D’Orsi torna alla base SPAL, Improta ritorna
Il Sorrento era la quarta squadra che lo tesserava
SORRENTO – Sembra una barzelletta ma invece è successo che il calciatore Raffaele D’Orsi deve ritornare alla base perché il Sorrento era la quarta squadra che lo tesserava.
Invece secondo quando si stabilisce nelle norme NOIF, all’articolo 95, comma 2 che un calciatore non può essere tesserato o a titolo definitivo o temporaneo per più di tre squadre in una stessa stagione, e su questo comma non di poco conto nessuno aveva fatto il conto. Infatti non se ne erano accorti ne il procuratore dl giocatore e ne la SPAL, e bisogna dire grazie a chi ha “aperto gli occhi ai micini”, come suol dirsi. Perché ha evitato guai sia agli estensi che ai costieri, e bisogna dire anche grazie alla dirigenza rossonera che vedendo come stavano le cose ha preso atto della situazione ed ha dovuto, per forze di cose, rimandare indietro il giocatore. D’altro canto ritorna anche alla base il centravanti Improta che non ha passato il pass delle visite mediche in terra emiliana a causa di un problema muscolare. Dopo tutto questo bailamme, certo e con sicurezza ci sarà stata da parte di mister Simonelli sia sconcerto che un poco di irritazione anche perché l’ho avuto a sua disposizione allenandolo per due giorni. Ma comunque, a parte quello che è successo e sperando che non accada ancora, ora è il caso di mettere il periscopio verso qualche, e spero che sia così, difensore che sia svincolato o che non abbia fatto tre trasferimenti in questa stagione.
Intanto la società costiera specifica sul suo sito quanto segue: “Il Sorrento calcio in merito al mancato trasferimento del calciatore Raffaele D’Orsi, vuole precisare quanto segue:
secondo quanto stabilito dal comma 2 dell’Art.95 NOIF: “un calciatore non può tesserarsi, sia a titolo definitivo che a titolo temporaneo, per un massimo di tre diverse società appartenenti alle Leghe, ma potrà giocare in gare ufficiali di prima squadra solo per due delle suddette società”, il Sorrento per D’Orsi sarebbe stata la quarta società ragion per cui il trasferimento non può realizzarsi.”
Ed intanto sotto riportiamo quanto è scritto sul sito della FIGC:
NORME ORGANIZZATIVE INTERNE DELLA F.I.G.C.
Parte II
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LE FUNZIONI
Art. 95
Norme generali sul trasferimento e sulle cessioni di contratto
2. Nella stessa stagione sportiva un calciatore professionista può tesserarsi, sia a titolo definitivo che a titolo temporaneo, per un massimo di tre diverse società appartenenti alle Leghe, ma potrà giocare in gare ufficiali di prima squadra solo per due delle suddette società.
GIUSEPPE SPASIANO