Mister Simonelli vuole un Sorrento cattivo a Melfi
Bisogna ragionare e non essere precipitosi e sbandati
SORRENTO – Non sarà una trasferta facile contro un ostico e giovane Melfi che sta veleggiando nelle alte sfere della classifica nonostante la sconfitta del recupero infrasettimanale contro la Casertana ma il Sorrento non può abbassare al guardia.
“Chi si ferma è perduto”, dice il proverbio e fino ad oggi i costieri si sono persi in casa ma in esterna hanno fatto meglio, ora con quasi tutti i titolari, mancheranno il semieterno infortunato Musetti e lo squalificato Pisani, non dimenticandoci Alessio Esposito, mister Simonelli qualcosa in più potrebbe cavare dal cilindro. In tutta la settimana si sono provate svariate mosse tattiche, tecniche ed altro, anche in vista del ritorno in campo sia di Catania e capitan Danucci che rientrano dalla squalifica. Sul campo melfitano il risultato utile ci potrebbe uscire, anche se bisogna fare i conti con dei gialloverdi avvelenati dalla sconfitta interna di mercoledì nel recupero con la Casertana. Perciò mister Simonelli confida in un Sorrento che sia più cattivo e non giri a vuoto dopo aver subito un gol, che abbia più attenzione e metta gli occhi a 360° su tutto il campo, ormai gli errori non si possono commettere più, anche perché siamo quasi al giro di boa, mancano due giornate, si devono ottenere più punti possibili.
MISTER SIMONELLI – Non si fa illusioni ma l’obiettivo è come quello che si raggiunse quindici giorni fa in terra toscana, un risultato utile, se non la vittoria. Desidera una squadra che sappia gestire nei momenti delicati quello peggiore che sta attraversando in quel frangente di partita. Io “desidero che il Sorrento possa essere una squadra serena, ma sia ben chiaro, sotto il profilo della gestione di alcuni dei momenti delicati della gara. Contro i messinesi c’è stata troppa frenesia e ci siamo lasciati prendere dal momento facendo confusione ed abbiamo perso di vista l’obiettivo finale che era il risultato”. Nella delicata trasferta lucana dell’Alto Vulture emana una certa fiducia: “Sono sicuro che daranno il loro contributo prima emotivo, perché è molto importante, e poi tecnico. Due elementi di spessore che fanno comodo”. Come detto prima vuole un Sorrento cattivo e lo dice a chiare lettere:“Non siamo una squadra cattiva, ma emotiva. Le emozioni a volte non si controllano e per questo si beccano tanti rossi”. Ma sospirando conferma che “certamente non siamo una squadra di giganti. Si deve migliorare il fattore attenzione della squadra”. Poi su chi potrebbe schierare sul manto verde dell’ Arturo Valerio, non si espone, ma qualche cambio, forse Chinellato fin dal primo minuto, potrebbe farlo giacché in avanti, le punte si sono un spuntite ed infortunate: “E’ una delle probabilità che valuterò sino a domani mattina. Farli giocare entrambi (Maiorino e Chinellato)? Perché no. Con Musetti ko ed Improta che non è stato brillante con i siciliani forse è scoccata l’ora di vedere Chinellato in campo da primo minuto”. La formazione che scenderà sul campo lucano potrebbe essere questa: Polizzi tra i pali, sulla linea difensiva: Benci, Villagatti e Caldore; a centrocampo: Imparato, Lettieri, Danucci, Catania e Canotto; in avanti Improta o Chinerllato e Maiorino. Sugli avversari sa che avranno un diavolo per capello dopo la sconfitta del recupero infrasettimanale: “Saranno ancora più arrabbiati e determinati, noi lo dovremo essere di più perché la classifica ci dice questo”.
L’OSTICO GIOVANE MELFI – Guardando la rosa melfitana si nota subito che ci sono solo cinque calciatori che possono vantare una buona esperienza e tra questi il veterano Cardinale che ha giocato sia in Serie A che in B. Eppure è una squadra che sia in casa che fuori fa bene, con mister Bitetto che tra un 4-4-2 ed un 4-3-3, forse a seconda dell’avversario, riesce a portare nel proprio cestino della buona frutta, anche se saltano agli occhi i sette pareggi riciclati, di cui ben quattro in casa. A difendere la porta lucana ci sono Giordano (’91), Perina (’92), Tarantini (’95), sulla linea difensiva: Annoni (’93), Azero (’93), Cardinale (81), Dermaku (Albania, ’92), Esposito (‘93), Marotta (’93), Montenegro (’93) e Pinna (’92). A centrocampo ci sono: Cardore (’93), Cuomo (’91), Muratore (’91), Rinaldi (’93), Russo (’93), Neglia (’91) e Muro (’92); in attacco: Ricciardo (’86), Tortori (’88) e Pereira (Brasile, (‘88). Una rosa di tutto rispetto che sta portando in alto, nel calcio che conta, il nome della Basilicata e che vuole arrivare a centrare l’obiettivo della promozione nella Lega Pro Unica.
Mister Simonelli La squadra del Melfi
GIUSEPPE SPASIANO