Naufraga il Sorrento, il Messina quasi passeggia (VIDEO)
Squadra spuntata e baratro in vista
SORRENTO – Campo Italia ‘terra di conquista’ ed “andate a lavorare” alla fine questo il grido dei tifosi ad una squadra spuntata e deconcentrata che ha subito un Messina caricato dall’arrivo di Grassadonia.
Già due reti passive nei primi diciassette minuti sembrano dire che i costieri con qualche probabilità avevano la testa distratta e l’approccio non è stato concentrato, anche se la settimana è passata con una certa voglia di mettercela tutta per ritornare alla vittoria sul campo amico. Sembra, ma è così, si stanno vivendo gli stessi giorni della scorsa stagione, quando il destino sembrava, giornata dopo giornata, già designato. Non vorremmo essere dei gufi, anche perché si sta cercando di dare una svolta che ci doveva essere anche oggi dopo la vittoriosa trasferta toscana, invece dopo l’uno due in pochi minuti tutto è caduto ed è scesa la nebbia sul vetusto e rovinoso Campo Italia. I giallorossi rinvigoriti dall’arrivo di mister Grassadonia hanno pressato alto e sono stati semi perfetti nei loro fraseggi e nelle loro ripartenze. Alla fine sono stati premiati, ma anche grazie all’espulsione di Pisani nelle ripresa ed all’esperienza dei vari Ignoffo, Ferreira, dell’ex Maiorano, applaudito quando è stato sostituito, Chiaria e Corona.
GOAL – I due tempi si dividono due gol ciascuno, dei tre della squadra dello stretto, due sono già messi a segno nei primi minuti del primo tempo è già designano, in parte, l’esito a cui si va incontro. Quello dei costieri apre la ripresa ma è solo una fiamma nel buio che si spegne dopo l’espulsione di Pisani e l’entrata in campo dell’ex Juve Stabia Corona. La prima rete nasce da un calcio d’angolo battuto da Quintoni che mette la palla sui 5,50 metri circa e Silvestri, non ben francobollato, stacca di testa ad incrociare mettendola alla sinistra di Polizzi. Gol che già fa barcollare i sorrentini che così prendono il raddoppio all’17’ con una rasoterra diagonale del portoghese Ferreira che mette la sfera nell’angolo basso dopo un’imbeccata dell’ex Maiorano, nato da una ripartenza per una palla persa da Margarita nella metà campo messinese. All’inizio dei secondi quarantacinque minuti, all’8’ per la precisione, c’è una trattenuta su Musetti che cade a terra in area e l’arbitro Bellotti assegna senza dubbio il rigore, che viene trasformato di potenza da Maiorino. Il gol che chiude i giochi e del neoentrato Corona che ben imbeccato da Ferreira dalla sinistra, al 28’ dal limite dell’area inventa, di esperienza, un delizioso e liftato pallonetto su Polizzi in uscita.
LA GARA – Non sono serviti al Sorrento i sedici calci d’angolobattuti, è stata decisa tutta nei primi diciassette minuti del primo tempo, i messinesi sono scesi in campo più determinati e concentrati dei sorrentini, hanno già fatto capire di giocare alto e pressare già nella metà campo dei costieri stroncando sul nascere la loro azione. I rossoneri però non davano l’impressione di non sapere come rendere difficile la vita ai siciliani, anche perché al 3’ la punizione decentrata di Maiorino che è stata parata, è come fosse un piccolo avvertimento agli ospiti. I quali con il loro asfissiante pressing poi sono andati in vantaggio ed hanno raddoppiato in sei minuti. Finalmente si vedono i rossoneri al 25’ con una rovesciata da fondo campo di Imparato che Lagomarini salva in angolo a fil di traversa. Ma i messinesi sessanta secondi fanno correre un altro pericolo perché Chiaria, con la difesa sorrentina sbandata, lascia partire un rasoterra diagonale che attraversa l’area e finisce la corsa di qualche metro sul fondo. Scampato anche questo, al 30’ Improta si mangia un gol quasi fatto perché da buona posizione e solo inventa un debole pallonetto che è facile preda dell’estremo giallorosso. La buona volontà serve quasi a poco di fronte ad errori come questo anche se al 40’ Coppola al volo mette di poco alto e lo stesso Improta mette fuori al 46’.
All’inizio della ripresa il rigore che ridà smalto e vitalità ai tassiani, ma è sempre il Messina a dettare legge anche se ha abbassato il baricentro: 13’ ancora un rasoterra di Chiaria dal limite va largo di due metri. Poi al 15’ c’è l’espulsione di Pisani per doppia ammonizione per aver detto qualche parola di troppo all’arbitro che mette fine ai sogni di gloria, che chissà quando ritorneranno più. Il terzo gol chiude il film, c’è solo il tempo di annotare un diagonale rasoterra al 38’ di Canotto che è parato ed una palla di poco alta sulla traversa al 48’ di Simonetti che si mangia il quarto gol.
NOVANTUNESIMO – C’è poco e molto da dire su questa sesta sconfitta tra le mura amiche, una volta si diceva così. Mister Simonelli però non si sottrae nel parlare ed analizza così: “Penso che dopo il primo gol ci siamo lasciati prendere dalla frenesia, come se fosse stato un colpo inferto e perso i punti di riferimento”. Poi dopo, la seconda rete, “ci eravamo assestati, avuto qualche opportunità e preso in mano la partita. Così nel secondo tempo abbiamo costretto gli avversari nella propria metà campo”. Ma quello che definitivamente ha troncato le gambe è stata l’espulsione di Pisani: “Con essa c’è stato qualche problema”. Ma forse ce ne sono anche altri da risolvere, come il perdere palla nella metà campo avversaria e non poter rintuzzare la veloce e fatale ripartenza avversaria. Su di essi chiude stretto: “Si fanno e bisogna a volte essere fortunati”. Già nella conferenza stampa del pre partita aveva ammonito di avere qualche paura che questa gara con il Messina si poteva perdere: “Ero convinto che poteva succedere e che di poteva perdere perché in casa si veniva da delle sconfitte consecutive”. Da un lato ora bisogna dargli il tempo, dal suo ponte di comando, di visualizzare bene questi giocatori, anche perché non può vedere all’opera, nelle gare ufficiali sia Catania che Danucci che sono reduci dalle squalifiche. “Ora sono più concentrato a cercare – continua deciso nelle sue parole a chi gli parla della classifica – il bandolo della matassa per rendermi conto degli elementi che ho a disposizione per trovare un equilibrio”. E da la stessa risposta anche quando si parla del mercato, ma siccome ha fatto riferimento anche all’inesperienza di qualche giovane, pensiamo che qualcosa ha già in testa. Sullo spostare Imparato esterno sinistro di difesa, non se ne fa una colpa: “Ha giocato una buona partita e l’ho fatto giocare li perché lo ritenevo adatto, e poi ha giocato per un anno intero nella Paganese in quel ruolo”. Sull’errore di Margarita taglia corto: “Domenica ha giocato bene, forse l’ho visto un poco appesantito anche per gli allenamenti attuati in settimana. Ma devono conoscere ancora bene tutti, sotto tutti i punti di vista”.
Sul versante dello stretto, mister Grassadonia è soddisfatto ma sta con i piedi a terra: “Sappiamo che il nostro cammino difficile. Adesso dobbiamo continuare e recuperare perché siamo in apnea”. La mia squadra “al di la che la situazione era deficitaria, ha risposto bene dopo un grande k.o. C’è ancora da lavorare e non si può cambiare nulla in quattro giorni da quando sono venuto. Ripartiamo da questa vittoria tenendo la testa bassa”. Purtroppo quella che oggi si ha nel Sorrento, e che si vorrebbe alzare al Campo Italia, mah!……Il futuro dirà le cose come andranno, sia sul rettangolo verde che su di esso in altre, forse meno rosee, prospettive.
Il video della partita su: http://sportube.tv/ondemand/watch_video.php?v=H329WXSAB74S
Gli autori delle rete in ordine di segnatura
Luigi Silvestri Costa Ferreira
Pasquale Maiorino Giorgio Corona
LEGA PRO – 2^ DIVISIONE 2013-14 – GIRONE B – 15^ GIORNATA
GOLAS: 11’pt Silvestri (M), 17’pt Ferreira (M); 8’st (rig) Maiorino (S), 28’st Corona (M).
SORRENTO(3-5-2): Polizzi 5,5; Benci 5, Villagatti 6, Pisani 5; Canotto 5 (40’st Chinellato sv), Lettieri 5, Margarita 5 (1’st Musetti 5), Coppola 5, Imparato 5; Improta 5 (20’st Pantano 5,5), Maiorino 6.
A disp: Miranda, Cavallaro, Caldore M, Lalli. Allen: Gianni Simonelli.
MESSINA (3-5-2): Lagomarsini 6; De Bode 6, Ignoffo 6,5, Silvestri 6,5; Guerriera 6,5, Bucolo 6, Maiorano 6,5 (35’st Simonetti sv), Ferreira 7, Quintoni 6; Guadalupi 6 (44’st Gherardi sv), Chiaria 6,5 (16’st Corona 6,5).
A disp: Iuliano, Caldore S, Scoponi, Siciliano. Allen: Gianluca Grassadonia
ARBITRO:Marco Bellotti di Verona
GUARDIALINEE: Salvatore Stasi e Luigi Lanotte di Barletta
ESPULSO: 15’st Pisani (S) per doppia ammonizione
AMMONTI: 13’pt Maiorano (M); 6’st Chiaria (M), 8’st Silvestri (M), 20’st Ferreira (M), 34’st Villagatti (S).
NOTE: giornata serena, 17°; erba sintetica discreta; 400 circa (abbonati 136, paganti 201, venti da Messina); incasso 2.729,88 euro.
ANGOLI: 16 – 1 ; RECUPERO: 1’pt e 4’st.
GIUSEPPE SPASIANO