Giornata nera: Sorrento in nove è sconfitto dal Chieti – VIDEO E FOTO
Sotto video Nella battaglia fisica contro il Chieti anche l’arbitro protagonista
SORRENTO – Il Sorrento è sconfitto sia da un fisico Chieti che da un arbitro non molto all’altezza vista la gara ostica e combattuta e che alla fine ha emesso ben quattro espulsioni, compresa quella di mister Chiappino.
Ma al di là di un secondo tempo di fuoco che ha visto i teatini ribaltare il gol di svantaggio preso in undici contro dieci, i costieri devono forse rivedere qualcosa sul fatto che quando vengono pressati alti non riescono ad uscire dalla loro metà campo per imbastire la loro azioni di rimessa e nel saper gestire il vantaggio che avevano ben costruito. I lunghi rilanci, che a volte sono stati anche efficaci, così come qualche ripartenza nella quale si doveva finalizzare nei metri finali, non hanno sortito molto. La caparbietà e la ferrea volontà di vincere la partita, dopo l’espulsione di Lettieri appena entrato in campo alla mezzora circa per Esposito che si è infortunato, c’è stata tutta ed in dieci si è visto fino al pari abruzzese un Sorrento che sembrasse giocare in undici e non in dieci. Proprio in quei minuti che vanno dal vantaggio al momentaneo pareggio, i costieri hanno dato quel che potevano e poi hanno pagato dazio su un rilancio errato di Polizzi ed un Imparato che si è fatto superare nei minuti finali da Rossi.
GOAL – Le reti sono state siglate tutte nella ripresa e condizionate dai vari rinvii errati delle difese. In dieci il Sorrento si erge a protagonista ed all’8’ passa in vantaggio con un’azione iniziata sulla destra da Maiorino che innesca verso l’area Coppola che dopo entrato mette al centro, dove Catania controlla e folgora con un rasoterra Robertiello. Il raddoppio è solo sfiorato verso la metà del tempo mentre dopo la mezzora arriva il momentaneo pari neroverde. Una palla errata su rilancio del portiere Polizzi arriva a metà campo, oggi per molti minuti in mano ai fisici abruzzesi, ed è preda loro, c’è un rilancio verticale verso l’area sorrentina e la sfera è preda di Gaeta che mette in rete senza esitare. Il pari è fatto è potrebbe accontentare tutti ma gli uomini di mister Di Meo non ci stanno ed assaporano il gusto del colpaccio ed è così. Siamo ormai alla fine della gara ed al 45’ il neoentrato Rossi, classe ’92, un vera spina nel fianco di Imperato, lo supera e da posizione semi defilata batte con un diagonale l’estremo costiero. È il gol che riporta i sorrentini nel limbo del baratro, ma il campionato è lungo e staremo a vedere.
LA GARA – Dura, maschia, fisica e quasi senza un attimo di tregua. Dopo il minuto di raccoglimento per la morte dell’ex portiere Moscatella, avvenuta in settimana, l’avvio vede i teatini pressare alti per troncare sul nascere l’azione di rimessa dei sorrentini che rispondono con vari rilanci per le punte. Dopo il leggero approccio al 3’ di Improta con un largo diagonale ad incrociare, la prima vera azione all’8 è del Chieti con una palla ravvicinata al volo di La Selva sul quale salva Caldore. Un primo dopo è Improta vedere salvato il suo tiro in area da un difensore che mette in angolo. Lo stesso ci riprova al 14’ di testa ma la sfera è dapprima toccata di mano (forse era rigore) dallo stesso difensore che poi salva capri e cavoli. Il gioco non è lineare ma in certi frangenti arruffato con contrasti duri e quasi al limite. Al 22’ Catania in tuffo da buona posizione solo in area manca l’impatto sulla palla crossata da Maiorino ed al 28’ ancora protagonista è Catania che mette alta la sfera assist di Improta. Il Sorrento c’è e si vede ma per varie cause non concretizza quello che costruisce. Il Chieti non si vede solo che per il suo gioco arcigno e fisico. In auge ancora i sorrentini al 34’ con una punizione dalla sinistra di Maiorino che Villagatti finalizza al volo ma Robertiello si supera compiendo il miracolo. Poi la prima espulsione della gara al 39’: Lettieri, protesta un po’ troppo e l’arbitro, che fino a quel momento aveva avuto un’incerta direzione anche perché già ci doveva essere qualche ammonito in più, dapprima lo ammonisce per la seconda volta e poi lo manda anzi tempo a farsi la doccia. Nella ripresa i costieri in dieci, ma anche senza Chiappino in panchina poiché stato espulso nell’intervallo negli spogliatoi, ce la mettono tutta ed esprimono il loro gioco migliore, dopo che al 4’ Daleno da pochi passi di testa esalta Polizzi che risponde alla grande mettendogli la sfera in angolo a fil di traversa. All’8’ il vantaggio sorrentino e poi al 16’ Terrenzio ci prova dalla distanza ma va alta la sua palla. I rossoneri al 22’ vanno vicini al vantaggio con un diagonale dalla destra in area di Maiorino che sfiora il palo. La partita è senza un attimo di respiro con i neroverdi in avanti come dei forsennati che trovano così il pari, ma non si accontentano di esso e fino alla fine, complice anche la seconda espulsione dei costieri al 37’ di Caldore per doppia ammonizione per simulazione sulla caduta in area, cercano la vittoria. Nonostante che i teatini restano in dieci per l’espulsione diretta di Borgese per fallo, portano al 45’ a casa i tre punti ed affossano i costieri in classifica.
NOVANTUNESIMO – Nero in volto e con i nervi fin nella cime dei capelli, mister Chiappino non gli scende giù per come è avvenuta la sconfitta, vedendo anche la posizione in classifica della sua squadra: “La classifica la guardo perché la responsabilità è anche mia ed oggi abbiamo tre punti in meno, vincendo eravamo a quindici e quinti in classifica”. Il Chieti ha imbroccato la gara perché ha ben rinforzato il centrocampo cambiando modulo, dal 4-3-3 al 4-2-3-1, e perché ha pressato alto, ma mister Chiappino ripete che “abbiamo sbagliato noi perché nei primi minuti siamo stati lenti nel giocare la palla. Nella partita ci aspettavamo che ci attaccavano, poi noi giocavamo palla bassa e li attaccavamo. Avevamo preparato bene la gara ma dall’altra parte ci sono anche gli avversari”. Come al solito c’è il rammarico perché “abbiamo condotto la gara in nove uomini”. Ma è duro nei confronti di come è stata condotta la gara dall’arbitro che ha adottato due pesi e due misure ed in qualche caso doveva ammonire, anche perché ci sono stati due vistosi falli di mano. Poi specifica che la sua espulsione è avvenuta negli spogliatoi perché non si dovevano minacciare i giocatori.
Non rimprovera nulla ai suoi e nella gara con la vice capolista Teramo, un’altra abruzzese, conferma che “c’è emergenza oggettiva (specie a centrocampo, un infortunato e due squalificati), perché affrontiamo uno squadrone forte e le scelte sono obbligate e dobbiamo cambiare tipo di gioco (e forse di modulo, più coperto diciamo noi)”. Ma in conclusione “noi non ci diamo per vinti ed usciremo da questa situazione”.
Capitan Danucci è anche lui critico con l’arbitro e “non penso di aver mai visto un arbitro così. Ha dato un indirizzo alla gara”. Sul ruolino della gara casalinghe, cinque fino ad oggi, ci sono all’attivo tre sconfitte, commenta che “quando siamo scesi in campo non abbiamo giocato male ma abbiamo raccolto meno di quello che abbiamo prodotto. Sicuramente è deludente e dovremmo sfruttare anche il fattore del campo sintetico. Incominciando da quella che avremo domenica prossima in casa contro il Teramo”.
Sul versante neroverde mister Di Meo non può dire che “il risultato è buono perché è stato la prima volta che abbiamo ribaltato il gol subito. È stata una gara combattuta e ci dovevano essere due rigori, uno per parte”. Conferma che qualche difficoltà i suoi l’hanno avuto in undici contro dieci: “Perché poi ti chiudi perché vorresti ribaltare il risultato. Dopo ci abbiamo messo la grinta giusta eci siamo riusciti”. Un’altra conferma arriva dall’arma vincente che è stato il pressing alto: “Sapevamo che loro giocavano palla a terra e perciò siamo andati a pressarli nella loro metà campo”. E così gli sforzi sono stati premiati. E domenica prossima seconda gara casalinga contro la vice capolista Teramo che gli stessi colori sociali dei costieri. Qualcosa si dovrà cambiare. Ma forse andando in avanti ci vorrà qualche altra pedina esperta? Certo che l’obiettivo è quello di restare nella categoria e pensiamo che le chance ci sono, perché gli uomini a disposizione non sono gli ultimi arrivati. Vedremo strada facendo.
Catania Gaeta
Rossi
Le foto della partita di Rosario Criscuolo
LEGA PRO – 2^ DIVISIONE 2013-14 – GIRONE B – 10^ GIORNATA
SORRENTO – CHIETI 1 – 2
GOALS: st – 8’ Catania (S), 33’ Gaeta (C), 45’ Rossi (C)
SORRENTO(4-3-3): Polizzi 5,5; Imparato 5,5, Benci 6, Villagatti 6, Caldore 6; Esposito sv (31’pt Letieri 5,5), Danucci 6, Coppola 6; Catania 6 (39’st Pantano sv), Improta 5,5, Maiorino 6,5 (25’st Margarita 5,5).
A disp: Miranda, Coulibaly, Canotto, Chinellato. Allen: Luca Chiappino
CHIETI (4-2-3-1): Robertiello 6; De Giorgi 6, Terrenzio 5,5, Daleno 6, Di Filippo 6; Della Penna 6,5, Guitto 6 (11’st Borgese 6); La Selva 5,5 (35’st Rossi 6,5), Gaeta 6,5, Berardino 5,5 (11’st Mangiacasale 6), Guidone 6.
A disp. Gallinetta, Dascoli, Di Properzio, Dascoli, Turi. Allen: Giuseppe Di Meo
ARBITRO: Marco Capilungo di Lecce 5.
GUARDIALINEE: Riccardo Fabbro (Roma 2) – Gianluca Sechi (Sassari).
ESPULSI: 39’st Lettieri (S) per proteste e doppia ammonizione; intervallo mister Chiappino; 37’st Caldore per simulazione e doppia ammonizione, 40’st Borgese (C) per fallo.
AMMONTI: 27’pt Guitto (C); 10’st Guidone (C), 13’st Manigapane (C), 16’st Gaeta (C), 35’st La selva (C).
NOTE: giornata variabile, 24°; erba sintetica buona; spettatori 400 (abbonati135, paganti 220, 20 da Chieti); incasso di 2831,88 euro .
ANGOLI: 6 – 3 ; RECUPERO: 2’pt e 5’st.
GIUSEPPE SPASIANO
Il video della gara su: http://sportube.tv/ondemand/watch_video.php?v=KYNG37MDWMOO