccia della gara, rendendola subito incandescente. La reazione della Juve è furente. Quagliarella spara alto da ottima posizione dal 10′, poi Asamoah e Chiellini scaldano i guantoni ad un attento Abbiati. Il Milan è sotto assedio ma il fortino tiene fino al quarto d’ora, minuto in cui Pirlo dal limite pennella una delle sue solite magie su punizione: il pallone non è angolatissimo ma riesce ugualmente a gonfiare la rete. Raggiunto il pari, la Juve non alza il piede dall’acceleratore. La fame bianconera è insaziabile. Bonucci di testa manda fuori di un palmo, Tevez viene fermato in fuorigioco prima di concludere. E il Milan? Si vede a sprazzi ma quando riesce ad affacciarsi dalle parti di Buffon lo fa con pericolosità. Proprio il numero uno bianconero dice no a Zapata con un grande intervento. I ritmi sono ossessivi, sotto una pioggia incessante che rende il campo molto scivoloso. Le squadre giocano in fazzoletto, sbagliando molti appoggi. Non si vive di grandi giocate ma di un agonismo degno di una super sfida. Il pari al termine del primo tempo è la perfetta sintesi di una partita gradevole e, tutto sommato, equilibrata. Nella ripresa la Juventus sembra in affanno mentre il Milan riparte con personalità. Montolivo cerca un tiro dalla distanza ben parato da Buffon. L’ex Matri regala alcune sponde ai compagni e fa il lavoro sporco ma non riesce mai a trovare lo spazio per un tiro in porta. Vidal spaventa Abbiati con un bolide dalla distanza, poi sale in cattedra Buffon che salva la baracca su Robinho, lanciato a rete da Matri. Mexes sferra un pugno in pieno volto a Chiellini in area del Milan: per sua fortuna l’arbitro Rocchi non vede la scorrettezza. Conte mette in campo Pogba e Giovinco nel tentativo di regalare nuovo dinamismo ad una squadra un po’ sulle gambe. La scelta si rivela indovinata visto che la Formica Atomica indovina il guizzo giusto in area rossonera infilando Abbiati dopo una finta da campione su Zapata. Siamo al 69′ e lo Stadium (tutto esaurito) più esplodere di gioia: il sorpasso è compito. Il Milan non riesce a rispondere allo svantaggio e subisce la terza rete al 75′ da Chiellini, bravo a ribattere in rete un pallone finito sulla traversa dopo una punizione di Pirlo. Mexes si prende il secondo giallo e lascia il Milan in dieci nell’ultimo quarto d’ora. La gara sembra ormai finita ma al 90′ è ancora Muntari a riaccenderla con un sinistro da fuori area che porta la squadra di Allegri sul 3-2. I quattro minuti finali passano via lisci, senza colpo ad effeto finale. La Juventus non perde terreno in classifica e aggancia il Napoli al secondo posto in classifica a due punti di distanza dalla capolista Roma.