Rossoneri: Non fermarsi con il Cosenza

18 gennaio 2014 | 20:45
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Rossoneri: Non fermarsi con il Cosenza

Simonelli smentisce le voci su Maiorino, da un altro lato rimbalzano quelle su Di Girolamo

SORRENTO – Il comando che vige in casa costiera è quello di tenere gli occhi aperti contro una vice capolista dal buon rendimento esterno e non rilassarsi pensando alla vittoria di domenica scorsa.

Infatti i rossoblù hanno un buon rendimento esterno a riguardo delle vittorie: fino ad oggi su otto gare ne hanno vinte sei (Casertana, Castel  Rigone, Aversa Normanna, Poggibonsi, Gavorrano e Tuttocuoio) e perse tre (Vigor Lamezia, Aprilia e Teramo),solo un pareggio a Messina. Questo delle molte vittorie esterne può essere un segnale che potrebbe smontare ma potrebbe anche far mettere in moto un altro atteggiamento come lo si è avuto all’andata. Dove i costieri tennero testa ad un quotato Cosenza, che lo è ancora oggi, e riportarono nella seconda trasferta consecutiva il primo punto della stagione, ed oggi con il ghiaccio che si è sciolto in casa lo si deve coagulare gara dopo gara, con chi li fa visita. Siamo d’accordo che formazioni come Cosenza, Teramo, Foggia e chi va per la maggiore, sono ostiche e dure da masticare, ma forse l’appetito vien mangiando, anche perché non sono insdigeribili. Perciò sia la gara con la vice capolista che quelle che verranno dopo, con questi tipi di squadre, senza sotto valutare le altre, saranno preparate con certo piglio, per centrare l’obiettivo.  Sia i costieri che i lupi saranno rimaneggiati: a mister Simonelli mancano in pratica quattro pedine, senza metterci per ora il lungodegente Esposito; mentre saranno quattro anche nei lupi. Da ‘vecchio lupo di mare’ mister Simonelli tiene frenati tutto e tutti, perché sa che i lupi possono, e lo faranno, di ululare senza sfrontatezza.

MISTER SIMONELLI – Non si fa abbindolare con le chiacchiere sui calabresi e glissa: “Gli avversari sono tutti temibili e specie quelli che sono ai primi posti. Loro domani possono anche cambiare rispetto all’andata, ma saranno una squadra offensiva, perciò la partita è stata preparata”. Il suo battere come il fabbro con il martello sull’incudine è quello che “io penso al di la di quello che succede in campo, quello che deve essere capitalizzato come aspetto fondamentale è l’atteggiamento”. Infatti egli teme che “mi auguro che non ci sia nessun rilassamento (il riferimento è alla vittoria di domenica scorsa). Ripeto che è fondamentale l’atteggiamento con i toni e la mentalità giusta”. In settimana come al solito mischia le carte prima che inizi ogni partitella e forse qualche altro piccolo aggiusto lo farà, ma su chi mettere in campo “qualche dubbio ce l’ho, vedremo il da farsi”. Sui nuovi e sulla loro prestazione, se potrebbero ricalcare quella di sette giorni fa, sorvola: “Sono delle domande alle quali rispondo dopo la partita, per ora non lo so. La partita seguente è un altro evento differente da quello precedente. Nel calcio non c’è effetto senza causa”. Stuzzicandolo perché nella gara precedente ha stravolto il ruolo di qualche giocatore, D’Anna e Catania, la riposta è pronta: “D’Anna può giocare anche in un altro (in settimana lo ha provato proprio così, ma poi come sappiamo stravolge i piani) è sta abbastanza bene. Mentre Catania non ha le caratteriste dell’uomo che gioca davanti alla difesa, da interno va benissimo”. Sulle voci che in questi giorni hanno girato intorno a Maiorino sull’interessamento della Salernitana, le smentisce: “Io non so nulla, a me non hanno detto nulla e neanche il ragazzo sa niente”. Mentre sul mercato è off limits in tutti i sensi. Ma        qualche voce corre, come quella degli interessamenti su due difensori: lo sloveno Milan Andjelkovic, ex Nocerina, con la quale nella scorsa stagione è sceso in campo per dieci volte e Giovanni Puglisi, di proprietà del Vicenza. Nato sotto l’Etna, classe 1993 e nella scorsa stagione ha militato nella Paganese, collezionando sette presenze. Ma le voci di corridoio danno anche un interessamento su Rosario Di Girolamo (1984) al quale è stata tolta la squalifica e potrebbe partire, dopo aver parlato con la società arzanese sul suo futuro, per la costiera, poiché si dice che il Sorrento è interessato a lui. Vedremo cosa accadrà e se accadrà. Ora si guarda e pensa solo alla vice capolista, lunedì è un’altra settimana.

LA SALUTE DEL COSENZA – I lupi da un lato godono ottima salute sia sul versante della classifica che su quello del rendimento esterno, come già sopra scritto. Non se la passano bene con qualche giocatore. Due sono squalificati e si tratta di Mosciaro e Alessandro (squalificati) e di Meduri (infortunato) si è aggiunta anche quella del difensore Adamo, che ha problemi muscolari. Perciò mister Roberto Cappellacci (4-3-3 sia in casa che fuori) ha dovuto convocare tre ragazzi della Berretti:  Francesco Reda, attaccante, classe ’95, Danilo Perrotta, attaccante, classe 1996 e Edoardo Mannarino, centrocampista, classe ’95.

GIUSEPPE SPASIANO