O.K. la serata del Premio Penisola Sorrentina

6 novembre 2013 | 20:11
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O.K. la serata del Premio Penisola Sorrentina

Teatro delle Rose pieno ed artisti applauditi calorosamente

PIANO DI SORRENTO – Si è detto e scritto nei pro e nei contro sul Premio Penisola Sorrentina – Arturo Esposito ma alla fine la serata delle premiazioni ha dato il suo esito positivo.

Una serata che ha visto un Teatro delle Rose gremito, nel quale il pubblico ha calorosamente applaudito non solo sia i premiati ma anche gli ospiti. A presentare la serata che è stata aperta e chiusa dagli ‘Ars Nova’, sono stati il suo organizzatore Mario Esposito, figlio di Arturo che fece nascere nel 1996 questo come premio di poesie, affiancata dalla madrina ed ex ballerina Desirée Fedeli che si è cimentata anche con la canzone ‘L’amore è un’abitudine’. Davanti alle varie autorità occorse, tra cui Magdi Allam, il prefetto Mario Esposito, il sindaco Giovanni Ruggiero e tra gli ospiti d’onore Ugo Pagliai, purtroppo non è intervenuto Christian De Sica per motivi di lavoro ( ha mandato una video clip), sono stati premiati i vari artisti, giornalisti ed attori delle varie categorie. Contornato dalle due precedenti serate svoltesi a Villa Fondi, nella quale contemporaneamente c’era la mostra sulle ‘Sirene’, sono intervenuti Carlo Lucarelli, scrittore, regista e sceneggiatore, che è stato premiato con un premio speciale, e Vittorio Sgarbi che ha presentato il suo libro, la serata finale è stato l’epilogo di questo premio. Il premio Letteratura e Spettacolo è andato all’attore Sergio Assisi, che in anteprima era stato ospite d’eccezione della Libreria In Mondadori di Piano di Sorrento, che ha scritto il libro ‘Quando l’amore non basta’. L’attore si è soffermato un aneddoto ‘telefonico’ con Lina Wertmuller, per il film che doveva girare: “Quando mi ha telefonato non ci credevo ed ero emozionato e da li è cambiata la mia vita”. Il premio Migliore Tg dell’anno è andato al direttore del TG1 Mario Orfeo, mentre quello dell’Informazione al conduttore di ‘Quinta Colonna’, Palo Debbio. Per quello della Cultura è stata premiata la ‘verace e passionale’ Lina Sastri, che ha cantato ‘Napule è’ ed ha dedicato questo premio alla madre: “Ho avuto la fortuna di avere una madre straordinaria e le ho dedicato un piccolo romanzo. È stata una donna dalla quale mi è venuta la musica e la vivacità della vita”. Una emozionata Francesca Cavallin ha ritirato il premio per la sezione Fiction, mentre quello del Cinema è andato all’ EUROPICTURES, una società di distribuzione cinematografica. Con le varie clip, con i vari ospiti tra i quali la cantate Anna Merolla, con la lettura delle motivazioni perché sono stati dati i premi: quello della Moda è andato a Regina Schrecker, che ha confermato: “L’eleganza è difficile da dire. Elegante si nasce ed è importante restare con i piedi a terra”, e della Pre Musica è andato al tenore Gianluca Terranova, che ha anche interpretato il film ‘Caruso, la voce dell’amore’. Mentre quelli speciali sono stati dati a Stelvio Cipriani che si è cimentato al piano forte in ‘Anonimo veneziano’, a Rolando Angeli ed a Ombretta del Monte che ha cantato la sigla iniziale della serata. Mentre una scatenata ed elettrica Alexia, alla quale è stato dato un riconoscimento, si è esibita in tre canzoni, facendo andare in delirio il pubblico del ‘Delle Rose’. Tra i ringraziamenti ci sono stati sia quelli del prefetto Mario Esposito che ha ringraziato sia il sindaco della cittadina costiera che i suoi abitanti; sia quelli del sindaco Ruggiero che ha ringraziato tutti quelli che hanno permesso “con il coraggio di osare in questa settimana”, lo svolgimento di questa manifestazione. Mentre il presidente della giuria, Magdi Allam, premiando il direttore del TG1, Mario Orfeo, è rimasto “impressionato da come lavorava e dalla rapidità come è arrivato in RAI”. Alla fine è stata una serata che non ha scontentato nessuno, scriviamo così, ed in particolar modo Mario Esposito, il quale nel comunicato inviatoci (noi senza essere pro o contro nessuno), si dice soddisfatto delle tre serate, ringraziando tutti e specificando, senza veleni, la questione dei finanziamenti.

Questo il comunicato:

LE PAROLE AI FATTI

Stamane (5 novembre 2013) nella prima edizione principale delle 08.00) il Tg1 Rai ha dedicato un servizio al Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito” ®, evento di punta dell’Assessorato al Turismo della Regione Campania, diretto da Pasquale Sommese.

Il Tg1 si aggiunge al Tg4 Mediaset, a Radio 1 Rai, a Il Giornale , a Il Sole 24 Ore ed altre testate di livello nazionale che hanno seguito l’evento di Piano di Sorrento.  

Un altro punto di forza per un’iniziativa che -non senza difficoltà e assolutamente senza facili lodi- si è ormai conquistata uno spazio all’interno dello scenario culturale nazionale.

I sentimenti che hanno accompagnato questa sfida (parlare di sfida è una metafora, ma visti i toni con cui spesso ci si è rivolti nei confronti dell’iniziativa è il termine probabilmente più appropriato) sono stati quelli della riconoscenza per le istituzioni (Regione Campania nella persona dell’Assessore Sommese, Comune di Piano di Sorrento nelle persone del Sindaco Giovanni Ruggiero e del Funzionario Responsabile Carlo Pepe, Pro Loco di Piano con il suo presidente Marco D’Esposito) che hanno consentito di trasformare la memoria personale di mio padre in memoria collettiva;

un grazie va poi ai partner del premio, ai ristoratori ed albergatori che da anni mi affiancano.

Gli altri sentimenti, infine, sono quelli del coraggio, della tenacia e dell’indifferenza alle difficoltà e alle polemiche.

Chi lavora e opera non ha tempo di parlare o ne ha molto poco. Ecco perché solo ora – dopo che mi è stata richiesta una dichiarazione- ho deciso di lasciare una traccia, una testimonianza.

Le critiche sono sempre ben accolte, come occasione di sviluppo, di perfezionamento, di potenziamento. Lasciano perplessi però quando diventano cattive, pettegole, strumentali, demagogiche, politicizzate.

Senza rancori, rimpianti o altro, sono soddisfatto di questa iniziativa che ormai punta a far diventare Piano di Sorrento Città di cultura e di eventi, senza gravare sul bilancio comunale ma intercettando opportunità di finanziamento che la Regione Campania ed altri Enti mettono in campo attraverso fondi vincolati a questo genere di iniziative e non utilizzabili in altri settori: scuole, sanità, strade, ecc. Insomma se non si investe a Piano di Sorrento si investe altrove o – ipotesi peggiore- si perdono i finanziamenti.

Si è letto e detto tanto del cofinanziamento del progetto per il valore di trentamila euro.

Chi ha letto bene la scheda progettuale saprà che in effetti gli importi reali a valere sui fondi comunali sono stati del valore complessivo di circa diecimila euro. Altri quindicimila sono, infatti, spese ordinarie che comunque gravano, a prescindere all’evento, sulle casse comunali, di cui 5mila il valore degli stipendi base dei dipendenti comunali ed euro diecimila come prezzo assegnato alla Villa Fondi per il suo utilizzo: costo che ovviamente il Comune non ha sostenuto ma che comunque il progetto consente di computare a dimostrazione che l’utilizzo di Villa Fondi costituisce un’occasione di entrata ovvero di spesa per il Comune. Altri 5mila euro infine sono stati erogati direttamente da un soggetto privato sponsor del premio. Ed ecco raggiunti i famigerati trentamila euro!.

Poi c’è stato il finanziamento regionale utilizzato per l’evento ischitano, per la mostra archeologica a Villa Fondi, per le serate con Sgarbi e Lucarelli e per la serata-evento. E non solo. Il Premio Arturo Esposito, infatti,  non ancora è finito: presto sarà pubblicato un libro che consuntiverà il percorso archeologico di ricerca realizzato dall’Associazione Oebalus. 

Col tempo e la chiarezza,  con l’amore per il territorio ed il confronto disteso, magari in futuro si potranno porre anche le basi per una sinergia fruttuosa intorno al Premio con le vicine città della Penisola Sorrentina: Sant’Agnello, Sorrento, Meta che già tanto fanno e bene per una programmazione condivisa.

Un dato che, però, mi preme sottolineare – al di là del successo di pubblico e dei commenti positivi che ho ricevuto dalla gente di Piano di Sorrento (e sono questi i commenti apprezzati più di quelli degli addetti ai lavori, che per fortuna non sono mancati)- è la valorizzazione del made in Campania che il Premio Arturo Esposito ® ha posto in campo: non solo risorse artistiche (Lina Sastri, Sergio Assisi, Gino Rivieccio, ecc.) ma anche le straordinarie qualità di artisti-artigiani di Torre del Greco che attraverso il Premio sono sbarcati a Washington per il galà del Niaf, la fondazione italoamericana che raccoglie oltre 20 milioni di cittadini italoamericani.

E poi il laboratorio di scrittura che ha consentito di far vivere a Piano di Sorrento un momento dialettico con lo scrittore Carlo Lucarelli e gli studenti della Federico II.

Corale anche l’anteprima alla Libreria In Mondadori con l’attore Sergio Assisi premiato per il suo primo romanzo. Non solo palcoscenico allora, ma anche piazza, libreria, luiogo fisico della città.

Un altro bel momento quello di Vittorio Sgarbi al Museo Vallet. E’ vero pensava di andare al Correale, perché l’agenda del critico d’arte  evidentemente la compone il segretario e per lui il museo della Penisola Sorrentina era solo il Correale: probabilmente in questi anni non si è fatto entrare con sufficiente forza nell’immaginario degli addetti ai lavori il nostro Museo di Piano, che ora il critico d’arte invece ha conosciuto, apprezzato durante la mostra “Sirene” curata da Carlo Rescigno, Felice Sentore e Tommasina Budetta) e promesso di rivisitare presto, in un’ottica di preziosa sinergia col Premio.

Quello che è stato da alcuni evidenziato come un punto di debolezza è stato invece il vero punto di forza: far conoscere a personalità illustri le bellezze e le risorse a volte poco esepresse di Piano di Sorrento.

Bellezze che – nel messaggio riservato ai cittadini di Piano di Sorrento- il Direttore del Tg1 Mario Orfeo ha invitato a tutelare, conservare e portare avanti.

Lo strumento migliore per fare tutto ciò sarà senz’altro quello del dialogo e del fare.

Piano di Sorrento vanta una scuola nautica di eccellenza che poche volte nella mia vita ho visitato. Ricordo però che all’ingresso essa reca un adagio che ognuno di noi probabilmente porta nel cuore spinto dal vento della quotidianità: “Acta non verba”…

Siamo quindi pronti, capitanati da Giovanni Ruggiero, alle nuove avventure e alle nuove sfide della

19° edizione del Premio Arturo Esposito, sperando di portare dietro con noi meno parole e più fatti positivi per la Città. 

Mario Esposito

Direttore artistico del Premio  

                                                         Questi i premiati


                  Sergio Assisi                                                                 Mario Orfeo


                    Paolo del Debbio                                                  Lina Sastri


                 Francesca Cavallin                                             EUROPICTURES


                      Regina Schrecker                                               Stelvio Cipriani


               Rolando D’Angeli                                             Ombretta Del Monte

               Gialuca Terranova                                                Christian De Sica

                       Desirèe Fedeli e Mario Esposito (i presentatori della serata)

GIUSEPPE SPASIANO

Questo è un’articolo di un collaboratore ma su Positanonews nelle news Penisola sorrentina sono uscite varie polemiche. Sul Premio Penisola Sorrentina sono piovute un mare di critiche per l’investimento, ritenuto spropositato, di 190.000 euro , per il compenso di 49.500 euro al direttore artistico, e per diverse incongruenze che hanno portatao ad una interrogazione parlamentare del Movimento Cinque Stelle di Grillo..