I bianconeri padroni di casa vincono per 2-0 al termine di una gara esemplare per l’intensità e per la “cattiveria agonistica” che hanno messo in campo. Le reti di Vidal su rigore e di Tevez, consentono alla Signora del calcio italiano di agganciare il Napoli al secondo posto in classifica rimanendo a ridosso della Roma capolista. Soprattutto, si è rivista la Juve “affamata” e vincente dei primi due anni della gestione di Conte. Al 2′ lo Juventus Stadium reclama per un presunto fallo di Portanova su Pogba in area genoana, per l’arbitro è tutto regolare. All’11’ ancora Pogba protagonista in area rossoblù, ma il francese non sfrutta un assist prezioso di Llorente. Poco Dopo Perin compie un miracolo su Llorente neutralizzando la conclusione a botta sicura dello spagnolo. Vidal fa tremare la traversa con un bolide da fuori area, il Genoa è chiuso nella propria area, è un vero assedio bianconero. Asamoah parte sulla fascia sinistra in posizione offensiva, Biondini lo stende e per l’arbitro è rigore: Vidal dal dischetto spiazza Perin con freddezza. Il portiere dei grifoni poco dopo compie un altro miracolo, questa volta su Pirlo, liberato alla perfezione da Tevez in piena area rossoblù. E’ il secondo prodigio del portiere ospite nella prima mezz’ora di gioco. Pogba cerca di servire Llorente in area, Portanova è attento in chiusura. Un minuto dopo il centrocampista francese è egoista e calcia in porta anziché servire i compagni smarcati al centro dell’area ospite. La magia di Tevez è nell’aria ed infatti arriva al 35′: apertura di Llorente per Asamoah sulla fascia, cross per l’apache che si “beve” il suo marcatore e brucia Perin con un secco diagonale. La Juve di questo primo tempo sembra la perfetta “macchina da guerra” che si è vista nei primi due anni della gestione di Conte, gli ospiti sono stati schiacciati nella loro area di rigore fino all’intervallo. La ripresa comincia con una punizione pericolosa per la Juve al limite dell’area rossoblù, Pirlo “spara” sulla barriera. Al 7′ Perin ancora miracoloso, prima su Tevez e poi su Llorente nella stessa azione. I bianconeri non concedono metri alla manovra degli ospiti, anzi, continuano a giocare con la stessa intensità e la stessa “cattiveria agonistica” del primo tempo. Pirlo spreca una buona opportunità sbagliando l’assist per Tevez. Al 20′ è la volta di Vidal, ma il centrocampista cileno grazia Perin con una conclusione debole che il portiere blocca con facilità. Vidal inventa un assist illuminante per Tevez al 24′, ma la difesa ospite questa volta chiude con prontezza sull’apache. Llorente ci prova da fuori area dopo uno scambio con Tevez nello stretto, ma la conclusione dello spagnolo è alta. Conte fa uscire Asamoah che ha spinto molto sulla fascia sinistra, al suo posto si rivede in campo De Ceglie. Poi è la volta di Llorente che lascia il suo posto in campo a Giovinco, applausi convinti dello Juventus Stadium per lo spagnolo. C’è lavoro anche per la difesa bianconera, Chiellini chiude provvidenzialmente su Konatè al 36′. I padroni di casa cominciano a pensare al turno infrasettimanale che si avvicina, è il momento di gestire il pallone e di far correre a vuoto i giocatori del Genoa fino al fischio finale.