La funivia è un impianto fondamentale per il rilancio turistico di un’area montana di eccellenza della Campania.
È un paradosso che per il mancato investimento di due milioni di euro per l’adeguamento antisismico delle stazioni si rischia di perdere un’infrastruttura storica, anche perché servirebbe comunque quasi la stessa cifra per la completa demolizione e rimozione.
Partecipa alla petizione popolare per la riapertura nel 2014 firmando in questo sito:
https://secure.avaaz.org/it/petition/Al_Presidente_della_Regione_Campania_Stefano_Caldoro_Riapertura_della_funivia_Faito_per_lestate_del_2014/?fbdm
E’ straordinario come tutte le strutture alternative al traffico automobilistico sono sistematicamente ignorate dalle istituzioni pubbliche e private. Così via la funivia, la vesuviana resta dissestata, il trasporto via mare, malgrado i nuovi porti, langue; mentre tutti sono solleciti a progettare nuove strade nella piana di Sorrento, trasformare la via di Scutolo in un’autostrada, perforare un nuovo tunnel. Di questo passo la penisola sorrentina sarà definitivamente profanata e abbrutita
da una riflessione di ANTONINO DE ANGELIS