Cdm: stop con i soldi ai partiti. ‘Taglio bollette 850 mln’
Letta: decideranno i cittadini col 2 per 1000 Grillo lo attacca, restituisca ora 45mln del Pd
13 dicembre, 22:09
ROMA – ”E’ una è andata: abolito il finanziamento pubblico ai partiti! Ora avanti con riduzione del numero dei parlamentari. Ecco i fatti”. Così il ministro Gaetano Quagliariello, su twitter, annuncia l’abolizione del finanziamento in consiglio dei ministri.
“Avevo promesso ad aprile l’abolizione del finanziamento pubblico dei partiti entro l’anno. L’ho confermato mercoledì. Ora in Cdm manteniamo la promessa”. Lo scrive il presidente del Consiglio, Enrico Letta, in un tweet.
“Basta con le chiacchiere Enrico Letta. Restituisci ora 45 milioni di rimborsi elettorali del Pd a iniziare da quelli di luglio”. Così Beppe Grillo replica, su twitter, all’annuncio del premier del decreto per l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti.
Letta, priorità era chiudere entro l’anno – ”Quando il governo è nato tra le priorità aveva l’abolizione del finanziamento con una riforma e un nuovo sistema basato sulla volontarietà dei cittadini e indicammo entro fine anno il termine perché la riforma ha una fase transitoria e scavallando l’anno ci sarebbe stato un rinvio”. Così il premier Enrico Letta dopo il Cdm.
Il decreto sull’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti recepisce ”il testo della legge come approvato dalla Camera”. Così il premier Enrico Letta illustrando il decreto.
Con l’abolizione del finanziamento pubblico dei partiti “assegniamo tutto il potere ai cittadini”, ha annunciato il premier. “Il cittadino che vuole dare un contributo a un partito lo può fare attraverso il 2 per mille o con contribuzione volontaria”. Il sistema “non frega il cittadino” perché “l’inoptato rimane allo Stato”.
Nella nuova disciplina sul finanziamento dei partiti “c’è anche l’obbligo della certificazione esterna dei bilanci dei partiti politici“. Lo ha annunciato il premier Enrico Letta, aggiungendo che “questo meccanismo molto stringente renderà impossibile si torni agli scandali degli anni scorsi”.
Letta, approvati Destinazione Italia e consumo suolo – Il Cdm di oggi ha approvato il ddl sul consumo del suolo, nonché il decreto e ddl che hanno al loro interno i contenuti principali del piano Destinazione Italia. Lo ha annunciato il premier Enrico Letta in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
Con il decreto Destinazione Italia “c’è una forte riduzione del costo delle bollette energetiche che è uno dei danni peggiori alla competitività delle nostre imprese”, ha spiegato Letta.
Il decreto Destinazione Italia ”serve per ridare fiducia alle piccole e medie imprese con un intervento importante sul credito di imposta per la ricerca delle le imprese, che serve ad incentivare a chi vuole investire”. Così il premier Enrico Letta illustrando il decreto approvato in Consiglio dei ministri.
Zanonato, con decreto taglio bollette 850 milioni – Con il decreto approvato oggi dal Cdm il taglio delle bollette “sarà pari a 850 milioni di euro”. Lo ha annunciato il ministro dello Sviluppo Flavio Zanonato. I 600 milioni annunciati giorni fa da Letta crescono dunque grazie all’introduzione della “possibilità di spalmare nel tempo gli incentivi anche per il fotovoltaico”.
Da Cipe ok finanziamento metro Napoli – “Abbiamo fatto anche una riunione del Cipe che ha approvato il progetto definitivo e assegnato il finanziamento della linea 1 della metro di Napoli Centro direzionale-Capodichino”. Così il premier Enrico Letta illustrando le decisioni del governo.
‘Interveniamo per calo costi e frodi Rc Auto’ – “Interveniamo con un articolo del decreto che avrà come effetto il calo dei costi dell’Rc Auto per i consumatori e un calo delle frodi”. Lo ha annunciato il premier Enrico Letta, aggiungendo che “sappiamo benissimo che sono collegati: saranno misure a favore dei consumatori importanti e significative. E’ una delle materie su cui da troppo tempo si aspettavano interventi”.
Matteoli, grave errore abolire finanziamento – “Il governo Letta la presenta come una conquista, io penso invece che l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti sia un grave errore che inciderà profondamente ed in negativo sulla qualità della nostra democrazia”. Lo dichiara il senatore Fi-Pdl Altero Matteoli. “Con nonchalance e una forte dose di demagogia Letta, Alfano, Quagliariello e gli altri ministri – aggiunge Matteoli – annunciano questa conquista. Per essere efficace ed al servizio dei cittadini, la politica deve essere organizzata e i partiti sono indispensabili fermo restando un serio controllo sulle loro spese. Con questo provvedimento sbagliat, si obbligano i partiti a cercare i finanziatori che poi li condizioneranno nelle scelte. Siamo di fronte ad un errore drammatico. Auspico che il Parlamento – conclude – rifletta prima di dare il via libera a questo decreto”.
ANSA 13 dicembre, 22:09
Inserito da Alberto Del Grosso