NA 4/12/13 presso libr. Liffredo, present.to libro” Lo sguardo del Gabbiano” di Loretta Conte

8 dicembre 2013 | 21:13
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NA 4/12/13 presso libr. Liffredo, present.to libro” Lo sguardo del Gabbiano” di Loretta Conte
NA 4/12/13 presso libr. Liffredo, present.to libro” Lo sguardo del Gabbiano” di Loretta Conte
NA 4/12/13 presso libr. Liffredo, present.to libro” Lo sguardo del Gabbiano” di Loretta Conte
NA 4/12/13 presso libr. Liffredo, present.to libro” Lo sguardo del Gabbiano” di Loretta Conte
NA 4/12/13 presso libr. Liffredo, present.to libro” Lo sguardo del Gabbiano” di Loretta Conte
NA 4/12/13 presso libr. Liffredo, present.to libro” Lo sguardo del Gabbiano” di Loretta Conte

NA 4/12/13 presso libr. Loffredo, present.to libro” Lo sguardo del Gabbiano” di Loretta Conte

Il 4 Dicembre u.s. presso la libreria Loffredo in via Kerbaker al Vomero, Napoli, abbiamo presenziato alla presentazione del volume “Lo sguardo del Gabbiano” di Loretta Conte.

Al tavolo dei relatori con l’autrice, Giulio Mendozza, Gianni Ianuale e Liliana Palermo.

L’evento ‘ stato aperto da Liliana Palermo con un saluto al pubblico ed ai relatori. La parola è passata poi a Giulio Mendozza che con la sua proverbiale cadenzata di voce,  ha illustrato il volume e un profilo dell’autrice, Il micro è rimbalzato poi a Gianni Ianuale che a sua volta, ha ampliato con sue osservazioni, il contenuto del libro e le caratteristiche poetiche dell’autrice.

L’autrice, si è limitata, nel suo primo intervento, a salutare e ringraziare i presenti ed i relatori.

La presentazione è stata intervallata da un siparietto musicale della chitarra di Alessandro D’Alessandro e dalla voce di Gianni Ianuale, (che ignoravamo fosse anche cantante. L’avevamo conosciuto solo come poeta).

Poesie dal libro sono state recitate da Liliana Palermo.

Del libro non scriviamo perché non l’abbiamo letto, non avendone ricevuto copia. Pertanto, ci limitiamo a scrivere una cronaca dell’evento ed a far sentire dalla viva voce dei relatori, alcuni flash audio video, che abbiamo girato in loco, corredandoli con scatti fotografici.

Registrati interventi del coniuge di Loretta Conte, di altra persona presente ed una citazione dell’autrice  della nipote prediletta  presente in sala.

L’evento, che ha avuto una durata limitata, si è chiuso con i ringraziamenti dell’autrice e di Liliana Palermo, che ha rivestito anche funzioni di presentatrice della serata.  

Esprimiamo complimenti ai protagonisti ed alla libreria Loffredo per aver ospitato l’evento.

Ps. Porgo sentiti ringraziamenti a Gianni Ianuale per avermi donato una copia del suo libro “Quando la Luna nel Vento”, un libro di poesie, anzi di liriche pregne di religiosità ma che non tralasciano la difesa dell’ambiente,  le cattiverie ed i problemi della guerra, la ricerca di una pace interiore e sociale. Ianuale nei suoi versi non tralascia le discriminazioni, le diversità e il sostegno ai deboli. Niente di più vero nella citazione  di Gustavo Rosenfeld  dove scrive:  A chi gli chiedeva quale fosse la misura dell’amore, Sant’Agostino rispondeva:  che la misura dell’amore è non avere misura . Cerchiamolo, inseguiamolo, tratteniamolo questo amore”.

Esprimo ringraziamenti anche a Carmine Iossa che gentilmente ha voluto farmi dono del suo libro “…Tra Mute Stanze” . Un libro dedicato a Maria Felicia, sua moglie scomparsa  per un triste destino, affetta dal morbo di Alzheimer, lasciando Carmine in una profonda solitudine e disperazione.  Nella sua narrativa, Carmine  riesce ad esprimere tutto il suo dolore nell’essere testimone del  progressivo  peggioramento delle sofferenze della compagna e la sua impotenza ad aiutarla come avrebbe voluto. La sua penna scorre nel suo racconto  aggrappata ad una speranza che non si verificherà mai. Attraverso la lettura del  testo, Carmine ci fa capire le umane sofferenze di chi ama con tutta la forza dei suoi sentimenti e che dopo un forte dolore non riesce a trovar pace. Il dolore gli è compagno e i sacrifici anche finanziari, gli hanno  cambiata la vita, anche se egli si sforza di risalire la china.  La mancanza della compagna, alla quale era ed è legato da profondo amore, lo ha chiuso in una grande solitudine.  Nei suoi capitoli, Gianni conduce per mano il lettore attraverso tutta la sua vita, dall’infanzia, all’adolescenza, all’innamoramento, alla luna di miele,  descrive delle tre figlie e dei loro progressi, sino ad arrivare a quel brutto giorno che non vorrebbe ricordare, ma che la sua memoria rifiuta di accettare. Anche se il volume ha un epilogo triste, ritengo che vada letto, perche’ non racconta, ma descrive con tutta la realtà,  esperienze di vita che aiutano  a capire.  

Alberto Del Grosso

Giornalista Garante del Lettore

del giornale on line Positanonews