Il Massa mortifica con un poker la Vis Ariano

2 novembre 2013 | 19:19
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Il Massa mortifica con un poker la Vis Ariano

Secondo tempo a tutta birra ed ultimo posto lasciato

MASSA LUBRENSE – Prima sornione e poi un vulcano in eruzione nella seconda parte della gara ed il poker è servito dai neroazzurri contro la Vis Ariano.

Ed è la seconda vittoria della stagione per gli uomini di mister Gargiulo che ora cominciano un po’ a respirare ed a vedere il bicchiere riempirsi pia piano, dopo un inizio di stagione che li ha visti collezionare ben cinque sconfitte consecutive prima della prima vittoria arrivata quindici giorni fa. Eppure la partita sembrava giocarsi sul quel filone logico che a volte ha visto i massesi barcamenarsi alla men peggio per poi arrivare alla fine con un risultato anonimo che sarebbe servito a poco. Ma stavolta ad un primo tempo quasi smorto, anche se i costieri lo hanno ben disputato, ha fatto riscontro un secondo ai fuochi pirotecnici, nel quale nei primi sei minuti la gara con un uno due feroce già era chiusa. Con questa quaterna e con il pareggio interno della Palmese i costieri per la prima volta lasciano a questi ultimi la casella più bassa della classifica. La gara per qualche minuto è in fase di studio e poi al 10’ Volpe scende sulla fascia destra e serve Aiello che manca l’impatto con il pallone. Fino alla metà della prima fase si vedono sol degli abbozzi di azioni: al 20’ Aiello prova a sfondare sulla fascia destra e mette la palla in mezzo dove Apuzzo non riesce a girarsi. Poi al 30′ c’è un rilancio lungo di Vinaccia verso Apuzzo che manca ancora all’appuntamento con la palla, ma stavolta di una spanna. Finalmente si vedono gli irpini al 33’ con un cross dalla destra di Memoli su cui si avventa come un falco Cantilena, dopo al 34′ c’è una punizione dal limite Guardabascio con il  miracolo di Fiorentino che mette in angolo. Sul  susseguente angolo colpisce di testa di Zobel, ma salva Cantilena sulla linea. Il primo vero pericolo della gara e così i biancoazzurri cercano il colpaccio ed inizia un vero e proprio forcing ed  al 35’ c’è un’azione personale di Khadiri che si spegne sul fondo. Ma prima dell’intervallo ecco di nuovo il Massa al 39′ con Cacace che dalla sinistra colleziona un assist per Aiello che spara alto.

Ripresa con i fuochi di artificio fin dai primi minuti con i costieri che chiudono virtualmente la gara in sei primi: al 3′ c’è una punizione di Volpe dalla destra, calibrata in area dove la testa di Siniscalchi fa ponte verso quella di Cestaro che trova il vantaggio. Al 6′ arriva il raddoppio dopo una lunga cavalcata di Vinaccia sulla sinistra, che crossa al centro di precisione per Aiello che torna al gol. Ma nello stesso tempo è espulso Santosuosso (V) dalla panchina per proteste. Un doppio k.o. per gli irpini che non riescono ad abbozzare la giusta ed efficace reazione e dopo le prime sostituzioni ecco il terno che in pratica chiude la saracinesca: al 16’ Cacace fa velo bellissimo per Apuzzo, poi entra in area e l’attaccante lo serve sul filo del fuorigioco e con un  tocco sotto mette fuori causa Zambrano. Ormai il cesto è pieno ed al ‘Cerulli’ si assiste al solito entra ed esci dei calciatori, fino al novantesimo si vede al 36’ la Vis che ci prova con Russolillo dalla distanza ed il quarto gol al 38′ con un sinistro di D’Auria che viene ben servito da Apuzzo. Quaterna secca e (finalmente) si lascia l’ultimo posto della graduatoria.

CAMPIONATO ECCELLENZA – GIRONE B – 8^ GIORNATA

MASSA LUBRENSE – VIS ARIANO   4 – 0

GOLAS: s.t. – 3’ Cestaro, 6’ Aiello, 16’ Cacace, 38’ D’Auria

MASSALUBRENSE: Fiorentino, Cantilena, Apreda, Cappiello, Siniscalchi, Cestaro, Volpe, Vinaccia (21’st Gargiulo V), Apuzzo, Cacace (25’st D’Auria), Aiello (11’st De Stefano).   Allen: Gargiulo L.
VIS ARIANO: Zambrano, Spaccamiglio (44’st Feleppa), Russolillo, Violante, Zobel, Guardabascio, Memoli (11’st De Padua), Cardinale, Guardabascio, Joung, Khadiri (40’st Purcaro).    Allen: Del Vecchio.

ESPULSO: 6’st Santosuosso (V) dalla panchina per proteste.

NOTE: giornata variabile, erba sintetica buona, spettatori 170 circa

GIUSEPPE SPASIANO