Gragnano. Papa Francesco scrive ai maghi del panuozzo

21 febbraio 2014 | 00:00
Share0
Gragnano. Papa Francesco scrive ai maghi del panuozzo

Gragnano. Papa Bergoglio scrive una lettera ai fratelli Ciro e Fiorenzo Mascolo, ringraziandoli per la consegna del panuozzo avvenuta lo scorso 4 dicembre a piazza San Pietro. E’ stata grande la sorpresa, ieri mattina, quando il postino ha consegnato in pizzeria la gradita missiva su carta intestata della Segreteria di Stato del Vaticano. “In occasione dell’udienza generale del 4 dicembre scorso loro (riferito ai fratelli Mascolo) hanno fatto pervenire al Santo Padre Francesco, in segno di ossequio e filiale devozione, un gradito dono per la sua mensa – scrive monsignor Peter Wells, assessore dello Stato Pontificio – Sua Santità, il quale ha apprezzato il significativo atto di omaggio e i sentimenti che l’hanno ispirato, mentre chiede di pregare per la sua persona e per il suo ministero universale, invoca la materna intercessione della Vergine Santa e di cuore imparte a lei e a quanto si sono associati al gentile gesto la benedizione apostolica, pegno di ogni desiderato bene nel Signore”. Il panuozzo di Gragnano riceve dunque la benedizione del pontefice argentino. Furono proprio i fratelli Ciro e Fiorenzo Mascolo, lo scorso 4 dicembre, a portare al Pontefice il gradito dono gastronomico. Papa Bergoglio non solo salutò i fratelli Mascolo, ma si soffermò anche qualche istante in preghiera, benedicendo simbolicamente il frutto del loro lavoro. “Per noi è stata una grandissima emozione – raccontano Ciro e Fiorenzo Mascolo – oltre che una soddisfazione enorme. Anche se per pochi istanti, abbiamo avuto la possibilità di scambiare qualche parola con il Papa e, soprattutto, l’onore di avere la sua benedizione non solo per noi e per le nostre famiglie, ma per tutti i lavoratori del settore. La nostra è una famiglia molto religiosa – concludono i fratelli Mascolo – e custodiremo gelosamente la lettera arrivata ieri mattina in pizzeria, con la speranza che la benedizione del Papa possa proteggerci e darci la forza per svolgere come sempre al meglio il nostro lavoro”. Insomma, il Papa rivoluzionario non si è fatto mancare una cena a base di panuozzo. E perché no, magari accompagnati da un buon bicchiere di vino rosso di Gragnano. (Anna Afeltra – Metropolis)