Al Marte di Cava de´ Tirreni l´assogiornalisti Cava-Costa d´Amalfi ospita Emanuele Macaluso che presenta l´ultimo libro

15 gennaio 2014 | 18:26
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Al Marte di Cava de´ Tirreni l´assogiornalisti Cava-Costa d´Amalfi ospita Emanuele Macaluso che presenta l´ultimo libro

Giovedì 16 gennaio alla Mediateca Marte di Cava de’ Tirreni alle ore 18:30 sarà presentato il libro di Emanuele Macaluso, “Comunisti e riformisti. Togliatti e la via italiana al socialismo“. La serata, organizzata dall’Associazione giornalisti Cava- Costa d’Amalfi “Lucio Barone“, si snoderà attraverso un’analisi politica partendo dal libro, un dibattito a cui, insieme all’autore, daranno il proprio contributo Alfonso Amendola, Carmine Pinto e Paolo Franchi. A dare avvio il saluto del presidente dell’associazione, Walter Di Munzio, che con questa manifestazione darà il via agli incontri programmati per il 2014.

Emanuele Macaluso è uno dei testimoni e attori della storia del Partito Comunista. A soli 17 anni aderisce al partito che all’epoca era clandestino e ne diventa uno dei protagonisti fino a diventare parlamentare e senatore. La sua esperienza si conclude nel 1992. Il suo cursus honorum spazia dal sindacalismo (è stato segretario regionale della CGIL) al giornalismo (è stato direttore dell’UNITA’ e del RIFORMISTA). Ha conosciuto Togliatti e Berlinguer. E’ stato uno degli esponenti della corrente riformista ossia quella corrente che ripudiando sia la rivoluzione marxista che la conservazione dell’esistente, tramite riforme teorizzava di modificare gradualmente l’ordinamento politico, sociale economico del Paese.

” Perché ho scritto questo libro, che io più che saggio preferisco definire pamphlet, una mia analisi, una rilettura del partito comunista alla luce del vuoto politico attuale, che ne riabilita le azioni? – spiega l’autore in una intervista personale – Ben descrive la motivazione l’ultima frase del mio libro, il proverbio cinese che dice “Chi prende l’acqua da un pozzo non deve dimenticare chi  lo ha scavato”. Allo stesso modo chi esalta la costituzione italiana, unica nel suo genere, non può ignorare nè mettere da parte l’apporto che ha dato Togliatti nella sua creazione così come è poi pervenuta a noi”. Partendo da tale analisi, il libro descrive gli anni in cui Togliatti torna in Italia nel 1944 e si trova a dover impostare una nuova strategia per il Partito Comunista Italiano, trovandosi come sfide la Resistenza e la Liberazione e quelle ancor più dure della Costituente e delle prime elezioni.

Emanuele Macaluso non intende, tuttavia, accettare senza discussione luoghi comuni sulla strategia di Togliatti e del Pci e con questo libro sottopone la questione a un’analisi che incrocia la ricostruzione storica con la consapevolezza di ciò che è venuto dopo, prima la caduta del Muro di Berlino e poi la dissoluzione del Pci. Con una idea di fondo, che non mancherà di far discutere: la cosiddetta “doppiezza” di Togliatti era il frutto di un’attenta strategia politica, che resta viva e coerente fino a Berlinguer e che avrebbe dovuto portare all’unità della sinistra, non certo alla sua frammentazione.

Il Pci fu nell’Italia del dopoguerra una forza che si adeguava al sistema pur opponendolo? come sarebbe cambiata la storia del partito comunista senza Togliatti? La nostra Costituzione si può definire una “Costituzione di compromesso”? A questo e ad altre domande risponderà Macaluso attingendo alla sua storia personale nel libro.

Un dibattito che attraverso un’analisi da parte di un protagonista delle storia recente sarà l’occasione per scoprire aspetti e retroscena di anni che hanno segnato la storia democratica dell’Italia.

Magrina Di Mauro