Occhi a 360° per non commette errori individuali
SORRENTO – Nella partita che si gioca sabato su un campo difficile contro i satanelli come avviene in Gran Bretagna, si dovranno avere gli occhi da tutte le parti per non farsi beccare dalla corazzata foggiana che è composta da ben ventisette calciatori.
Sarà ancora un Sorrento rabberciato per le assenze di Esposito che, come già avevamo predetto in precedenza, resterà fuori forse per sei mesi perché dovrà operarsi il legamento crociato, di Benci, Musetti e Pantano per infortuni o risentimenti muscolari. Ma questo tuttavia non implica nessun ‘guaio’ poiché la rosa è quella anche se qualcosa ancora ci manca a dir la verità, sul campo dei pari colori rossoneri si ricalcherà più o meno la formazione che è scesa nelle ultime giornate. Ci saranno i rientri di Caldore e Lettieri che hanno scontato il giorno di squalifica, di Catania e Improta che hanno dovuto rifiatare un poco ma messi ‘da parte’ per vari motivi visto l’avversario che si aveva di fronte. Oggi, per dire domani sabato 16 novembre che si gioca alle ore 15,00, nella formazione ci sarà una sola variante, quella che in difesa al posto del non convocato Benci, per risentimenti muscolari, ci sarà Coulibaly. Certo che il momento non è uno dei più facili che si vive e questo la squadra lo sa e come dice il mister Chiappino: “Lo vivono con dispiacere e lo stato non è spensierato, però si deve lavorare ed andare avanti”.
MISTER CHIAPPINO – Il punto è questo, il duro momento che si sta attraversando a causa degli errori individuali che si commettono nei momenti topici e che alla fine disegnano il risultato specie nelle gare casalinghe. “Sono solo errori individuali –rassicura con fermezza-. Non sono errori che commette un reparto e poi li commettono tutti”, e vedendo quello che è accaduto con il Teramo non mette nessuno sul banco degli imputati. Eppure su queste vicissitudini che accadono come fulmini a ciel sereno non sa darsi una spiegazione perché “si gioca alla pari e poi c’è un black out e questi errori. Eppure le gare sono giocate bene e poi ci capita questo”. Sulle sue scelte per chi mettere in formazione è anche qui chiaro ed esplicito: “Non sono condizionate dagli errori perché sarebbe stupido, sono dei cambi fisiologici perché ci sono dei momenti che dei giocatori devono rifiatare per diversi problemi e per non incorrere anche in quelli fisici”. Ora con l’infortunio di Esposito che ormai ha finito il campionato e con le solite voci di qualche difensore in più, lo si stuzzica se potrebbe esserci qualche arrivo, ma si barcamena dicendo che “non è vero che lo dobbiamo prendere, lo abbiamo detto ma ci serve per equilibrare il reparto. A centrocampo si può pensare di inserire anche un giocatore”. Chiaritiequeste questioni, l’orizzonte e oltre l’appennino campano in terra dauna, dove andremo a giocare “contro una squadra che è in salute e gioca bene al calcio e cerca di terminare il gioco. È quadrata ed esperta e dobbiamo adeguarci a fronteggiarli e modificare l’altezza di campo. Lo Zaccheria non ci pesa, il fattore campo incide poco”. Solo che ci deve essere, anche in altre gare, che “dobbiamo giocarla dove i tre reparti siano sincronizzati tra loro e poi ci può essere il calciatore che ti risolve l’incontro”.
I SATANELLI FOGGIANI – Ormai giocare contro di loro per i costieri è un classico anche se si rinnova con qualche anno di differenza. La prima volta fu nel campionato 1971-72, in Serie B, ed allora fu un successo secco foggiano per 3-0, poi il ritorno al San Paolo fu ancora una vittoria pugliese per 0-1. Da quella stagione gli incontri sia a Sorrento che a Foggia sono stati otto e l’unica vittoria dei costieri in terra dauna fu quella del 21 settembre ’86, le rete fu messa a segno da Balestrieri. Ed oggi i pari colori rossoneri vantano un team di tutto rispetto, esperto e che vuole essere promosso nella Lega Pro Unica. Mister Padalino (3-4-3) in porta ha: Micale (’93), Monaco (’95) e Narciso (’80); in difesa: D’Angelo (’90), Filosa (’86), Grea (’90), Licata (89), Loiacono (’91), Mantovani (’93), Pambianchi (’89), Savarise (’94), Sciannamè (’87). Sulla mediana: l’ex Agnelli (’85), Agostinone (’88), Colombaretti (’80), Curcio (’93), D’Allocco (’82), Martino (’97), Quinto (’85), Sicurella (’94)e Venitucci (ex Juventus, ’87); infine in attacco: Ardore (’95), Cavallaro (’82), Giglio (’78), Leonetti (’93), Richella (’94), Zizzari (’82). Molti che vantano una buona esperienza sia in Serie B che in Prima Divisione e molti giovani che supportati dagli ‘esperti’ si stanno comportando con un buon profitto.
Luca Chiappino Una formazione del Foggia
GIUSEPPE SPASIANO