Sorrento in emergenza ad Ischia ma se la giocherà

11 ottobre 2013 | 20:55
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Sorrento in emergenza ad Ischia ma se la giocherà

Si vuole dimostrare che con i falchetti è stato solo un incidente di percorso

SORRENTO – Nel terzo derby consecutivo che i rossoneri andranno ad affrontare nell’isola d’Ischia, saranno ancora in formazione rimaneggiata per l’assenza si sette infortunati.

Dopo la caduta casalinga contro la Casertana nella quale l’attacco costiero per la prima volta non è andato al bersaglio, si cerca nella non facile trasferta isolana di racimolare un risultato utile consecutivo per restare in quella fascia utile, momentaneamente virtuale ma poi a fine stagione ufficiale, che decreterà la permanenza nella Lega Pro Unica. Anche in questa settimana mister Chiappino ha dovuto fare i conti con gli infortunati, ai quali domenica scorsa si c’ è anche aggregato il regista Danucci per l’infortunio subito nel primo tempo, e poi sono stati tenuti a riposo precauzionale Musetti e Catania. Questi ultimi potrebbero essere della gara contro i gialloblù, che a loro volta vogliono una riscossa su due fronti: quello di ritornare alla vittoria dopo la sconfitta contro il Teramo e quello della vicenda societaria che ha tenuto banco in questa settimana. Dopo che il presidente Carlino aveva rassegnato le dimissioni, ma che sia i tifosi che il mister Campilongo che la squadra si augurano che vengano ritirate.

MISTER CHIAPPINO – Il rammarico c’è ancora per la sconfitta immeritata subita domenica scorsa contro i falchetti ma mister Chiappino, come è nella sua indole, non demorde, così come fa sul rettangolo verde durante la gara. “Domenica scorsa contro la Casertana – dice apertamente – abbiamo iniziato la partita con un po’ di timore reverenziale, infatti non eravamo brillanti e sciolti come nelle uscite precedenti. Non ci dobbiamo dimenticare che di fronte avevamo una squadra forte, che con la Seconda Divisione c’entra poco: appena è passata in vantaggio ha fatto valere la sua maggiore esperienza, si è chiusa bene e non ci ha il permesso più di giocare”. Ma da un lato rimarca che “abbiamo subito pochissimo ma avuto tanta difficoltà in fase offensiva: nonostante ciò ci siamo costruiti tre nitide occasioni per passare in vantaggio, ma con Maiorino, due volte, e con Esposito, non le abbiamo sfruttate”. Quello che tiene banco oggi sono gli infortunati: “Purtroppo, a causa della lunga ed importante lista di infortunati, sarò costretto a fare la conta dei disponibili. Lo farò mettendo in campo una squadra che darà battaglia sicuramente e che di certo non si presenterà ad Ischia pensando di essere già battuta. Al triplice fischio valuteremo con serenità il risultato e quello che saremmo riusciti a fare”. Comunque il cielo non è tanto grigio come in questi giorni: “Degli infortunati ci sono buone possibilità che Musetti, Polizzi e Lalli ritornino a lavorare con il gruppo dalla settimana prossima”. Ricordiamo che sono sette in infermeria: Polizzi, Imparato, Coulibaly, Lalli, Danucci, Musetti e Parodi. Si aspetta molto da quel reparto avanzato che è il primo più prolifico del girone: “Mi aspetto molto di più dalle punte centrali, soprattutto da Improta, in termini di gol: il ragazzo lavora bene per la squadra, ma, visto che il suo ruolo è quello di metterla dentro, sarebbe bene, per lui e per tutto il collettivo, che cominci a farlo al più presto”. Noi “vogliamo dimostrare che si è trattato di un incidente di percorso. Faremo la nostra solita gara, in cui cercheremo di esprimere al meglio tutte le nostre qualità e di limitare le loro”. Ad Ischia “dobbiamo avere la consapevolezza di andare a fare una partita di calcio, nonostante al varco ci aspetti una squadra fortissima e di grande esperienza da affrontare su un campo difficilissimo”. E “non credo che i problemi extraspogliatoio dell’Ischia possano condizionare la loro prestazione: tutti i giocatori vanno in campo per mettersi in evidenza e certamente non avranno la concentrazione offuscata da altre vicende, perché non farebbero altro che peggiorare la situazione”.

I GIALLOBLÙ ISOLANI – Erano partiti con i favore del pronostico insieme a Cosenza, Casertana, Foggia e Messina, ma si ritrovano nella zona minata e devono risalire la china. Un attacco che ha segnato solo due reti ma una difesa che con quattro reti subite è la seconda meno battuta del campionato, insieme al Teramo. Se ci mettiamo le dimissioni del presidente Carlino perché la squadra ha fatto sciopero non allenandosi a metà della settimana scorsa, poi il faccia a faccia sia della squadra che del tecnico che di un rappresentante della società con i tifosi ed il dovuto chiarimento, il mare è mosso. Perciò con la squadra formata da dodici giocatori esperti e dal restante giovane ma che ha voglia di mettersi in mostra, domenica al ‘Mazzella’ gli isolani vorranno vincere la seconda gara della stagione per far ritornare il sereno in casa propria. Mister Campilongo che adotta il 4-3-3, può vantare questa squadra: portieri Luigi Mennella (ex Sorrento, ’75), Pasquale Pane (’90),Luca Taglialatela (’95); difensori – Pasquale Rainone (’88), Giuseppe Mattera (’83), Pietro Cascone (’85), Mario Finizio (’92), Ivan Pedrelli (ex Bologna e Verona, ’86), Fabio Tito (’93) e Nicola Mora (ex Parma, Piacenza e Napoli, ’79); centrocampisti – Gerardo Alfano (’82), Gennaro Armeno (’94), Edoardo Catinali (’82), Alberto De Francesco (Primavera Lazio, ’94), Crescenzo Liccardo (’91), Roberto Falagario (Giovanili Bari, ’92), Elio Nigro (ex Napoli, ’86); attaccanti – Evangelista Cunzi (’84), Lorenzo Longo (Giovanili Bari, ’94), Antonio Di Nardo (’83), Gerardo Masini (argentino, ex Indipendiente, ’82), Antonio Schetter (’82) e Gianluca Austoni (Primavera Sampdoria, 94).


GIUSEPPE SPASIANO