Non basta la rimonta, il Sorrento si abbatte da solo (VIDEO)
Gli errori individuali decidono il risultato
SORRENTO – Il cielo grigio che copre il Campo Italia con i suoi nuvoloni carichi pioggia sembra riportare alla mente i fantasmi della scorsa stagione con le due sconfitte interne consecutive nella quale si racimolano zero punti.
Dalla zona promozione alla zona retrocessione, in poche giornate in un campionato che domenica dopo domenica vede le gare assottigliarsi e la lotta farsi serrata. I costieri hanno una caduta verticale dopo quello che avevano fatto vedere in quel di Ischia e dopo aver racimolato, compreso quello di Ischia, ben tre risultati utili consecutivi. Il fattore casalingo sembra essere divenuto, tra il campionato scorso e quello odierno, un tabù che è difficile da sfatare. Due gare casalinghe che dovevano proiettare i costieri tra quelle squadre che dovrebbero restare, o per meglio dire, essere promosse nella Lega Pro Unica, ed invece zero punti e qualcosa che inizia a non quadrare, ma al cospetto dello scorso anno le pedine ci sono, anche se qualche giovane ha ancora qualche pericolosa debacle come è avvenuto oggi. Due errori, uno di Miranda che ha preso il gol in uscita su Dimas ed un altro di Pantano che passa la sfera indietro invece di buttarla alla viva il parroco, condanno il Sorrento paurosamente dopo la rimonta con Canotto e Chinellato.
GOAL – Sagra al Campo Italia che domenica dopo domenica vede le gradinate sempre più vuote e far ritornare alla memoria i ricordi che vanno indietro nel tempo. Cinque reti, quasi tutte nella ripresa con le coronarie messe a dura prova. La prima la sigla al 30’pt su una punizione toccata Dimas che fa filtrare a pelo d’erba la sfera tra le gambe della barriera e si va ad insaccare sul palo alla destra di Miranda che interviene tardivamente. La rete non abbatte i sorrentini che pareggiano ad inizio della ripresa al 3’ con Canotto che al volo insacca un tap in dopo un diagonale errato, che doveva essere un tiro, di Catania dalla sinistra. Già si era sentito odore di qualche errore in difesa ed ecco che lo commette Pantano al 12’ facendo un retropassaggio verso l’estremo costiero, la palla è preda di Dimas che non esita ad involarsi verso la porta ed a superarlo in uscita diagonalmente. Seconda rete da rimontare e così sarà. Pareggio al 18’ di Chinellato che da venti metri circa, dopo un bel lancio in verticale, fa partite una parabola a pallonetto che si insacca quasi sotto il set alla sinistra di Narduzzo. La beffa si può dire, ma per certi versi non è così, arriva al 44’dopo un angolo battuto da Dimas, il quale crea scompiglio in area che alla fine risolve da posizione ravvicinata di potenza Ferrani.
LA GARA – Sul manto sintetico sorrentino essa è stata combattuta, a tratti confusionaria con varie palle perse da entrambe, intensa e con i costieri che con qualche cambio dell’ultima ora apportato da mister Chinellato che era squalificato, fuori Benci ed Improta per far posto a Margarita e Chinellato, volevano la vittoria del rilancio dopo la gara con l’altra abruzzese Chieti. Invece la vice capolista, con il suo classico 4-4-2 e senza forzare più di tanto, ha messo nel sacco, grazie sia all’esperienza che sia alla tenacia dei suoi giocatori, tre punti che la fanno tallonare da vicino la capolista Nuovo Cosenza. Il Sorrento apre la saracinesca al 7’ con Canotto che imbeccato verticalmente lascia partire un debole rasoterra parato da Narduzzo. Sessanta secondi dopo e la volta della punizione di Dimas quasi da fondo campo che in area mette in moto la testa di Ferrani che anticipando Miranda mette di poco fuori. È il primo serio pericolo dell’incontro. Il secondo viene sempre dalle punizioni che batte Dimas che battuta sorvola al 12’ di qualche centimetro la trasversale. Il gioco resta lineare solo in qualche frangente, ma al 22’ il Sorrento si vede annullare un gol per fuorigioco di Canotto che da pochi passi aveva insaccato la sfera dopo che essa era stata ribattuta da un difensore. Otto primi dopo dapprima il vantaggio biancorosso e dopo al 36’ il diagonale di Maiorino che sfila al lato di qualche metro, chiudono i primi quarantacinque minuti di gioco. All’inizio dei secondi i rossoneri escono con un altro piglio per recuperare subito e ci riescono subito, poi il raddoppio teramano ed il nuovo pareggio costiero, tutto in nove minuti. Entrambe cercano si sfruttare gli spazi a loro disposizione, sia sulle fasce che centralmente, ma a volte si fa confusione a metà campo. Al 26’ il neoentrato Catania mette larga una pericolosa palla dai venti metri, poi il solito Dimas, che ha fatto la differenza in campo, mette al centro un pericoloso traversone che va in fallo laterale. Il quasi inafferrabile Maiorino al 37’ ed al 42’ dapprima ci prova dai diciotto metri con un sinistro alto sulla traversa e poi apre in area per Catania il cui tiro cross è ribattuto. Ed infine, invece di buttare la palla alla viva il parroco, ecco il tris teramano che fa finire la gara tra la contestazione dei tifosi e con l’amarezza di quei pochi che ormai assiepano le vuote scalee dell’ ‘anfiteatro’ Campo Italia.
NOVANTUNESIMO – Mister Chiappino che era squalificato ed era in tribuna, non si presenta alla solita conferenza stampa del dopo gara, a parlare è autorizzato il capitano Danucci che sembra non sapere cosa dire sulla gara contornata dagli errori individuali dei suoi compagni. “È difficile commentare questa gara – dice come se fosse frastornato – e la responsabilità è nostra e non siamo tranquilli perché scendiamo in campo con la pressione addosso”. Scuro in volto ammette che “ci assumiamo le nostre colpe ma ci mettiamo tutto il nostro impegno quando siamo in campo. Gli episodi ci condannano ed essi sono di tattica e tecnica individuali non di reparto. Su di essi si può lavorare ma ognuno ha il suo bagaglio di esperienza”. La situazione è precipitata in un batter d’occhio, solo tre settimane fa si era contenti perché si stava tra le promosse ed oggi tra quelle che lottano per la retrocessione. Una situazione di cui “dobbiamo prendere atto e che è difficile, perciò bisogna rimboccarsi le maniche. Anche perché la vita ce la siamo complicata nella gara con il Chieti, perché se il risultato era diverso oggi la gara con il Teramo l’affrontavamo con un altro spirito”. Il campanello d’allarme suona e sulla trasferta di sabato in terra dauna, contro i pari colori foggiani, è fermo nel dire: “ Ogni gara deve essere affrontata settimana dopo settimana. Bisogna pensare ad alzare la testa perché niente è perduto e pensare che a gennaio comincia un altro campionato. Noi a Foggia andremo per ottenere un risultato importante”.
Invece mister Vivarini che fa i complimenti al Sorrento che lo ha messo in difficoltà, si tiene stretti i regalati tre punti. E sulla gara il suo commento è quello che “è stata intensa ed il Sorrento ci ha messo a dura prova aggredendo i nostri portatori di palla. Va dato grande merito ai costieri ma quando si hanno dei giocatori importanti come Dimas le prestazioni le porti a tuo favore”. Ed in qualche caso non gli si può dare torto. Sulla rimonta sorrentina scuote un po’ la testa: “Ci vuole qualche rimprovero. Il primo gol è stato un nostro errore, mentre il secondo è stato viziato da un fallo e l’attaccante del Sorrento ha segnato. Comunque sono rimasto impressionato dal Sorrento sotto vari aspetti”. I complimenti fanno bene ma fino ad un certo punto ai costieri e qualche gufo se la ride e sabato si gioca in anticipo a Foggia perché domenica c’è l’’impegno della nazionale U.20 con la Norvegia.
Il video della gara su: http://sportube.tv/ondemand/watch_video.php?v=S458BRXO27O5
LEGA PRO – 2^ DIVISIONE 2013-14 – GIRONE B – 11^ GIORNATA
SORRENTO – TERAMO 2 – 3
GOLAS: 30’pt e 12’st Dimas (T); 3’st Canotto (S), 18’st Chinellato (S), 49’st Ferrani (T).
SORRENTO(4-3-3): Miranda 5,5; Imparato 5,5, Coulibaly 5, Villagatti 6, Pantano 5; Margarita 5,5 (28’st Lalli 6), Danucci 6, Coppola 5,5 (17’st Catania 6); Canotto 6 (44’st Improta sv), Chinellato 5,5, Maiorino 6.
A disp: Polizzi, Benci, Cavallaro, Soudant. Allen: Luca Chiappino
TERAMO (4-4-2): Narduzzo 6; Scipioni 6, Ferrani 6,5, Speranza 6, De Fabritiis 6; Sassano 5,5 (15’st Petrella 6), Lulli 6, Cenciarelli 6, Di Paolantonio 6 (22’st Casolla 6); Dimas 6,5, Bernardo 6 (40’st Gaeta sv).
A disp: Otranto, Caidi, Pacini, Patierno. Allen: Vincenzo Vivarini
ARBITRO: Antonio Giua di Pisa 6.
GUARDIALINEE: Daniele Stazi (Ciampino) – Giovanni Garito (Aprilia).
AMMONTI: 19’pt Danucci (S), 38’pt Coulibaly (S); 4’st Lulli (T), 13’st Chinellato (S), 34’st Dimas (T), 42’st Casolla (T), 47’st De Fabritiis (T).
NOTE: giornata perturbata e piovosa, 23°; erba sintetica buona; spettatori 300 (abbonati 135, paganti 143, 20 da Teramo); incasso di 2.221,88 euro.
ANGOLI: 6 – 2 ; RECUPERO: 0’pt e 5’st.
Gli autori delle reti
Dimas Goncalves de Oliveira Luigi Canotto
Matteo Chinellato Manuel Ferrani
GIUSEPPE SPASIANO