Piove sul Sorrento in crisi (VIDEO)
Quarta sconfitta consecutiva e baratro in agguato
SORRENTO – Il volto della disperazione è quello di Villagatti che subito dopo il triplice fischio si siede in panchina sconsolato e la con la testa china guarda a terra una situazione molto critica dopo quattro sconfitte consecutive.
Dalle stelle alle stalle in un mese, che sta lasciando strascichi mentali in un Sorrento che macina molto, ma in molti casi raccoglie poco, come è accaduto oggi contro un Martina che ha fatto quasi nulla per ottenere tre punti che potranno essere decisivi nel prosieguo del campionato per entrambe le formazioni. Con il minimo degli spettatori, oggi presenti solo 250 circa, compresi gli addetti ai lavori, la tensione ha tirato un brutto scherzo ai costieri che volevano ottenere una vittoria che gli desse morale. Ma dopo i primi buoni sussulti con qualche azione e puntata pericolosa, il non riuscire a mettere la sfera nel sacco ha messo in crisi mentale l’undici di mister Chiappino che non era incisivo nei metri finali e dopo lo svantaggio andava avanti con confusione I tre punti per i martinesi sono come una manna dal cielo ed alla fine hanno avuto ragione nell’esultare con veemenza.
GOAL – Il Sorrento macina molto ma dal grano non esce farina, solo che si arriva vicino all’obiettivo ma guardandolo con il binocolo. La tensione e la confusione dell’arrembaggio della ripresa sono la logica conseguenza di una situazione che si è creata dopo la rete presa, come spesso è accaduto dopo un lungo rilancio con la difesa sbandata. Infatti se la prima parte aveva fatto presagire qualcosa di buono, l’inizio della seconda ha messo k.o. i costieri. Su un lungo rilancio dalla metà campo martinese di Gai al 6’, la palla arriva sulla destra a Bozzi che già da centrocampo si invola sorprendendo Caldore che non riesce a contrastarlo, arriva quasi dal fondo e mette la sfera al centro e senza nessun ostacolo il neoentrato Aperi marca il gol decisivo. Che forse potrà far accadere qualcosa in casa costiera? Vedremo.
LA GARA – Giocata con il cielo coperto nella prima fase e sotto la pioggia ed i riflettori la seconda, il Sorrento macina ed il Martina raccoglie. L’inizio non è stato male, la voglia di mettere la palla nel sacco c’era, ma quello che mancava era la zampata decisiva negli ultimi metri, dopo solo 0’28” un cross di Imaparato metteva in moto in tuffo la testa di Coppola che metteva largo di qualche metro. L’approccio sembra buono, i costieri giocano via fasce ed il Martina risponde alto ed aggressivo, però al 12’ per poco sembra capitolare poiché Modesti non trattiene un tiro di Maiorino, il migliore in campo. Altra situazione pericolosa al 25’ con un cross passante dalla sinistra dello stesso Maiorino ma nulla di fatto. Si replica dopo centottanta secondi con l’attaccante laterale sinistro che in rovesciata mette in moto Coppola che mette al centro un assist sul quale non si trova pronto nessuno. Per poco non c’è la capitolazione martinese al 31’ su un diagonale di Canotto che viene ribattuto creando una mischia sotto porta, ma sia Canotto che Improta non riescono a mettere la zampata vincente. Il gol però arriva al 39’ su una punizione di Maiorino dalla sinistra con la sfera che spizzata da Imrpota viene respinta da Modesti si avventa, però in fuorigioco, Canotto che insacca e l’arbitro annulla. Qui è il primo tempo, nel secondo passano solo sei primi è la frittata è fatta a favore dei biancazzurri, la reazione sorrentina arriva all’8’ su angolo di Maiorino ma la sfera passa pericolosa senza fare danni. I quali stanno per avvenire al 24’ sempre su un corner che provoca al limite dell’area dei batti e ribatti il cui tiro finale finisce largo di quattro metri. L’assalto all’arma bianca dei rossoneri è vano, ma al 33’ sempre su azione d’angolo stavolta tenta la sortita il neoentrato difensore Coulibaly di testa ma la sfera gli viene messa in angolo. Al 42’ ci sono le ennesime espulsioni a carico dei costieri è stavolta tocca al capitano Danucci per delle proteste, anche se non vivaci, e di mister Chiappino anche lui per lo stesso motivo. Sorrento in dieci e finale con sei primi dati, quattro più due per momentaneo incidente a Maiorino, che servono solo ad indurire una sconfitta che darà qualche cambiamento con l’incubo della retrocessione dietro la porta. Mentre come è logico il Martina esulta pazzamente per il risultato insperato.
NOVANTUNESIMO – Le responsabilità se le assumono tutti ad incominciare dal mister che sulla gara dice poco o niente: “ C’è poco da dire, abbiamo preso una china pericolosa nonostante l’energia profusa perché non concretizziamo quello che costruiamo”. Questo non realizzare mette anche tensione e ciò ha portato sia alla sua espulsione che a quella di capitan Danucci che salterà la trasferta contro il Tuttocuoio. Ma egli non cerca scuse: “Non dobbiamo trovare alibi. Questa situazione è figlia di una tensione che hanno è deriva anche dalla demoralizzazione”. Ma quello che è accaduto in quattro gare, nessuna vittoria da una brutta mazzata psicologicamente, nonostante il ritiro a Mercato San Severino, che da molto alla testa e tramortisce anche i più forti. Su questa linea il mister non è d’accordo: “Nel primo tempo abbiamo giocato bene, arrivavamo facilmente ai venti metri e poi cercavamo di premere per arrivare a fare gol”. Il ritorno come punta centrale di Improta doveva servire “come peso in avanti e come punto di riferimento”. Come tutti “mi sento in discussione e tutti lo sono. Però ne io e ne i miei calciatori abbiamo qualcosa da rimproverarci, poi la società è libera di mettere tutti in discussione”. Ma si sa che alla fine sappiamo chi paga, se sarà così. Il demoralizzato Villagatti dice di credere ancora di poter uscire da questo marasma: “Io ci credo ed anche i miei amici come uscire da questa situazione. Ci credo ed è normale perché la squadra è buona. Era una partita nella quale ci volevamo rialzare perché le qualità tecniche e morali le abbiamo”. Smentisce che non c’è unità nello spogliatoio: “C’è sempre stata ed il gruppo è ottimo e con l’allenatore non c’è stato mai alcun problema. Si deve cercare di fare più attenzione e per ribaltare la situazione si deve lavorare ed essere più compatti specie dopo quando facciamo gol”.
Sul fronte martinese l’allenatore dei portieri che sostituisce gli squalificati Bocchini e suo vice Calabrese, non crede alla vittoria ma la gara “l’avevamo preparata studiando il Sorrento che avrebbe giocato in questo modo, così abbiamo trovato il gol in ripartenza”. Per noi “è stata una partita da leoni e questi sono sei punti perché non era facile venire a fare risultato a Sorrento”. Una gara nella quale “abbiamo chiuso le loro fasi di gioco e poi abbiamo disputato una gara arroccati dietro ma non dietro la palla”.
Chissà la settimana di freddo che sta per imperversare sulla costiera cosa riserverà.
Il video della gara su: http://sportube.tv/ondemand/watch_video.php?v=R7WGNGS3NXKR
Sebastiano Aperi l’autore del gol Mister Chiappino
Marco Villagatti Alfredo Cimino
LEGA PRO – 2^ DIVISIONE 2013-14 – GIRONE B – 13^ GIORNATA
SORRENTO – MARTINA FRANCA 0 – 1
GOLA: 6’st Aperi
SORRENTO(4-3-3): Polizzi 5,5; Imparato 5,5 (16’st Coulibaly 5,5), Pisani 5,5, Villagatti 5,5, Caldore 5; Lettieri 5,5 (23’st Soudant 5,5), Danucci 5, Coppola 5,5; Canotto 5,5 (32’st Parodi sv), Improta 5, Maiorino 6.
A disp: Miranda, Cavallaro, Lalli, Margarita. Allen: Luca Chiappino
MARTINA FRANCA (4-3-3): Modesti 6; Nucera 6,5, De Lucia 6, Nonni 6, Salustri 6,5; De Vita 6 (22’st Dispoto 6), Bilello 6 (18’st Belli 6), Gai 6; Bozzi 6,5, Ilari 6, Belleri sv (32’pt Aperi 6,5).
A disp: Leuci, Memolla, Casciani, Pinto. Allen: Alfredo Cimino (Riccardo Bocchini squalificato).
ARBITRO: Fabio Piscopo di Imperia.
GUARDIALINEE: Antonello Mangino (Roma 1) – Simone Zanella (Latina).
ESPULSI: 42’st Danucci per doppia ammonizione e mister Chiappino per proteste
AMMONTI: 16’pt Belleri (M), 38’pt Bilello (M), 44’pt lettieri (S); 14’st Pisani (S), 33’st Coulibaly (S).
NOTE: giornata nuvolosa e piovosa, 13°; erba sintetica buona; spettatori 250 (abbonati 135, paganti 62); incasso di1.456,88 euro.
ANGOLI: 7 – 0 ; RECUPERO: 2’pt e 4’+ 2’st.
GIUSEPPE SPASIANO