Aggiornato dai nostri inviati .
L’avete vista su La7 tv l’elegante pubblicità in cui appare il Maestro Aversa? Bellissima e di grande effetto. Marcello Aversa nella creta ci è nato e con le sue mani sta VOLANDO alto.
L’apprezzato maestro è artefice di preziosi capolavori in terracotta che si rifanno a tradizioni che hanno caratterizzato il ‘700 napoletano. Nelle sue creazioni emergono, con squisita sensibilità, arte ed artigianato, religiosità popolare e tradizioni. Tra le espressioni artigianali di Sorrento ce n’è una sicuramente singolare, rara e particolarmente suggestiva: è quella che vede impegnato Marcello Aversa nella realizzazione di magnifici pastori e presepi di terracotta. Si tratta di un’arte particolarmente celebre a Napoli (attualmente molto diffusa nella zona di San Gregorio Armeno), a cui, però, il maestro Aversa ha saputo e voluto dare una propria impronta. L’artigiano sorrentino, infatti, è riuscito a far sì che arte ed artigianato, religiosità popolare e tradizioni riescano ad affiorare, con squisita sensibilità, nelle sue creazioni. Particolarmente preziose ed apprezzate sono le incantevoli miniature, rigorosamente plasmate a mano e collocate su piccoli monoblocchi di terracotta, anche se è giusto precisare che si tratta solo di una parte della produzione dell’apprezzato artista. Il maestro, infatti, non si limita a montare il presepe, ma rispettando in maniera perfetta le proporzioni, crea i pastori, gli ambienti, le case e tutti quelli che sono considerati gli oggetti tipici di ogni presepe. La sua bottega di Via Sersale è paragonabile ad un piccolo museo dove si possono ammirare questi ed altri capolavori realizzati, naturalmente, anch’essi in terracotta. Eppure proprio in quella stessa bottega l’apprezzato artigiano continua a modellare – sotto gli occhi di turisti italiani e stranieri – le sue creazioni. Pur giovanissimo, Aversa può vantare al suo attivo la partecipazione a svariate esposizioni, oltre che l’allestimento di diverse mostre personali. Tra le molti luoghi celebri che hanno ospitato le sue opere figurano, ad esempio: la Scuola grande di San Teodoro a Venezia, il complesso monumentale di San Giovanni a Cava dei Tirreni ed ancora città come Napoli, Pompei e Torre del Greco (nella provincia partenopea), Reggio Emilia, Spoleto, Genova, Rodi, Milici, Traunstein, Lione, Stoccarda, Schwarzheide. Autentico cultore della lavorazione dell’argilla destinata ad essere trasformata in terracotta, lo stesso Aversa, da diversi anni, organizza una serie di iniziative che animano la manifestazione intitolata: “Terra, acqua e fuoco”. Suo è stato anche il trofeo consegnato a Carla Fracci, vincitrice del Premio Caruso 2008.