RE LLORENTE RISOLVE NEL FINALE, JUVE BATTE UDINESE 1-0 E VOLA A +3 SULLA ROMA

1 dicembre 2013 | 21:11
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RE LLORENTE RISOLVE NEL FINALE, JUVE BATTE UDINESE 1-0 E VOLA A +3 SULLA ROMA

L’ urlo del Re Leone fa tremare il campionato e rimarrà per sempre impresso nella testa e nei pensieri dei dodicimila bambini che hanno riempito lo stadio. Con un colpo di testa liberatorio al 91′, Llorente trascina la Juve ad una vittoria soffertissima contro l’Udinese. Per la squadra di Conte sesta vittoria consecutiva e soprattutto vantaggio sulla Roma che si allunga a tre punti. Fuori Pogba e Asamoah, dentro Marchisio e De Ceglie. Sono queste le scelte iniziali di Conte che schiera la Juve con il classico 3-5-2. L’intesa tra Tevez e Llorente, confermatissimi in attacco, cresce di partita in partita e già all’8’ il duo confeziona la prima occasione da rete. Sponda perfetta dello spagnolo, sinistro violento dal limite dell’argentino che Brkic è bravissimo a respingere d’istinto. La Juve gioca bene, su ritmi alti, ma al 14’ deve rinunciare a Pirlo. Il regista è costretto ad uscire per una botta al ginocchio destro. Al suo posto entra Pogba. L’Udinese soffre, si difende ma senza rinunciare a giocare. Lazzari e Allan si concentrano più sulla copertura, mentre Fernandes, Pereyra e Basta cercano di supportare Di Natale in attacco. Il bomber dei friulani mette sempre pressione alla difesa juventina e alla mezzora sfiora il vantaggio. L’errore è di Bonucci, che sbaglia goffamente l’appoggio verso Buffon. Di Natale si avventa sul pallone, si lancia solo verso la porta ma al momento del tiro si fa ipnotizzare dal portierone della Juve che para il tentativo di pallonetto. Passato lo spavento, la squadra di Conte torna a macinare gioco ma l’Udinese è attentissima in difesa. Al 36’ ci prova Tevez con un diagonale di destro che esce fuori di poco. La Juve riparte aggressiva in avvio di ripresa, spronata da Conte nell’intervallo. L’Udinese sbanda, arranca, resiste e in contropiede fa male. Al 7’ si rinnova ancora il duello tra Di Natale e Buffon. La girata in area dell’attaccante va verso l’angolino, ma il numeri uno juventino si tuffa e para entusiasmando lo stadio. Conte è preoccupato e cambia per dare più spinta sugli esterni. Fuori Padoin, dentro Lichtsteiner. Guidolin risponde inserendo Badu al posto di Fernandes. L’Udinese prende coraggio, gli spazi si fanno più ampi e al 17’ Buffon compie un miracolo su un bellissimo tiro dai venti metri di Lazzari. La Juve preme, ma non riesce a sfondare il muro friulano. Al 24’ ci prova ancora Tevez ma Brkic para sicuro. Al 31’ Conte gioca il tutto per tutto: dentro Quagliarella, fuori De Ceglie. Al 42′ l’attaccante ha sul destro la palla della vittoria, ma Brkic blinda la porta. Così come Allan, che due minuti dopo salva sulla linea un colpo di testa vincente di Llorente. Lo spagnolo però non si arrende, e al 46′ con un colpo di testa in mischia regala tre punti fondamentali alla Juve.